L'ukulele è uno strumento a corda di provenienza hawaiana, simile a una piccola chitarra, in grado di affascinare amatori e professionisti col suo suono caldo e profondo. Se cercate qualcosa da suonare che sia semplice, economico e dal suono amabile, questa è la scelta giusta per voi.
Abbiamo revisionato 28 modelli diversi per individuare i 6 migliori ukulele. Fra questi Mahalo Ukulele Art Series è risultato la nostra Scelta dell'Editore. Nella valutazione abbiamo considerato la tipologia di ukulele, ponendo l'attenzione sui materiali di fabbricazione, sia per il corpo e il manico sia per le parti più specifiche di sella, pioli e corde. La buona fattura della meccanica, infatti, gioca un ruolo decisivo nell'offrire un suono di qualità, completato poi da un ottimo design.
№ | Nome | Colore | Materiale Superiore | Materiale Posteriore | Taglia | Valutazione | |
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1 | Mahalo Ukulele Art Series | Nero | Mogano | Mogano | Ukulele soprano |
9,9
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2 | Enya Ukulele Soprano Nova U Mini Simple | Nero | Fibra di carbonio | Fibra di carbonio | Ukulele soprano |
9,8
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3 | Martin Smith Soprano Ukulele | Nero | Sapele | Sapele | Ukulele soprano |
9,6
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4 | MARTISAN Ukulele Soprano | Naturale | Mogano | Mogano | Ukulele soprano |
9,5
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5 | Hricane Ukulele Concerto Professionale | Naturale | Mogano | Mogano | Ukulele concerto |
9,3
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6 | Kala Ukulele Сoncerto Elvis | Nero | Mogano | Mogano | Ukulele concerto |
9,1
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La nostra attenzione è stata immediatamente catturata da questo modello di ukulele, fortemente caratterizzato da una graphic art distintiva. Siamo rimasti affascinati dall’artwork che rimanda, nel disegno e nei colori, alla celebrazione messicana Dia de Muertos. Ma abbiamo potuto notare quanto lo strumento Mahalo riesca a soddisfare altresì alti standard qualitativi nei componenti. Tra questi emergono la tastiera in mogano con 12 tasti in nickel, le ottime corde Aquila in Nylgut, materiale sintetico a ridotto assorbimento di umidità e la sella Graphtec NuBone, in grado di trasferire le frequenze con più tono, volume e armonia, senza smorzarle.
Parlando di design originali emerge un confronto diretto con la soluzione Kala Ukulele Сoncerto Elvis con cui condivide l’attenzione particolare del brand allo stile oltre che alle specificità musicali. Mahalo Ukulele Art Series è la scelta migliore per i principianti degli strumenti a corda o per coloro che già suonano la chitarra e desiderano cominciare anche la pratica dell’ukulele. Questa versione per destrorsi offre un modo divertente per iniziare, senza perdere di vista la qualità della fabbricazione necessaria a ottenere un ottimo risultato. Inoltre, è la versione preferita per chi vuole aggiungere un elemento decorativo all’interno del proprio ambiente domestico o di lavoro.
Le peculiarità di questo ukulele soprano che ci hanno colpito maggiormente sono da ritrovarsi principalmente nella sua struttura ergonomica, perfetta da portare in viaggio. La sagoma a taglio singolo con retro ad arco, la tastiera a raggio e l’action da 2,5 mm rendono lo strumento estremamente comodo da suonare. Apprezziamo particolarmente il case in fibre di carbonio, altamente resistente agli agenti avversi e le corde in fluorocarbon, più tenaci e durevoli rispetto al nylon e che garantiscono un suono estremamente vivido. Da sottolineare la presenza di un kit completo di custodia, corde, tracolla e capotasto.
Rispetto a un modello in versione classica come il Martin Smith inserito nella nostra selezione, questo Enya Ukulele Soprano Nova U Mini Simple si dimostra l’alternativa ideale per chi ha necessità di trasportare lo strumento in qualsiasi condizione ambientale. Al contrario dei modelli in legno, quelli in carbonio offrono una resistenza di gran lunga più elevata all’umidità, acerrima nemica degli strumenti musicali. L’ukulele Enya risponde egregiamente agli sbalzi di temperatura repentini, rimanendo inalterato nella qualità strutturale fino a 180° F e -5°F. Che siate professionisti o amatori, in viaggio o in tournée tra concerti e spettacoli, questa è la scelta giusta per voi.
Tra le soluzioni che riscuotono maggior successo tra i consumatori troviamo questa versione di ukulele soprano classico acquistata con grande frequenza per il suo carattere universale. Abbiamo potuto apprezzare, infatti, una sagoma ergonomica e un corpo leggero, che rendono lo strumento idoneo per l’uso da parte di chiunque. Chi è più esperto può apprezzare come noi le quattro corde in nylon, le quali risultano particolarmente confortevoli al tatto offrendo un suono caldo e denso. Ci è piaciuto anche il dettaglio dei pioli per accordatura, realizzati in metallo piuttosto che in plastica.
Rispetto a tutte le altre versioni di ukulele reperibili in commercio, il modello Martin Smith si distingue poiché combina in sé buona parte degli elementi richiesti da chi desidera tale strumento. Infatti, in confronto ad altre versioni che possono propendere per il design a discapito del suono o viceversa, esso riesce ad unire l’elegante finitura laccata dallo stile classico con una valida dotazione adatta a diverse tipologie di musicisti. Dunque, rispetto agli articoli fortemente indirizzati verso un’utenza specifica, questo ukulele è l’acquisto o regalo ideale per tutti, adulti e bambini, principianti o professionisti grazie anche al suo costo piuttosto conveniente.
Quando la necessità di acquistare l’ukulele è dettata dal voler intraprendere la strada professionale o di studio approfondito, le esigenze diventano più specifiche rispetto all’uso occasionale o decorativo. In tal senso, il MARTISAN Ukulele Soprano ci propone una cassa in mogano con retro bombato per rendere la migliore risonanza delle frequenze. Apprezziamo la rifinitura dei bordi in ABS, attuando la piena protezione dello strumento, il ponte in acero, i pioli metallici e la ricchezza degli accessori inclusi. Fra questi troviamo il pratico accordatore, cintura, corde aggiuntive, due plettri e la custodia da concerto ben imbottita.
Tra i suoi competitor principali vi è Hricane Ukulele Concerto Professionale con cui condivide l’abbondanza di accessori inclusi nella dotazione. Stiamo parlando infatti di due modelli maggiormente indirizzati verso un pubblico più esperto ed esigente. Anche le differenze sono quindi specialistiche, come l’equipaggiamento di corde Aquila che il MARTISAN può vantare, più sofisticate e pregevoli, oltre alla struttura realizzata in modo artigianale da maestri d’arte. Questa particolarità produce un suono di qualità, in grado di assicurare la massima risonanza ed espressività permettendo a chi lo possiede di ottenere uno strumento dotato di una propria originalità e unicità.
Un’attenta e accurata lavorazione rende lo strumento Hricane Ukulele Concerto Professionale una soluzione di qualità ricca di predisposizioni interessanti. Fra le molte, ci hanno colpito particolarmente l’eleganza della parte superiore in mogano con foro finemente decorato, mentre cassa e collo sono realizzati in legno di Sapele africano, creando un suono ricco e brillante. Su questo modello sono montate corde in nylon e carbonio e un ponte di alta qualità per preservarle. Valutiamo positivamente anche la cura posta nell’area dei pioli cromati, stabili e comodi da registrare, con rapporto di regolazione di 1:15.
Sebbene si tratti di un ukulele adatto anche ai principianti come Martin Smith Soprano Ukulele, questa versione in esame inizia a distanziarsi dai modelli di stampo più universale andandosi a collocare in una fascia ideale per professionisti. In primo luogo per la presenza di molti accessori, necessari a chi ne fa un uso frequente e ha bisogno ad esempio di un accordatore professionale o l’ottima custodia da concerto di gran lunga migliore di semplici rivestimenti in stoffa. Anche il costo superiore contribuisce a segnare il passaggio di categoria, poiché qui la fine fattura, generale e dei singoli componenti, restituisce una pari qualità del suono.
Abbiamo valutato con grande interesse il Kala Ukulele Сoncerto Elvis, prodotto adatto ai principianti ma appartenente ad una fascia superiore rispetto a quelli più basilari ed economici. Ha conquistato subito la nostra attenzione l’originale design a tema Elvis Viva Las Vegas il quale però non è il suo unico punto di merito. Qui disponiamo, infatti, di una cassa in mogano con top in abete, accompagnati dalla sella Graphtech NuBone che permette la libera l’espansione delle frequenze e corde di ottimo livello Aquila in Nygult, tenace contro l’umidità. Include, in più, accordatore, capotasto e guida.
Questa versione presenta molti punti in comune con Mahalo Ukulele Art Series, infatti si palesa un diretto confronto fra i due modelli contraddistinti da un design originale che non passa inosservato. In aggiunta, condividono elementi comuni quali le corde e sella dello stesso brand e qualità. Nonostante i molti punti di affinità, il prodotto del marchio Kala si differenzia perché consiste in un vero e proprio kit di pratica dello strumento. La presenza di capotasto, accordatore e guida per imparare a suonare lo rende idoneo a chi deve costruire da zero la propria dotazione musicale e per i fan appassionati del famoso Re del Rock.
Siete alla ricerca del perfetto ukulele ma non sapete da dove cominciare per trovarne uno adatto a voi? La nostra guida viene in aiuto di tutti coloro che desiderano acquistare per sé stessi o come regalo questo strumento a corda, dal suono originale e unico nel suo genere. Per farlo abbiamo approfondito tutti i dettagli da conoscere, partendo dall’origine e dalla sua struttura, proseguendo con le diverse tipologie disponibili e gli elementi da considerare nella scelta. Buona lettura!
L’ukulele è un tipo di strumento a corda, detto anche cordofono, che rientra sempre nella famiglia delle chitarre. Solitamente, si pone l’origine geografica e culturale di questo strumento nelle isole Hawaii, sebbene la sua storia sia ancor più peculiare. Furono, infatti, gli immigrati portoghesi a dar vita all’ukulele quando si spostarono nelle Hawaii durante l’ultimo ventennio del 1800, riadattando in chiave hawaiana uno strumento a corda tipico del Portogallo in particolare dell’isola di Madeira, il cavaquinho. La versione che oggi conosciamo è costituita da 4 corde, è realizzato prevalentemente in legno ma è disponibile in forme e tipologie diverse.
L’ukulele conserva un fascino unico che nel tempo ha conquistato moltissimi musicisti Fonte affidabile Come diventare maestro di ukulele Esistono tante professioni al mondo che possono avere origini anche da passioni personali. www.gazzettadellavoro.com di fama internazionale, conoscendo il successo del grande pubblico con Israel Kamakawiwo'ole Fonte affidabile Chi è il cantante hawaiano Israel Kamakawiwo'ole Una delle missioni dei doodle di Google è anche quella di far conoscere al mondo personalità e artisti che altrimenti difficilmente la nostra curiosità arriverebbe a lambire: è sicuramente il caso di oggi, 20 maggio, data in cui il motore di ricerca celebra Israel Kamakawiwo’ole, cantante e musicista nativo hawaiano, che nacque proprio in questo giorno 61 anni fa. www.wired.it , un musicista originario delle Hawaii che propose delle versioni inedite di alcuni celebri brani quali “Somewhere Over the Rainbow” e “What a Wonderful World”. Esistono diverse teorie sul sifnificato del termine ukulele, secondo alcuni la traduzione dalla lingua hawaiana sarebbe “pulce saltellante”, mentre per altri l’etimologia va ricercata nel dialetto delle isole, in base al quale le parole uku e lele starebbero a significare “dono di provenienza lontana”.
Il settore musicale propone
diverse tipologie di ukulele
Fonte affidabile
Il boom dell’ukulele a scuola
«Così la musica è davvero per tutti»
Più piccolo di una chitarra, facile da suonare, a differenza del flauto permette anche di cantare contemporaneamente.
www.corriere.it
, di cui infatti non esiste un unica versione ma ben quattro taglie standard. Esse si differenziano principalmente per dimensione, dalla più piccola alla più grande, espressa comunemente in pollici (“). L’aumento della misura produce un particolare effetto nel suono finale, il quale acquista maggiore profondità e nitidezza nelle versioni più grandi. Un’altra importante differenza si trova nella lunghezza della tastiera e nell’ampiezza dei tasti, poiché le tipologie più piccole di ukulele presentano diapason maggiormente corti e tasti piuttosto vicini fra loro, al contrario delle grandi dove fra un tasto e l’altro c’è molto più spazio. Tale elemento va tenuto in considerazione per valutare la comodità di utilizzo, prevalentemente in base all’età e corporatura del musicista. Vediamo nello specifico i 4 tipi di ukulele:
Tipo | Lunghezza | Pollici | Tastiera | Qualità del suono |
Soprano | 53 cm | 20″ | Circa 33 cm con 12 tasti ravvicinati | Ideale per accompagnamento e accordi. Suono caldo e sottile, volume basso |
Concerto | 60 cm | 23″ | Circa 38 cm con 17 tasti | Adatto a note singole e accordi. Suono dotato di maggiore volume e profondità |
Tenore | 66 cm | 26″ | Circa 43 cm con 19 tasti e corde più alte | Per musicisti esperti, disponibili diverse tonalità. Suono ricco e potente, alto volume |
Baritono | 74 cm | 30″ | Circa 48 cm fino a 20 tasti distanziati | Più vicino alla classica chitarra, suono profondo. |
Una particolarità dell’ukulele baritono da menzionare riguarda la sua accordatura, poiché condivide la stessa metodica della chitarra D-G-B-E, e anche nel suono la ricorda molto. In effetti si può dire che il baritono sia una chitarra a cui mancano due corde, quelle più basse, per tale ragione viene spesso scelta dai chitarristi esperti come seconda dotazione. Se state pensando di diventare professionisti degli strumenti a corda potrete dare un’occhiata ai nostri approfondimenti sulle Migliori Chitarre Acustiche, per capire com’è fatta e i parametri importanti da conoscere, oppure la guida redatta dal nostro team editoriale sulle Migliori Chitarre Elettriche, fondamentale per poter scegliere quella giusta fra le diverse versioni disponibili nel settore.
Come si può notare dalla tabella esplicativa, il suono subisce delle variazioni in relazione alla dimensione dell’ukulele e così anche la difficoltà nel suonarlo.
Di conseguenza, per i principianti che iniziano lo studio dello strumento è consigliabile partire con un ukulele soprano, sia per una questione di semplicità che di costo, poiché è la tipologia più economica ideale per la fase iniziale. Successivamente ci si potrà spostare via via verso le altre taglie, nel momento in cui si acquisisce maggiore pratica e consapevolezza.
L’ukulele è costituito in ogni versione da alcuni elementi comuni. Il primo è il corpo, formato a sua volta da un fondo, due fasce laterali e una tavola superiore, i quali possono essere realizzati con lo stesso tipo di legno o diversi. Una versione particolare di corpo è quella che presenta una rientranza, detta cutway oppure scallop, che permette di suonare le note più alte raggiungendo più comodamente i tasti alti della tastiera. Il secondo elemento importante è il foro sonoro, un’apertura posizionata al centro della tavola al di sotto delle corde spesso completa di rosetta, una fine decorazione atta ad aggiungere un dettaglio artistico allo strumento. Il foro ricopre una grande importanza nell’emissione del suono poiché è responsabile di proiettare all’esterno le vibrazioni sonore che si sviluppano all’interno del case. Infatti, suonando le corde in corrispondenza del foro il suono sarà più forte, diventando più debole man mano che ci si allontana da esso.
Spostandoci nella parte inferiore troviamo il ponte, l’area necessaria a fissare le corde allo strumento su cui ne viene annodata un’estremità. Il ponte sostiene poi la sella o selletta, alla quale è riservato il compito di mantenere adese le corde alla tavola preservando la corretta distanza dalla tastiera. Ci si riferisce a tale distanza con il termine tecnico action, che può variare in base al modello di ukulele. Nella zona più alta, invece, è collocata la paletta, ovvero l’area in cui sono installati i pioli per l’accordatura. Qui troviamo anche un altro componente, simile alla sella, detto capotasto il quale svolge la sua stessa funzione di mantenimento della posizione delle corde, però nella parte superiore.
L’ultima zona dell’ukulele da esaminare è quella del collo, cioè il manico che presenta una sagoma arrotondata per agevolare l’impugnatura ed è spesso realizzato con un robusto pezzo di legno, in quanto deve connettere il corpo alla paletta. Qui troviamo la tastiera o diapason formata dai singoli tasti, di numero variabile in base alla tipologia di ukulele, rappresentati da barrette verticali in metallo che riprendono le diverse altezze delle note. Alcuni presentano dei marcatori, costituiti da punti segnati sulla tastiera che fungono da guida per il musicista. Tra i vari tasti ci sono degli spazi che vengono premuti contro la tastiera per suonare note e accordi. Infine, abbiamo le corde, stringhe in diversi materiali che vengono premute, sfiorate o pizzicate per produrre le vibrazioni sonore che saranno sviluppate nella cassa.
L’ukulele standard è quello classico, ma il mercato musicale propone anche la versione dell’ukulele elettrico munito di amplificatore. La scelta dipende dalle proprie esigenze e preferenze artistiche, tuttavia molti musicisti decidono di dotarsi di entrambe le varianti per usi differenti. I lettori interessati alle versioni moderne degli strumenti, dotati di sistemi elettronici, possono dare un’occhiata ai consigli contenuti nella nostra guida sui Migliori Pianoforti Digitali.
Al fine di scegliere l’ukulele migliore per le proprie necessità vanno prese in considerazione diverse caratteristiche e fattori. Alcuni sono legati al musicista, ovvero il livello di conoscenza dello strumento se esperto, intermedio o principiante, l’età e la corporatura per trovare la giusta taglia, oltre alle proprie esigenze di utilizzo. Per chi si approccia per la prima volta a questo mondo può risultare difficile valutare i diversi aspetti importanti, per questo di seguito andremo ad approfondirne alcuni nello specifico.
I migliori ukulele si possono reperire in tre forme diverse ciascuna con le sue peculiarità, costruttive oltre che sonore, e il suo uso privilegiato. La più comune, scelta con maggiore frequenza dai principianti, è quella A Chitarra che ricorda la sagoma del numero otto, esteticamente molto simile allo strumento cordofono acustico per eccellenza. La seconda è detta Ananas o Pineapple, la cui forma è più bombata nella parte inferiore. Infine, esiste la versione A Spalla, simile nella forma alla prima ma reperibile prevalentemente nei modelli Concerto, Tenore e Baritono dove spesso troviamo anche il taglio scallop.
Come abbiamo visto in precedenza l’ukulele esiste in quattro taglie standard: soprano, concerto, tenore e baritono, diverse principalmente per la loro misura. Le dimensioni del corpo e la lunghezza del diapason sono gli aspetti determinanti nella differenziazione tra ciascun modello, producendo altresì un effetto sonoro differente, che potremmo definire maggiormente sofisticato all’aumentare della dimensione.
Ognuna delle diverse taglie si adatta meglio a determinati utilizzi e al corpo del musicista.
La versione più piccola, quella dell’ukulele soprano è l’ideale per i musicisti di giovane età, che hanno un corpo più minuto e riescono ad imbracciare facilmente lo strumento, ma anche in generale per le persone inesperte per via della maggiore semplicità nel suonarlo. Andando avanti nello studio e nella pratica dell’ukulele ci si può rivolgere alle versioni più grandi con cui eseguire melodie più complesse, esse sono inoltre adatte per suonatori con le mani grandi. L’ultima taglia, quella del baritono è specificatamente ideata per i più esperti ed è sconsigliata a chi si approccia per la prima volta allo strumento cordofono hawaiano.
Originariamente lo strumento tradizionale delle isole veniva realizzato esclusivamente con due materiali, per il corpo si usava il legno di Koa un albero tipico di quella zona geografica, apprezzato per via del suo legno altamente resistente ma facilmente modellabile utile a dare la caratteristica forma dall’ukulele. Le corde, invece, venivano realizzate con il budello degli animali. Attualmente la scelta nella fabbricazione è aumentata notevolmente, grazie anche allo sviluppo delle lavorazioni e dei materiali che permettono di ricreare il suono tipico dello strumento, combinando doti di maggiore resistenza e durabilità.
Le varie opzioni presenti sul mercato sono oggi realizzate in legno massello, quelle della migliore marca ukulele pregiata, o in laminato le più economiche, adoperando un solo tipo di legno oppure una combinazione di legni differenti per il corpo, il top e le fasce laterali.
Ogni materiale contribuisce a produrre delle qualità sonore specifiche, intervenendo quindi non solo sul fattore estetico. Tra i tipi di legno largamente diffusi nella fabbricazione della cassa troviamo il prima fila il mogano, che genera un suono meno caldo rispetto al tradizionale Koa, ma più morbido e altrettanto corposo. In alternativa vengono spesso adoperati i meno costosi abete e cedro, che enfatizzano i toni alti.
La parte della tastiera viene spesso ottenuta dalla lavorazione di legni come palissandro, noce o acero, i quali conferiscono un elegante finitura estetica allo strumento. Una soluzione di stampo moderno è quella dell’ukulele in fibre di carbonio, un materiale che assicura resistenza ed elevata leggerezza, tenace contro gli agenti dannosi come l’umidità, fortemente dannosa per gli strumenti musicali. Tale opzione è l’ideale quindi per chi cerca un ukulele da portare in viaggio o in tournée. Gli amanti del design potranno infine apprezzare le varianti più particolari fatte in vetro o metallo.
Coloro che hanno necessità di costruire la propria dotazione musicale avranno bisogno necessariamente di alcuni accessori specifici utili alla pratica dell’ukulele. Quelli più comuni, ossia gli indispensabili da possedere, sono ravvisabili in:
In tal caso, piuttosto che acquistare tali oggetti separatamente è possibile orientarsi verso le soluzione costituite da veri e propri kit, contenenti lo strumento e alcuni accessori in dotazione.
Si, il primo consiglio è quello di conservare sempre l’ukulele nella sua custodia meglio se imbottita, così da proteggerlo dall’umidità o gli sbalzi di temperatura. In aggiunta, è sempre opportuno pulire il manico e la tastiera dopo ogni sessione per evitare l’accumulo di sporco, soprattutto se chi suona tende a sudare molto. Infine, un accorgimento particolare va riservato alla tastiera che va periodicamente reidratata con oli specifici, meglio se al cambio corde così da avere la superficie libera per il trattamento.
Certo, in rete vi è un’ampia disponibilità di risorse gratuite, sotto forma di guide scritte o video tutorial, per imparare a suonarlo. Questa soluzione è una valida alternativa per chi desidera valutare il proprio interesse nello studio dello strumento, piuttosto che investire da subito in lezioni presso un’accademia.
La scelta di acquistare alcuni accessori fondamentali è di certo vantaggiosa, poiché si tratta di elementi di cui ogni musicista ha bisogno nell’uso dell’ukulele, come una buna custodia o delle corde di ricambio, mentre l’uso del plettro può dipendere dal tipo di tecnica adottata.
L’ukulele è uno strumento poliedrico che può riservare interessanti sorprese. Contrariamente a quanto si possa pensare, non è solo la musica folk a rendergli giustizia ma può essere suonato con meravigliosi risultati anche con brani appartenenti a generi molti diversi fra loro quali soul, jazz, cubana, latinoamericana, rock e pop. Proprio in questi stili l’ukulele sta conoscendo oggi un rinnovato successo.
Abbiamo testato moltissime alternative per selezionare le proposte più valide da suggerire ai nostri lettori. A questo punto possiamo con certezza identificare i tre modelli che hanno ottenuto il punteggio più alto nella valutazione. In cima alla classifica inseriamo Mahalo Ukulele Art Series, la perfetta combinazione tra componenti qualitativamente superiori e un design originale e accattivante, per i musicisti che amano distinguersi. Dopo di lui, segue Enya Ukulele Soprano Nova U Mini Simple, l’articolo ideale per chi ha bisogno di uno strumento resistente, perché realizzato in fibre di carbonio tenace contro gli agenti dannosi come l’umidità, che sia anche leggero ed ergonomico. Infine, tra i migliori ukulele vi è Martin Smith Soprano Ukulele, che ci ha colpito per il suo carattere universale che lo rende adatto a tutti, presentandosi altresì semplice da utilizzare in piena comodità e con un costo particolarmente conveniente.