Imparare a suonare il violino non è una passeggiata. Lo strumento in questione infatti offre grandi soddisfazioni ma porta con sé una curva d’apprendimento decisamente alta e di cui è bene avere piena consapevolezza. Tuttavia, armati di buona volontà e della giusta preparazione, è possibile anche imparare a suonare il violino da adulti.
Scopriamo insieme quali sono i primi passi da compiere per chi è interessato allo studio di questo affascinante strumento ad arco.
Ogni volta che ci si avvicina a un nuovo strumento, oltre alla passione e alla naturale curiosità, è fondamentale mettere delle basi solide su cui poi impostare la pratica. Considerato per molto tempo uno tra gli strumenti più nobili Fonte affidabile Il violino | Musica | Rai Cultura Il violino – Il principe della musica colta www.raicultura.it , il violino di fatto è stato protagonista anche nella musica popolare, per poi trovare posto nella musica classica, sia come strumento solista che come parte dell’orchestra.
Le cose importanti da sapere prima di iniziare lo studio riguardano la spesa iniziale per l’acquisto dello strumento e la scelta di una scuola o di un’insegnante con cui muovere i primi passi nello studio dello strumento. La scelta di un percorso da autodidatta non è da escludere a priori, anche se il tempo e il rischio di un’impostazione iniziale errata potrebbero essere alti.
Per prima cosa, è fondamentale capire cosa si vuole fare con il violino, quali le aspettative e anche il budget che si desidera investire. Ma di quali parti si compone il violino? Vediamo insieme nel dettaglio i diversi elementi con cui dar vita alle prime note.
Per conoscere e approfondire la storia e scoprire alcuni dei modelli più famosi di violino, potreste anche fare una bella visita al museo Fonte affidabile Museo del violino Museo del violino www.museodelviolino.org dedicato a questo strumento. Di certo non mancherebbe all’appello quello che è uno degli elementi principali per la produzione delle note: l’archetto. Si tratta di una bacchetta, realizzata con legni di diversa qualità e dotati di buona elasticità. Alle due estremità dell’archetto sono fissati crini di cavallo, con una tensione variabile che il musicista può modificare a seconda delle necessità.
La scelta di un archetto richiede attenzione, specie per quel che riguarda la forma e la qualità delle viti che consentono di aumentare o allentare la tensione dei crini.
Tra gli strumenti fondamentali da utilizzare sull’archetto, troviamo poi la colofonia. Si tratta di una resina, spesso di colore giallo, utilizzata per far si che l’archetto possa fare attrito sulle corde del violino e produrre in questo modo il suono tipico dello strumento. È conosciuta anche con il nome di pece greca Fonte affidabile colofonia Residuo solido (noto anche come pece greca) della distillazione delle resine di varie conifere (pini, abeti, larici ecc.) eseguita per ricavarne lessenza di trementina. Si presenta in masse di color giallo pi o meno carico, vetrose, fragilissime e facilmente polverizzabili. composta di acidi resinosi (abietico, pimarico ecc.), loro anidridi e prodotti di ossidazione. www.treccani.it .
Il corpo principale del violino è solitamente realizzato in legno, con una cassa armonica di dimensioni contenute e con una lunghezza che di solito si assesta sui 35,6 cm. Nella parte superiore viene poi montato un manico con 4 corde. Lo sfregamento dell’archetto su queste 4 corde, unito alla pressione dei tasti, produce quel suon tipico che ha reso famoso nel tempo lo strumento.
La scelta di iniziare a suonare il violino, porta con sé la decisione di farsi seguire da un insegnante o procedere grazie all’ausilio di un manuale. Dal nostro punto di vista, l’ideale sarebbe iniziare con delle lezioni con un insegnante, così da avere la giusta impostazione e capire in modo chiaro le diverse parti dello strumento e come impugnare l’archetto e le altre parti.
L’uso di un manuale richiede di fatto maggior attenzione e tempo, visto che oltre a sapere impugnare lo strumento sarà necessario anche saper leggere le note su uno spartito e individuarle poi sul manico.
Come per chi si avvicina allo studio della chitarra – qui una serie delle migliori chitarre classiche per iniziare – , è possibile optare per il violino classico e per la versione elettrica. Il suono è decisamente diverso ma l’approccio e lo studio sono simili. In più, nel violino elettrico va poi aggiunto un amplificatore attraverso cui processare il suono e riprodurlo poi attraverso una cassa dedicata.
Sul mercato sono presenti diverse offerte e kit che uniscono oltre allo strumento, anche l’amplificatore e tutta una serie di strumenti utili per la cura o il trasporto del violino. Un esempio preso dal mondo delle chitarre elettriche, arriva dal set ‘Rocktile HB-Style’, perfetto per quanti vogliono procedere da zero al montaggio dello strumento.
Circa le tempistiche necessarie per iniziare ad apprezzare le prime note del violino, i tempi sono medio/lunghi, anche se molto dipende dal tempo e dalla dedizione con cui si affronta lo studio. A differenza di chi punta ai migliori kit di chitarra fai da te, per quel che riguarda il violino, è bene puntare a uno strumento già assemblato, e lasciare alla sapienza e alla capacità tecnica del liutaio la realizzazione del vostro primo violino da studio.
La tradizione costruttiva del violino ha visto delle eccellenze italiane che sono diventate ormai storiche, con dei modelli che offrono una garanzia e una qualità costruttiva di alto livello. Un discorso simile si può fare anche per un altro strumento decisamente interessante da suonare, ovvero la fisarmonica.
Per i più curiosi, rimandiamo a questa breve guida delle migliori fisarmoniche italiane. Tra l’altro questi due strumenti si trovano spesso insieme nelle feste o per certe ricorrenze in cui la musica popolare la fa da padrona.
Per chi volesse procedere allo studio da autodidatta, è bene aver chiaro che il violino richiede davvero molto tempo, precisione e conoscenza delle diverse parti che lo compongono e uno studio continuo per perfezionare e padroneggiare anche gli elementi base e le prime note. Nel caso l’impresa vi sembrasse troppo ardua, potete sempre ripiegare su una chitarra classica, tipo la Yamaha C40MII.
Musica tradizionale, folk, rock e persino Jazz. Fondamentalmente il violino può essere suonato per accompagnare brani di diverso genere, oltre che come strumento solista o come parte di un ensemble più grande tipo un’orchestra. Le sue dimensioni ridotte lo rendono di fatto estremamente portatile, diversa invece è la curva di apprendimento necessaria per realizzare dei brani e dare sfogo alla vostra vena musicale.
In conclusione, imparare a suonare il violino richiede tempo, pazienza e dedizione, ma i risultati sono gratificanti. È importante trovare un insegnante qualificato, seguire una routine di pratica regolare e avere l’attrezzatura adeguata. Inoltre, è fondamentale imparare le basi della teoria musicale e sviluppare l’orecchio musicale per poter suonare con precisione e sensibilità.
Con perseveranza e impegno, chiunque può imparare a suonare il violino e godere della bellezza della musica che questo strumento può offrire.