Hai il desiderio di iniziare ad imparare a suonare la chitarra ma sei frenato/a dal fatto che sia difficile e quasi impossibile imparare da autodidatta? Non c’è niente di più sbagliato, suonare la chitarra è un’attività alla portata di tutti, dai più anziani ai bambini. Un buon insegnante può certamente aiutare ad imparare le basi e farti progredire più velocemente, ma anche da soli, con una chitarra, una buona organizzazione e tanta pratica, sarà possibile arrivare ad un livello di tutto rispetto!
Certamente avrete sentito parlare di Jimi Hendrix: bene, lui imparò a suonare la chitarra da autodidatta alla tenera età di 9 anni, ascoltando e cercando di emulare i grandi maestri del blues. E sapete chi tuttora è considerato il miglior chitarrista al mondo? Si, sempre lui, l’autodidatta Jimi Hendrix, secondo una classifica stilata da Rolling Stone, una delle più autorevoli riviste specializzate. Quindi prendete in mano la vostra chitarra e iniziate a sperimentare! Ora vediamo più da vicino come imparare a suonare la chitarra, gli accordi di base, le esercitazioni e forniremo anche una stima di quanto tempo sarà necessario per imparare e suonare da soli e senza aiuti le nostre prime canzoni:
La chitarra non solo è lo strumento musicale più comune e più diffuso al mondo, ma anche il più facile da suonare. Si, “facile” per modo di dire, perché per imparare le basi e iniziare a suonare abbiamo bisogno di due fattori imprescindibili: impegno e forza di volontà. Impegno perché per imparare a suonare non basterà impugnare la chitarra e iniziare a strimpellare qualche nota, ma dovremo necessariamente conoscere gli accordi, le note musicali e gli spartiti, oltre alla capacità di sviluppare l’orecchio musicale, una speciale qualità che ci permette di riprodurre un brano senza conoscere la partitura. Mentre la forza di volontà sarà determinante fin dai primi utilizzi dello strumento, in quanto non sempre si riuscirà a riprodurre fedelmente gli accordi appena imparati e la tentazione di mollare e accantonare la chitarra sarà elevata. Per questo motivo non dobbiamo scoraggiarci, gli errori sono e saranno sempre all’ordine del giorno, ma è proprio dagli errori che riusciremo ad imparare e migliorare costantemente, giorno dopo giorno.
Al mondo esistono svariati tipi di chitarra: la più comune, quella che probabilmente a tutti noi viene sempre in mente, è la chitarra classica. Ma oltre alla chitarra classica esistono altre versioni, come la chitarra acustica, la chitarra elettrica, la chitarra resofonica, la chitarra a 12 corde ed infine anche la Lap Steel, una speciale chitarra hawaiana nata a fine ‘800. Le chitarre più diffuse e più suonate sono:
La chitarra classica è uno strumento musicale cordofono, ossia uno strumento in cui il suono è ricavato dalla vibrazione delle corde. Attualmente, una chitarra classica è dotata di sei corde e produce un suono dolce e delicato dal volume contenuto. Solitamente le corde sono realizzate in Nylon o in seta, molto morbide e leggere al tatto, e vengono suonate “a pizzico” con le dita della mano destra, più precisamente con le unghie oppure tramite l’utilizzo di un plettro. Nonostante sia una chitarra molto versatile ed in grado di venire impiegata in molti generi musicali, tra cui jazz e flamenco, la classica è studiata appositamente per suonare i brani classici. Una delle migliori chitarre classiche adatte per iniziare è sicuramente la Yamaha CG102, chitarra con ottime meccaniche e realizzata con un legno di altissima qualità che permette la riproduzione di un suono eccellente.
La chitarra acustica, denominata anche chitarra “folk”, a differenza della chitarra classica presenta non solo un manico più stretto, ma anche corde più vicine e sopratutto metalliche. Il suono sprigionato dalla chitarra acustica ti ricorderà subito i brani musicali che vengono riprodotti alla radio e potrebbe essere una buona soluzione per iniziare ad imparare questo strumento, sebbene inizialmente potrebbe risultare leggermente più difficile rispetto ad una chitarra classica. Grazie alla sua versatilità, la chitarra acustica si presta alla riproduzione di molti stili differenti grazie alla varietà di modelli di chitarra presenti sul mercato e alle possibilità di amplificazione. Una delle migliori chitarre acustiche è la Fender CD-60SCE, realizzata interamente in mogano che garantisce robustezza e un ottimo qualità timbrica della chitarra.
La chitarra elettrica è uno degli strumenti musicali più potenti ed energici in grado di conquistare intere generazioni di ascoltatori e di elevare i chitarristi che la utilizzano al grado di leggenda! A differenze delle altre tipologie di chitarre che riproducono il suono attraverso la cassa amronica, quella elettrica riproduce il suono grazie ai pick-up, piccoli dispositivi elettronici in grado di catturare le vibrazioni delle corde e trasformarli in impulso elettrico, impulso che verrà trasmesso all’amplificatore e trasformato in suono udibile per le nostre orecchie. Una delle migliori chitarre elettriche è sicuramente la Ibanez GRX70QA-TRB, chitarra leggera e facile da maneggiare che assicura un suono dal taglio veramente potente e aggressivo, adatto per generi musicali “pesanti”.
Scegliere la chitarra non è certamente un’operazione banale. In commercio esistono diversi tipi di chitarre, di cui la maggior parte tutte simili nella forma ma tutte differenti tra loro, motivo per cui prima di scegliere la nostra futura chitarra dovremo prima di tutto avere bene in mente la musica che vorremmo imparare a suonare. Questo perché il genere musicale influenza la scelta della nostra futura chitarra: vogliamo suonare i brani classici ascoltati alla radio, magari seduti comodamente attorno ad un falò sulla spiaggia? Bene, allora la scelta doverebbe ricadere su una chitarra classica. Vogliamo suonare musica leggera, pop, jazz, folk? Allora cerchiamo di arrivare ad una chitarra acustica. O forse siamo più tipi rock e vogliamo un suono più potente ed energico? In questo caso la chitarra elettrica è quella che fa decisamente al caso nostro! In ogni caso, qualunque sia la vostra scelta, acquistare una chitarra non preclude certamente la possibilità di suonare altre tipologie di chitarre in futuro, anche se iniziare fin da subito con una chitarra elettrica potrebbe rendere più difficoltoso il passaggio ad una chitarra classica e acustica.
Ma non è solo il genere musicale ad influenzare la scelta. Uno dei fattori principali da tenere in considerazione è il budget. Quanto budget abbiamo a disposizione per la nostra chitarra? Solitamente la chitarra classica è la più venduta e anche la più economica, grazie anche al fatto che per iniziare a suonarla basterà semplicemente un accordatore e la nostra chitarra, senza dover necessariamente andare ad acquistare elementi aggiuntivi come cavi, amplificatori, alimentatori, pedali, tutti strumenti necessari per chitarre acustiche e chitarre elettriche. Inoltre, ricordiamoci sempre uno dei principi fondamentali della musica: MAI acquistare uno strumento musicale senza averlo prima provato! Questo perché anche il feeling con la nostra chitarra è di assoluta importanza!
Per imparare a suonare la chitarra da zero servono principalmente tre cose fondamentali: tanto impegno, una forte motivazione e tanto tempo libero da poter dedicare pienamente alla nostra nuova passione musicale. Quando si è principianti, una delle difficoltà principali risiede non solo nella lettura delle note musicali, ma anche nella ricerca della corretta postura e del posizionamento di ciascun dito sul manico della chitarra.
Sapevi che una corretta postura non solo è importante per riprodurre il giusto suono e non pregiudicare così la qualità della nostra esecuzione, ma anche per evitare di soffrire di dolori alla schiena e alle articolazioni? Infatti ogni volta che suoniamo, dobbiamo sempre fare molta attenzione a non creare tensioni agli arti, soprattutto ai polsi, che devono essere tenuti sempre in posizione naturale e rilassata. Come ben sapete, è possibile suonare la chitarra in due diversi modi: da seduti o direttamente in piedi, ma il posizionamento della chitarra e delle nostre mani cambierà a seconda dell’utilizzo di una chitarra classica, di una chitarra acustica o di una chitarra elettrica.
Un consiglio: cerchiamo sempre di mantenere la nostra schiena ben dritta e di non ripiegare in avanti alla ricerca dei tasti, perché queste posizioni, seppur involontarie, ci porteranno a sviluppare cattive abitudini poi difficilissime da rimuovere.
Solitamente tra i principianti la scelta tra pletto e non plettro viene fatta esclusivamente per questioni di comodità. Non tutti si trovano a proprio agio a “pizzicare” le corde della chitarra, così come non tutti si sentono comodi ad utilizzare il plettro. Ma strada facendo, mentre da principianti diventeremo chitarristi intermedi, ci accorgeremo che la scelta tra pletto e non plettro non dipende esclusivamente dalla comodità, ma anche da una questione di stile che si vuole intraprendere. Uno stile fingerstyle, che dopo andremo ad analizzare da vicino, prevede l’utilizzo delle dita. Così come per uno stile strumming è sicuramente meglio utilizzare un plettro. Plettro che inizialmente sarà difficile da utilizzare, ma che esercizio dopo esercizio, non vi accorgerete neanche di averlo tra le mani.
Accordi di base della chitarra: ma prima di tutto conosciamo cosa è un accordo? Beh, un accordo è semplicemente una combinazione di minimo tre note. Per iniziare a suonare la chitarra non è strettamente necessario conoscere tutto il repertorio di accordi, ma inizialmente sarà sufficiente conoscere alcuni accordi di base. Se vi sembrerà qualcosa di poco conto, non preoccupatevi: un gran numero di brani, anche quelli più famosi, utilizzano solamente due o tre accordi al massimo.
I primi accordi che solitamente vengono insegnati ad un principiante sono i giri di DO, ovvero una sequenza composta da ben quattro accordi: DO – LA minore – RE minore – SOL7. Rilassiamoci e proviamo ad esercitarci, ricordando che le corde devono essere premute con la punta dei nostri polpastrelli. Le nostre esercitazioni dovranno essere quotidiane: quando si è nelle fasi iniziali di apprendimento, la costanza è il vero segreto per raggiungere il traguardo prefissato!
Il fingerstyle, o fingerpicking, è una tecnica molto conosciuta usata su chitarre classiche, chitarre acustiche e chitarre elettriche. Questa tecnica consiste nel toccare le corde direttamente con le dita e senza l’uso del plettro. Questa tecnica inizialmente era molto legata alla musica folk, dopodiché si è diffusa esponenzialmente in tutto il panorama musicale.
Lo strumming, ovvero la percussione contemporanea di più corde, è una delle tecniche più basilari ma allo stesso tempo fondamentali per suonare efficacemente la chitarra. Questa tecnica solitamente viene utilizzata per accompagnare le voci, una seconda chitarra oppure altri strumenti musicali. L’obiettivo di questa tecnica è quello di suonare in modo del tutto naturale e rendere il ritmo più fluente. Nonostante si tratti di una tecnica elementare, ha pur sempre bisogno di molta pratica giornaliera.
Nonostante a prima vista possa sembrare uno strumento robusto e resistente, la chitarra in realtà è uno strumento musicale delicato che ha bisogno, così come tutti gli altri strumenti, di una manutenzione periodica ed accurata. Non dobbiamo limitarci a sostituire qualche corda danneggiata oppure a stringere qualche meccanica, ma dobbiamo riporre particolare attenzione a tutta la struttura in legno che potrebbe risentire del caldo o dell’umidità, ma anche della sporcizia. Per questo motivo, cerchiamo di riporre la nostra chitarra sempre in un luogo asciutto e soprattutto protetto dalla sua custodia. Dal momento che il manico è la parte più fragile di una chitarra, assicuriamoci che, in caso di uscita fuori casa, sia sempre protetto da una custodia rigida in grado di preservare la sua integrità e proteggerlo da eventuali urti accidentali. Per quanto riguarda il corpo della chitarra, per la pulizia sarà sufficiente un panno morbido e asciutto ed evitare detergenti che potrebbero danneggiare la laccatura della chitarra.
Quando si decide di imparare a suonare uno strumento come la chitarra, soprattutto da autodidatta, le esercitazioni sono estremamente importanti. Come abbiamo già chiarito, non basta semplicemente impugnare la chitarra e strimpellare qualche nota per diventare un chitarrista, ma bisogna passare ore e ore di studio e di pratica costante. Sebbene l’obiettivo di tutti sia quello di poter suonare il più velocemente possibile e sfoggiare così delle grandi doti da chitarrista, non bisogna bruciare le tappe e bisognerà procedere con calma, evitando brusche accelerazioni che potrebbero mandare in fumo tutta la nostra buona forza di volontà. Per riuscirci, è bene organizzarsi programmando maniacalmente tutte le nostre sessioni di chitarra:
Ricordandoci sempre di porci degli obiettivi da raggiungere ad ogni sessione di esercitazione. L’obiettivo può essere quello di migliorare la destrezza, aumentare la velocità di esecuzione di una piccola melodia imparata o più semplicemente inventare un accordo con la chitarra o eseguire un’improvvisazione.
Conoscete il detto “la prima chitarra non si scorda mai”? Con la prima chitarra iniziano le nostre prime esperienze musicali, i nostri primi giochi con le corde tra le dita, le nostre prime strimpellate casuali, ma con la nostra prima chitarra passeremo anche ore e ore a studiare e ad esercitarci. Per questo motivo acquistare la nostra prima chitarra diventa di fondamentale importanza e per non sbagliare scelta dovremo necessariamente osservare una serie di parametri (come la qualità del legno, le differenze tra le varie tipologie di chitarra, il suono riprodotto, la marca della chitarra e il budget) che permetteranno anche ad un totale principiante di effettuare la scelta corretta. Se ancora non possediamo una chitarra e non siamo orientati verso alcun genere musicale specifico, allora il nostro consiglio è quello di iniziare con una chitarra classica. Perché iniziare con una chitarra classica?
La tecnologia ultimamente ha fatto dei veri e propri passi da gigante. Tempo fa, quando ancora non si utilizzavano gli smartphone per navigare continuamente su internet, imparare a suonare la chitarra era veramente complicato. Non esistevano siti informativi, tutorial o video su youtube e per imparare e i ragazzi e ragazze che avevano il desiderio di poter suonare la chitarra avevano solamente due strade da poter percorrere: impiegare anni e anni della propria vita da autodidatti oppure rivolgersi ad insegnanti professionisti per delle vere e proprie lezioni private. Fortunatamente nel 2022 noi abbiamo un ulteriore possibilità di scelta: le app. Si, so bene cosa state pensando, ma fidatevi di noi: durante le vostre prime interazioni con la chitarre, determinate app musicali potrebbero risultare molto più utili e molto più intuitive di un buon libro, aiutandovi a superare i primi momenti di sconforto che sicuramente arriveranno dopo le vostre prime esercitazioni. Nonostante in rete esistano un’infinità di app musicali, la maggior parte di queste sono pura spazzatura e potrebbero anche rallentare il vostro apprendimento. Per questo motivo vi segnaliamo quella che attualmente è la migliore app per principianti in circolazione : Yousician. Si tratta di una particolare app molto intuitiva che ci sarà estremamente utile per imparare le basi della chitarra e facilitare il nostro percorso di apprendimento. L’app è in Italiano e permette di accedere a lezioni del tutto gratuite per i principianti. Inoltre, tramite l’utilizzo del microfono del nostro smartphone sarà possibile utilizzare l’accordatore Yousician che ci guiderà passo passo per la regolazione della prima corda (MI basso) e iniziare così le lezioni interattive vere e proprie.
Nonostante i mille tutorial presenti online, i libri non passano mai di moda e sono sempre i migliori strumenti per lo studio teorico sul funzionamento della chitarra, soprattutto se studiata in totale autonomia. A differenze delle app, un libro lo puoi sfogliare, lo puoi rileggere all’esigenza, segnare appunti e sottolineare i paragrafi con le nozioni di fondamentale importanza. Grazie ad un buon libro sarà possibile partire con lo studio delle basi e imparare il funzionamento delle note, gli accordi, i giri armonici e ottenere fin dalle prime settimane dei buonissimi risultati. I libri per imparare a suonare la chitarra che attualmente vanno per la maggiore tra i principianti sono :
Ecco alcuni dei nostri personali consigli per aiutarti nell’apprendimento della chitarra:
Ultimo consiglio, ma non per questo banale, è quello di non avere fretta. Non abbiamo un esame da superare o un tempo pre-stabilito per imparare a suonare questo strumento, ognuno di noi ha i suoi tempi.
Quando esercitandoci con una chitarra non si fanno progressi tangibili, esiste una sola soluzione: tentare e ritentare ancora una volta, mai arrendersi. Sembrerà banale da dire ma l’esercitazione costante ci garantirà sicuramente un ottimo risultato futuro. In alternativa, se proprio ci sentiamo bloccati nei progressi, contattare un insegnante di chitarra ci aiuterà a progredire più velocemente nell’apprendimento del nostro strumento.
Il tempo per imparare a suonare la chitarra varia da persona a persona. Solitamente, da totali principianti, nell’arco di una sola settimana (ipotizzando esercitazioni minime di 30 minuti/1ora) sarete in grado di coordinare la mano destra e la mano sinistra per riuscire a suonare una nota musicale totalmente “pulita”.
Nel corso delle successive settimane sarete in grado di leggere una tablatura per chitarra, provare a strimpellare una serie di accordi in successione e ad avere le prime basi per suonare la chitarra. Dopo 2-3 mesi riuscirete ad ascoltare brani medio-difficile e a capire determinate tecniche utilizzate, oltre a riuscire a suonare alcuni accordi ormai senza commettere nessun errore.
Dopo 1 anno avrete sicuramente imparato la maggior parte degli elementi tecnici, imparato la maggior parte degli accordi e soprattutto saprete suonare la maggior parte delle canzoni, seppur con ancora qualche piccolo errore.
Assolutamente si! La chitarra è uno degli strumenti musicali più facili da suonare, a patto che siate determinati, costanti e con una grandissima forza di volontà. Questo perché imparare a suonare uno strumento da autodidatti vi mette di fronte ad una dura realtà: il tempo di apprendimento sarà ovviamente maggiore e i momenti di sconforto potrebbero prendere il sopravvento e farvi decidere di smettere con la vostra passione per la chitarra. Ma non bisogna demordere e bisogna andare avanti anche nelle difficoltà; vedrete che, errore dopo errore, la vostra destrezza aumenterà giorno dopo giorno e sarete in grado di suonare melodie sempre più lunghe e sempre più articolate.
Imparare a suonare la chitarra non è un gioco da ragazzi: non svilupperemo la capacità di padroneggiarla dopo solo qualche esercitazione, ma servirà tempo, tanto tempo e soprattutto tanta buona volontà e costanza per ottenere risultati concreti. Per questo motivo, una volta individuate la chitarra che più fa al caso nostro, esercitiamoci giornalmente e non permettiamo alle prime difficoltà di abbatterci! Vi lasciamo con una citazione di Frank Zappa: “Suonare la chitarra è come fare l’amore: bisogna essere davvero stupidi per dimenticare come si fa una volta che si è imparato.”