Il basso elettrico è accattivante nella sua unicità e nei suoi toni caratteristici, e l'acquisto di un amplificatore permette di sfruttare al meglio il potenziale di questo fantastico strumento.
Ma orientarsi tra i migliori amplificatori per basso elettrico può essere una scelta complicata e non affatto scontata, per questo abbiamo provato per voi circa 15 tra i migliori amplificatori disponibili sul mercato, stilando una lista dei 5 migliori, sia dal punto di vista del prezzo che della qualità. Il primo posto merita VOX VX50 BA. Abbiamo scelto questi prodotti grazie a sua versatilità, potenza e preamplificazione.
№ | Nome | Potenza in uscita | Peso | Misure di Altoparlante | Quantità delle Uscite | Valutazione | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | VOX VX50 BA | 50 Watt | 4.5 Kg | 8 | 1 |
10
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2 | Fender Champion 40W | 40 Watt | 4.58 Kg | 10 | 2 |
9,8
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3 | Marshall MG15GFX | 15 Watt | 7 Kg | 9 | 2 |
9,7
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4 | Laney AUDIOHUB Series AH40 | 40 Watt | 10.9 kg | 8 | 5 |
9,5
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5 | Soundking AK20 BA | 20 Watt | 7.5 Kg | 8 | 2 |
9,3
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E’ un ampli che merita il posto in cima alla nostra classifica perché non ci aspettavamo che un basso dalle dimensioni così contenute potesse emettere un suono così limpido e potente. Certo, da un top brand come VOX ci si possono soltanto aspettare prodotti di qualità, ma questo modello di amplificatore per basso è un prodotto valido ed efficace per una vasta gamma di musicisti, da chi ha poco spazio in casa a chi ha necessità di trasportare il proprio amplificatore in modo veloce, questo modello garantisce un suono limpido e potente in ogni circostanza e a portata di mano.
Sicuramente una delle caratteristiche di rilievo del VOX VX50 è la sua maneggevolezza e peso contenuto, rispetto a modelli di questa lista come il Marshall: la possibilità di trasportare questo amplificatore dove volete farà sicuramente la differenza nella vostra esperienza musicale. Chiaramente, assieme alla qualità anche il prezzo è relativamente alto (ma comunque sempre abbordabile ed un ottimo investimento) specie se raffrontato a modelli di questa lista come il Fender. Ci sentiamo però di sottolineare lo sforzo operato dalla VOX nel voler fornire un prodotto potente ma allo stesso tempo maneggevole, che inevitabilmente richiede una particolare cura dei materiali e degli sforzi di design che fanno lievitare il prezzo di qualche euro. Un investimento comunque consigliato.
https://youtu.be/Gg9oRBIaAfoSi sa, quando si parla di Fender non si può mai davvero rimanere delusi. In effetti non ci aspettavamo di meno da questo amplificatore quando abbiamo deciso di provarlo in tutte le sue configurazioni. Il Champion fa tutto, è preciso e potente a sufficienza ed il classico e solido “ampli per basso” che ogni bassista vorrebbe nello stanzino di casa dove fa pratica. Certo, lo si può anche trasportare nel caso si suoni con una band in spazi ristretti, magari un concertino in un piccolo bar o locale, questo amplificatore svolgerà il suo compito a dovere in modo impeccabile.
Rispetto al VOX il suono è potente ma non raggiunge i 50 Watt, avendo comunque dimensioni maggiori, insomma, il Fender ha bisogno del suo spazio anche in casa. Il peso tuttavia è pressoché lo stesso e dunque lo rende un valido amplificatore nel caso si abbia esigenza di spostarlo (anche se, va detto, non troppo di frequente, non è comunque un amplificatore portatile). Un vantaggio vero rispetto al VOX lo si riscontra al momento dell’acquisto, dato che questo amplificatore costa circa 50-60 euro in meno rispetto al VOX, mantenendo comunque ottimi standard di qualità e produzione del suono.
https://youtu.be/1GUPf6j2VHQQuando si sceglie un amplificatore uno degli aspetti che si devono considerare è sicuramente quanto investire al momento dell’acquisto. Se siete bassisti in erba, ci sentiamo di consigliare questo amplificatore offerto dalla Marshall per meno di duecento euro. Ci siamo comunque lasciati sorprendere dalla possibilità di variazioni che questo amplificatore offre, e riteniamo possa essere un’ottima scelta per chi vuole familiarizzare con il mondo degli amplificatori facendo pratica in casa, in camera o in una stanza dedicata. Nonostante il Marshall offra la possibilità di spaziare in tutti i generi musicali, riteniamo possa essere valido soprattutto per il Rock classico.
Di certo un fattore di estrema fora di questo prodotto è il prezzo. Il Marshall è un buon amplificatore che può arrivare a costare anche 100 euro in meno rispetto a concorrenti come il Fender o il Vox, e il design pulito, spartano e iconico può anche risultare accattivante. Di certo, bisogna essere consapevoli che non si sta acquistando il miglior amplificatore per basso elettrico disponibile, ma spesso non è nemmeno quello che un cliente cerca. Occhio però al peso, 7 kg sono comunque importanti, se si pensa che sono 2.5 kg in più rispetto ai sopracitati concorrenti.
https://youtu.be/K__zFDkeG2EQuesto amplificatore è sicuramente un prodotto eccellente per chi ha una band o comunque chi ama esibirsi dinanzi ad un pubblico anche in spazi piuttosto grandi. Non limitato al basso, durante le nostre prove abbiamo notato che fa il suo egregio lavoro anche con altri strumenti che si possono collegare. Il prodotto della Laney è dunque uno dei più adatti se, pur non potendo slire troppo con il budget, uno non vuole rinunciare alla possibilità di avere un “ampli per basso” pronto a soddisfare le esigenze anche di altri membri della band. Nota positiva: il prodotto include già il connettore XLR, a conferma dell’anima da palco di questo prodotto.
Uno dei punti forti di questo amplificatore, oltre all’indubbia buona qualità è proprio il fatto di essere un amplificatore adatto al suono domestico (pur a regimi bassi), ma soprattutto di essere adatto anche per il palcoscenico e le esibizioni, grazie alla sua dotazione completa, all’adattatore XLR e alla compatibilità con una vasta gamma di strumenti. Rispetto a prodotti come il Fender o il VOX, la multifunzionalità di questo amplificatore sicuramente lo rende un’ottima scelta, anche se le dimensioni, il peso e gli ingombri lo rendono di sicuro meno “agile” rispetto alla concorrenza.
Arriviamo subito al sodo: provando l’AK20 della Soundking ci siamo subito accorti come il design semplice, la stumentazione intuitiva (equalizzatore a 4 bande incluso) e il prezzo davvero competitivo possano renderlo la scelta preferita per molti neofiti del basso. Sicueramente se un musicista vuole consigli da per un amplificatore da basso elettrico e si trova alle prime armi con la necessità di provare in casa o in camera, questo amplificatore rientra sicuramente nella lista che gli daremmo. Regolazione del suono chiara e semplice unita a dimensioni ragionevoli lo rendono un perfetto oggetto da mini studio.
Chiaramente, il punto forte di questo amplificatore anche rispetto ad un altro economico come il Marshall è il prezzo, che scende forse ancora di un gradino. Chiaramente però, assieme al prezzo e alla praticità arrivano anche delle piccole rinunce, non essendo questo amplificatore adatto a studi complessi. Allo stesso modo, essendo progettato specificatamente per il basso, gli sviluppatori si sono potuti concentrare su questo strumento e puntare alla semplicità e all’efficacia. Se avete una band e suonate fuori, orientatevi su un amplificatore come il Laney, se invece volete far pratica a casa ma non volete investirci ancora troppo, il Soundking farà al caso vostro.
La scelta dell’amplificatore è un passo delicato ma anche molto emozionante nella carriera di musicisti di tutte le età e background. L’acquisto dell’amplificatore o di un nuovo amplificatore segna di solito degli importanti progressi o evoluzioni nella carriera del musicista, che vanno adeguatamente celebrati. Per i bassisti, non si fa eccezione. Allo stesso modo, occorre prestare attenzione quando si procede all’acquisto di un basso in quanto vanno considerate diverse variabili, dal prezzo alla potenza alle dimensioni, e ancora e forse soprattutto dall’utilizzo che se ne vuol fare. Questa guida all’acquisto vi aiuterà ad orientarvi attraverso queste variabili e a scegliere il miglior amplificatore per basso elettrico che possa fare al caso vostro, anche fornendo informazioni utili sul mondo degli amplificatori in generale, conoscenze che sicuramente vi aiuteranno nel momento della scelta.
Un amplificatore per basso, o per qualsiasi altro strumento, è un dispositivo elettronico che manipola il segnale elettrico prodotto dal basso e propagato da degli apparecchi chiamati “pickup”. L’amplificatore legge questo impulso elettrico e lo trasforma in suono, propagandolo poi sia per mezzo di altoparlanti che anche, volendo, attraverso altre periferiche quali le cuffie che possiamo collegarci. Gli altoparlanti dunque convertono il suono, e rendono apprezzabile l’amplificatore al nostro udito.
Tuttavia, di uguale importanza sono il preanmplificatore, un dispositivo che converte ed elabora il suono proveniente dallo strumento, e la potenza, che regola appunto la potenza del segnale che viene inviato dal preamplificatore agli altoparlanti.
Noi musicisti possiamo agire proprio sul preamplificatore e sulla potenza per manipolare il suono in uscita e dare al nostro strumento uno stile musicale ben preciso, o anche sperimentare in corso d’opera, visto che probabilmente il bello e la cosa affascinante di strumenti come basso e chitarra elettrica sta proprio in questa infinita possibilità di sfumature sonore da creare ed esplorare. Ovviamente vi sono diverse fonti online anche più specifiche sul funzionamento dell’amplificatore Fonte affidabile Amplificatore operazionale Lamplificatore operazionale un componente elettronico analogico la cui denominazione deriva dal fatto che questo dispositivo stato ampiamente usato per effettuare operazioni matematiche su segnali elettrici. Levoluzione tecnologica ha portato alla realizzazione degli amplificatori operazionali dapprima sotto forma di circuiti a valvole, poi attraverso lutilizzo di transistor ed infine realizzandoli come circuiti integrati. Questultima modalit produttiva ha permesso un abbassamento del loro costo, riducendone drasticamente anche lingombro.Sono, in questo, modo diventati il principale dispositivo attivo (introducono un guadagno di tensione) analogico e vengono usati in tutti i principali settori applicativi, dallelaborazione del segnale al suo condizionamento, dalla generazione di forme donda alla conversione analogico-digitale. www.edutecnica.it se interessati.
Esistono diversi tipi di amplificatori che si possono acquistare. Se l’amplificatore monta in un’unica “scatola” tutte e tre le citate parti di cui si compone, è chiamato amplificatore Combo, ed ovviamente costituisce un’ottima scelta per chi necessita di praticità e semplicità quando suona il basso. Sono amplificatori tendenzialmente più semplici in termini di progettazione e forse più vividi nell’immaginario collettivo di quelli che riteniamo essere “amplificatori” che si possono acquistare in negozio.
Di un gradino più tecnico rispetto all’amplificatore combo è il cosiddetto “stack”.
Nello stack, la parte di preamplificatore e potenza sono separate dall’altoparlante.
Pertanto avremo due unità: preamplificatore e potenza in una, e l’altra costituita dagli altoparlanti. Lo stack da il vantaggio al musicista di concentrarsi sulla manipolazione del suono e poi trovare l’altoparlante che fa più caso per le sue esigenze.
Quasi per logica, il terzo tipo di amplificatore è il rack, in cui le componenti che abbiamo visto sono separate in diverse unità.
Chiaramente è un tipo di amplificatore che necessita di un’avanzata conoscenza tecnica delle apparecchiature.
Innegabile il fatto che grazie alla separazione di tutte le componenti, la manipolazione del suono può raggiungere risultati elevati da musica di alto livello, ed è forse per questo che rimane appannaggio di professionisti e band affermate, anche perché costituisce un investimento ragguardevole.
Sebbene tutte e tre queste tipologie di amplificatori sono disponibili sul mercato, per un utente interessato all’acquisto come privato per pratica e concerti ma non a livello professionale elevatissimo, consigliamo di orientarsi verso amplificatori combo come quelli che abbiamo esaminato per voi, ottimi e validi per avere grandissime soddisfazioni anche se alle prime armi o se privi di velleità professionistiche ad alto livello.
Vi sono diversi accessori che accompagnano il nostro amplificatore. Alcuni possono essere di natura squisitamente estetica, quali le cover, le custodie o le rotelle per muovere più agevolmente l’apparecchiatura. Poi ovviamente vi sono i cavi e gli adattatori, in quanto l’amplificatore deve essere compatibile con lo strumento che stiamo suonando. Molto comune è anche l’equalizzatore, o altresì anche i molti pedali che si possono collegare per distorcere i suoni mentre suoniamo lo strumento senza dover agire sulle manopole, come vedremo più avanti nella sezione dedicata agli effetti. Poi ovviamente può variare a seconda dello strumento, sia basso o chitarra. Informati sulla differenza tra basso e chitarra prima di procedere a qualsiasi acquisto!
Dobbiamo partire da un postulato: non esiste un amplificatore per basso migliore in assoluto, ne esistono di migliori o più adatti a seconda delle nostre esigenze e di quello che vogliamo fare, nonché della nostra attuale fase di sviluppo nella nostra carriera di musicisti. Se siamo musicisti alle prime armi, ad esempio, vorremo orientarci in un amplificatore combo, di dimensioni e portata ridotta per fare pratica in casa, consapevoli che la potenza ne risentirà, ma non è quello il fine ultimo della nostra scelta, appunto.
Al contrario, se siamo musicisti che si esibiscono, dovremo andare di più sul tecnico e orientarci magari su uno stack, che ci consentirà di esplorare sonorità più complesse.
In tal caso, però saremo consapevoli che trattasi di un investimento per la nostra carriera musicale e pertanto dovremo pianificare in modo ancora più oculato l’acquisto. Ci sono ovviamente anche molti amplificatori, come alcuni della lista che abbiamo valutato, che sono una buona via di mezzo tra esigenze di compattezza e potenza. Se vuoi più informazioni come iniziare un carriera di bassista, scopri come imparare a suonare il basso e scegli uno tra i migliori bassi elettrici disponibili sul mercato, prima di scegliere un amplificatore, e vedrai che ti si schiariranno molto le idee.
Esistono due tipi principali di amplificatori: gli amplificatori a tubo e quelli a transistor. Gli amplificatori a tubo, anche noti come valvole termoioniche, utilizzano una serie di tubi per amplificare il segnale. Questi amplificatori sono noti per la loro capacità di produrre un suono caldo e morbido, ma sono anche più fragili e richiedono una maggiore manutenzione rispetto agli amplificatori a transistor. Al contrario, gli amplificatori a transistor utilizzano dispositivi solidi per amplificare il segnale e sono più affidabili e convenienti da usare. Tuttavia, non hanno la stessa presenza sonora degli amplificatori a tubo. In definitiva, la scelta tra un amplificatore a tubo o a transistor dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche dell’utente
Il preamplificatore, come visto, è una parte essenziale per il musicista, in quanto gli consente di andare a manipolare il suono mentre viene trasmesso dallo strumento al sistema di amplificazione, e dunque nel cercare il vostro amplificatore ideale dovete prestare molta attenzione a questo aspetto se siete alla ricerca di sonorità particolari.
La potenza richiede un po’ di sforzo di calcolo dei wattaggi e della resistenza che il segnale potrebbe incappare mentre attraversa l’apparecchio, ma è comunque di facile comprensione e garantisce un’adeguata sincronizzazione tra strumento a amplificatore, in modo tale da rendere il suono in uscita adeguato alle nostre aspettative sonore. Dedicate un po’ del vostro tempo per lo studio di questo importante aspetto.
Gli altoparlanti danno la voce all’intero sistema, e sono forse l’aspetto più appariscente di un amplificatore. Assicuratevi che il vostro amplificatore sia dotato di altoparlanti che fanno al caso vostro, specie se avete esigenze particolari (pratica in casa, suono in ambienti chiusi o concerti all’aperto).
Gli effetti, come dice il termine stesso, sono delle particolari configurazioni sonore, realizzabili tramite l’amplificatore, che manipolano il suono per ottenere determinate sonorità, che spesso caratterizzano interi generi musicali (ad esempio, il distorto). Chiaramente non esiste un modo univoco per realizzare tali effetti, e vi sono diverse tecniche a seconda di cosa si va a suonare. Vi sono inoltre alcuni amplificatori che hanno già inclusi alcuni effetti, per cui basterà selezionarli attraverso le manopole, altri effetti invece necessiteranno di strumentazione accessoria. Inoltre, potremo aiutarci con dei pedali per ottenere determinati effetti e variarli mentre suoniamo lo strumento, senza doverci staccare verso l’amplificatore. Lasciamo qui una valida guida agli effetti Fonte affidabile GUIDA AGLI EFFETTI - GIAMPAOLO NOTO GUIDA AGLI EFFETTI La mia passione per le sonorit floydiane ed in particolare per quelle Gilmouriane sono abbastanza note ormai a tutti, da sempre mi appassiona la cura quasi folle che Gilmour ed in Pink Floyd dedicano alla ricerca delle sonorit. www.giampaolonoto.it se siete interessati a saperne di più.
Si, la differenza sta nello strumento usato per diffondere il suono. Come dice la parola stessa, l’amplificatore a valvole è dotato di valvole di vetro che racchiudono delle terminazioni ionizzate (diodi, triodi ecc…) che amplificano e propagano il suono ricevuto. L’amplificatore a stato solido invece si serve di una tecnologia di successiva invenzione chiamata transistor, digitalizza il suono e sicuramente, pur non raggiungendo a volte i livelli di purezza dell’amplificatore a valvole, è sicuramente più pratico. Online sono disponibili siti dedicati sulla storia dell’amplificatore Fonte affidabile Evoluzioni storiche L’amplificatore audio, nel suo sviluppo all’interno della storia, non ha avuto un vero e proprio inventore, bensì si è costruito dopo una serie di scoperte tecnologiche, a volte anche poco inerenti all’amplificatore audio stesso. amplificatoreaudio.wordpress.com .
Si, il “wattaggio” è un termine gergale che sta ad indicare una precisa quantità di misura della potenza con cui il segnale elettrico sta attraversando l’amplificatore, che solitamente e in via generale si misura in Watt (W). Pertanto occorre conoscere il wattaggio per stabilire quanto il nostro amplificatore sta potenziando il suono del basso. Il wattaggio si divide in Watt RMS, ossia un indicatore che ci da la cruda potenza del segnale nel terminale, senza considerare distorsioni o altro, ed è quello che di solito viene elencato nelle caratteristiche generali dell’amplificatore. Non occorre capire il Watt di picco, in quanto tale valore può cambiare a seconda di diverse variabili mentre si suona lo strumento, e non ci dice nulla sull’effettivo wattaggio in cui stiamo suonando. Scopri in siti dedicati tutti i
segreti del wattaggio
Fonte affidabile
Gaetano Ferrara – Corso Multimediale di Basso Elettrico – Lezione 1 – Amplificare il basso elettrico – Finale di potenza
Il segnale, dopo esser stato potenziato dal preamplificatore, lavorato dalla sezione EQ e da possibili effetti vari, è pronto per essere amplificato dal finale di potenza.
www.didatticadelbassoelettrico.it
e di come funziona il collegamento tra strumento e amplificatore, se interessato a saperne di più.
In generale, se cerchiamo la potenza giusta, il wattaggio è solo un indicatore
Sono le caratteristiche che abbiamo cercato di evidenziare in questa guida all’acquisto, e dipendono in gran parte dalle esigenze del musicista. Vero è tuttavia che vi possono essere casi in cui un particolare abbinamento di basso e amplificatore sia suggerito o raccomandabile per ottenere certe sonorità. E’ un mondo affascinante che richiede sempre attenzione e dedizione da parte del musicista, nonché una chiara visione del tipo di musica che vuole andare a comporre per questo motivo. Se poi cercate un amplificatore specifico per basso, sarà ovviamente elencato nelle specifiche del prodotto.
In definitiva, ci auguriamo che questa guida all’acquisto vi abbia fornito informazioni più dettagliate, che magari ancora non sapevate, dell’affascinante mondo degli amplificatori e di quai sono degli ottimi prodotti su cui orientarsi per acquistare un amplificatore al momento attuale. Grazie ovviamente ai grandissimi progressi fatti dalla tecnologia anche in campo musicale, abbiamo ora disponibili dei prodotti di qualità incredibile come il VOX che garantiscono un’ottima erogazione di potenza ma allo stesso tempo anche la maneggevolezza che spesso viene cercata sia da principianti che esperti. Vi sono nel mercato anche amplificatori offerti da grandi marchi conosciuti quali il Fender Champion, che si avvicina anch’esso molto ai livelli del VOX, garantendo comunque sempre ottima affidabilità a prezzi contenuti. Inoltre, anche un principiante del basso grazie a modelli quali il Soundking può avvicinarsi al mondo dei migliori amplificatori per basso elettrico senza dover affrontare spese eccessive e avendo comunque soddisfazioni musicali uniche.