Componenti Della Chitarra Elettrica: Tutte Le Parti Necessarie

Un interessante approfondimento per scoprire quali sono le parti della chitarra elettrica.
Da Mario Bonetti
Mario Bonetti
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Aggiornato 18-08-2023
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Scoprire quali sono i componenti della chitarra elettrica è necessario per potersi dedicare a questo strumento in modo professionale, divertendosi e offrendo al proprio pubblico esibizioni strabilianti. In questo articolo ti verranno illustrate tutte le parti necessarie per suonare in modo serio godendo di ogni singola nota musicale.

Importanza delle parti di chitarra elettrica

Conoscere in modo approfondito quali sono le parti della chitarra elettrica è importante in quanto ti darà la possibilità di trovare il tono giusto di cui eri alla ricerca e di offrire performance valide e che permetteranno a tutti i tuoi fan di divertirsi, facendo accrescere il tuo successo e la tua voglia di diventare un musicista importante. A differenza della chitarra, quella elettrica è leggermente più complicata dal punto di vista della produzione e dell’assemblaggio e conoscerne tutte le componenti è fondamentale per i seguenti motivi:

Tra i tipi di chitarre in commercio, possono comunque esistere delle leggere differenze a seconda della casa produttrice ma se leggerai con attenzione questa guida tecnica, non avrai problemi a fare la scelta giusta, da vero esperto del settore!

Quali sono le parti di una chitarra elettrica

 

Le migliori chitarre elettriche che si trovano in commercio, hanno tutte le medesime parti e tutti i musicisti, compresi quelli da  fama internazionale e che suonano nelle top band del momento, le utilizzano per i loro concerti. Quando ti rechi in un negozio è quindi necessario informarti bene su come è costruita una chitarra così da poterne comprare una di qualità e che possa soddisfarti sia dal punto di vista del suono che viene emesso, sia per quanto concerne il design che deve abbinarsi, inevitabilmente, con il tuo look e quello dei componenti del tuo gruppo rock.

Proseguendo nella lettura, scoprirai quindi quali sono le componenti per chitarra elettrica e quali sono le loro caratteristiche attraverso dei paragrafi illustrativi e scritti in modo dettagliato.

Dopo aver letto le nozioni che seguono, anche tu sarai un esperto di musica e potrai confrontarti con i tuoi amici e colleghi musicisti, senza aver paura di non sapere rispondere alle loro domande!

Anche se la meccanica è diversa, le componenti della chitarra elettrica, possono ricordare vagamente quelle di un altro strumento e così avrai anche delle piccole nozioni per sbizzarrirti nella scelta dei migliori bassi elettrici in circolazione.

Corpo

Conosciuto dagli addetti del settore anche come “body” è la parte principale e che si nota maggiormente dello strumento. Generalmente è fatta di legno ma può anche essere di:

A seconda del materiale, cambia il peso. Una chitarra leggera sarà molto maneggevole e facilmente trasportabile. Una un po’ più pesante sarà adatta a spettacoli in cui il musicista rimane seduto e non si esibisce in modo pittoresco e dinamico sul grande palco. Questo aspetto non è da trascurare e può variare anche in base ad un altra caratteristica del corpo della chitarra elettrica e cioè se questo è solido, semi-solido oppure con il blocco centrale completamente solido o cavo.

Manico

Anche il manico, così come il body, rappresenta un elemento assai importante per il corretto funzionamento della chitarra elettrica. Grazie a questo infatti si stabilisce come verrà emesso il tono e di conseguenza quale sarà la melodia che i tuoi ascoltatori sentiranno con le loro orecchie. Il manico viene, solitamente, realizzato con un pezzo di legno o più di uno assemblati assieme e in genere la scelta ricade su quello di:

I costruttori possono optare anche per altre qualità di legname ma ciò potrebbe portare ad una riduzione della qualità e della resa finale dello strumento musicale. A seconda dei tipi, il manico può essere direttamente imbullonato al body della chitarra o può proseguire per tutta la lunghezza della chitarra elettrica. In questo caso prende il nome di necktroughs.

Paletta

Rappresenta la parte più alta del manico, il componente di cui abbiamo appena parlato. Nella paletta prendono spazio i pin. A seconda del produttore, questa parte è quella che in genere viene più personalizzata prendendo forme cool e di tendenza. I chitarristi che hanno fatto la storia del rock e della musica si volevano distinguere dai loro “rivali” anche in base allo stile unico e inimitabile dei loro strumenti, diventati delle vere e proprie icone di stile, conservate ormai nei musei di tutto il mondo Fonte affidabile Il Museo del Rock ha riaperto le porte al pubblico Ha riaperto ufficialmente i battenti in una nuova sede ancora più elegante e funzionale il Museo del Rock di Catanzaro. Già inaugurato nel 2011 – nell’ambito di un progetto nazionale dell’ANCI-POGAS, all’interno dell’ex Stac – dopo la chiusura dell’originaria sede resasi necessaria per consentirne i lavori di riqualificazione, oggi ad ospitare l’esposizione è l’edificio a due piani di recente ristrutturazione di proprietà della Provincia di Catanzaro e concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di Catanzaro che ha assunto gli oneri della gestione. www.comune.catanzaro.it come delle vere e proprie opere d’arte.

Hardware della chitarra

Con questo nome, che ricorda un po’ il mondo dell’informatica, in realtà si fa riferimento a tutte le componenti che non fanno parte dell’elettronica e che sono fatte di metallo. Queste parti possono essere molto delicate in quanto, spesso, sono frutto di studi accurati da parte dei produttori che si pongono l’obiettivo di realizzare degli oggetti dedicati a veri e propri esperti di musica e che cercando, nell’acquisto di una chitarra elettrica, una compagna in grado di contribuire al raggiungimento della fama e dell’apprezzamento del pubblico. Proseguendo nella lettura, ti illustreremo, in modo specifico, le componenti hardware.

Ponte per chitarra

Questo “luogo” dello strumento è quello ove le vengono trattenute o messe “a riposare” nella estremità del body della chitarra elettrica. Il ponte può essere:

Nel primo caso possiedono una messa a punto più soddisfacente. Nel secondo caso, e cioè se si tratta di quello mobile, concedono al chitarrista delle performances più vibranti e dinamiche rendendo anche le corde più morbide quando vengono sfiorate per permettere che avvenga la vibrazione.

Tremolo (o Vibrato)

Si tratta di un particolare ponte di tipo mobile che da la possibilità al chitarrista di modificare in modo temporaneo la tensione presente nelle corde premendo e poi mollando una particolare leva meccanica appositamente installata. In commercio, e grazie alle scoperte di tipo musicale, esistono varie tipologie di vibrato, di seguito ne vengono elencate alcune di esse:

A seconda del proprio livello di esperienza, adoperare il vibrato può essere più o meno facile. Affidarsi alle mani e alle conoscenze di un maestro può essere molto utile per perfezionarsi sempre di più e affinare il proprio stile musicale. Con la pazienza, il giusto spirito di sacrificio e la perseveranza, anche i principianti possono ambire a raggiungere alti livelli. Conoscere le parti della chitarra elettrica rappresenta di sicuro il primo passo per la scalata verso il successo.

Meccaniche

Quando si fa riferimento alle meccaniche non si può non parlare dei pioli, questi, che sono collocati nella paletta della chitarra (dove sono avvolte le corde) hanno la funzione di regolare la tensione delle corde stesse e di conseguenza di interferire, in modo positivo, sull’accordatura dello strumento.

Cordiera

Si tratta di una componente aggiuntiva che potrebbe essere considerata come un optional presente solamente in alcuni modelli presenti in circolazione. Non è quindi facile trovarlo in tutte le chitarre e non devi stupirti se nel tuo modello, o su quello per cui sei orientato per l’acquisto, non lo trovi. La cordiera si trova quando alcuni tipi particolari di ponti devono tenere le corde sotto (come ad esempio il Tune-o-matic).

Elettronica della chitarra

Gli aspetti collegati all’elettronica della chitarra sono quelli che la rendono davvero differente dai modelli classici oppure acustici. Il nome stesso dello strumento da una chiara definizione di cosa un musicista deve aspettarsi nel momento preciso in cui impugna l’oggetto. Senza le componenti di cui ti parleremo a breve nelle righe che seguono, una chitarra non potrebbe definirsi elettrica e i generi come il rock e il metal non avrebbero ragione di esistere, per lo meno come siamo abituati a sentirli quando facciamo partire un disco dei Rolling Stones oppure dei Kiss giusto per citarne alcuni.

Pickup

Se i pickup sono i primi componenti di cui parliamo un motivo ci sarà. Questi rappresentano un elemento principale ed importantissimo per la chitarra elettrica in quanto è grazie a loro se avviene la magia che ci permette di fare in modo che le vibrazioni date dalle corde diventino suono. I pickup sono formati da questi elementi:

I magneti che vengono adoperati con più frequenza sono principalmente tre: Alnico II, Ceramic e Alnico V. Ognuno di essi ha caratteristiche che li rendono diversi da loro ma comuni nel raggiungimento dello stesso obiettivo di cui abbiamo parlato in apertura di paragrafo.

Potenziometri e condensatori

Sono degli strumenti che svolgono una funziona assai importante oltre che indispensabile; il loro scopo è infatti quello di gestire l’audio del segnale che viene captato dai pickup della chitarra elettrica. Si occupano anche di gestire l’intensità del suono a partire dalla gestione dei toni e del volume. E’ quindi evidente, che senza questi due componenti, il musicista farebbe molta difficoltà a tramutare i suoi tocchi di mano sulle corde in suono vero e proprio (e amplificato) che deve essere percepito dagli ascoltatori.

Selettore pickup

Anche se rappresenta una funzione non indispensabile all’interno di tutta “l’organizzazione” della chitarra elettrica, i selettori sono utili per capire quale ritiro il musicista vuole attivare oppure disattivare. Quando il selettore è di bassa fattura può compromettere il suono e l’operatività dello strumento creando, oltretutto, degli spiacevoli rumori che possono compromettere l’esibizione dell’artista. E’ giusto segnalare che sono inoltre degli elementi piuttosto delicati e che vanno quindi cambiati spesso, specialmente quando si danneggiano.

FAQ

Posso cambiare le parti della chitarra?

In linea di massima la risposta è sì. Ovviamente è vivamente sbagliato improvvisarsi perchè si potrebbero fare danni irreversibili allo strumento e di conseguenza si potrebbe correre il rischio di doverlo cambiare in toto. Il consiglio che vogliamo darvi è quindi quello di contattare una persona esperta, come potrebbe essere un tecnico del suono o un musicista di lunga data per capire, assieme a lui, quale è la componente che si vuole cambiare e perchè si è scelto di farlo. Nella migliore delle ipotesi vi renderete conto che la sostituzione non sarà necessaria. Se invece, è necessario fare un cambiamento, grazie ai consigli dell’insegnante, potrete capire come si fa per muovermi in autonomia durante le sostituzioni future.

Quali sono le parti più importanti oltre a le parti di legno?

Di sicuro tutte quelle relative all’elettronica. Senza di esse infatti si andrebbe a perdere l’essenza stessa dello strumento in quanto, il segreto di ogni chitarra elettrica, è proprio quello della possibilità di vedere, ma soprattutto, sentire, il suono amplificarsi e regalare le emozioni tipiche della musica rock n roll e di altri generi musicali simili nei quali è necessaria tutta la componente elettronica.

Come funziona il pickup?

Il funzionamento di questa importante componente della chitarra non è difficile ma è necessario capirne bene i meccanismi che per i non addetti ai lavori potrebbero sembrare macchinosi e poco chiari. Si tratta di un magnete che ha un filo attorcigliato attorno ad esso. Nel momento in cui il musicista pizzica la corda, questi crea delle modifiche all’interno del campo magnetico. Così facendo le corde che vibrano diventano un vero e proprio segnale elettronico. Il segnale che si genera viene poi trasferito all’amplificatore così da poter essere percepito in modo chiaro da tutti.

Nostro Verdetto

La guida che hai letto rappresenta un aiuto per tutti coloro che sono affascinati dal mondo della musica e che vogliono comprare una chitarra elettrica. Anche se si tratta di uno strumento assai diffuso, la sua fabbricazione e il modo in cui il suono viene emesso è particolare. Conoscere le componenti della chitarra elettrica è quindi molto importante per essere consapevoli di ciò che si sta maneggiando e potersi migliorare giorno dopo giorno. Alcune parti possono essere modificate e sostituite e solo grazie ai consigli che ti abbiamo dato (e a un po’ di esperienza) potrai padroneggiare e essere davvero in grado di conoscere, nei minimi dettagli, il tuo fantastico strumento musicale.

Riferimenti

1.
Musica, maestro! L’importanza dell’educazione musicale a scuola
Lo scrittore francese Marcel Proust che definisce la musica come alternativa al linguaggio parlato e scritto.
2.
Manufacturing sustainability and life cycle management in the production of acoustic guitars
The manufacture of stringed instruments has strong elements of traditional practice, particularly in the choice of materials from which the instruments are made.
3.
Il Museo del Rock ha riaperto le porte al pubblico
Ha riaperto ufficialmente i battenti in una nuova sede ancora più elegante e funzionale il Museo del Rock di Catanzaro. Già inaugurato nel 2011 – nell’ambito di un progetto nazionale dell’ANCI-POGAS, all’interno dell’ex Stac – dopo la chiusura dell’originaria sede resasi necessaria per consentirne i lavori di riqualificazione, oggi ad ospitare l’esposizione è l’edificio a due piani di recente ristrutturazione di proprietà della Provincia di Catanzaro e concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di Catanzaro che ha assunto gli oneri della gestione.
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