Quali Parti della Fisarmonica Ci Sono?

Una descrizione dettagliata di tutte le parti della fisarmonica e fatti interessanti sulla storia dello strumento.
Da Mario Bonetti
Mario Bonetti
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Aggiornato 13-08-2023
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La fisarmonica è uno strumento musicale aerofono con una lunga storia e una vasta popolarità in molte culture diverse. In questo articolo esploreremo le parti della fisarmonica, le diverse tipologie le loro caratteristiche e come vengono utilizzate nella musica.

La fisarmonica è presente in molte opere musicali, sia classiche che moderne. In ambito classico, la fisarmonica è stata utilizzata in opere come “La boutique fantasque” di Ottorino. Nella musica popolare, la fisarmonica è spesso presente in brani folk e tradizionali, come ad esempio in molte canzoni della Francia e dell’Italia. Inoltre è presente in molte colonne sonore di film e spettacoli teatrali.

Storia della fisarmonica

La fisarmonica è uno strumento musicale che ha una lunga storia e una grande tradizione in molte culture. La prima forma di fisarmonica fu inventata nel 1822 da Christian Friedrich Ludwig Buschmann, un tedesco, che chiamò lo strumento “Aeoline” e consisteva in una serie di ance azionate da una tastiera e un mantice manuale. Tuttavia, l’invenzione non ebbe successo e fu presto dimenticata.

Nel 1829, il francese Cyril Demian brevettò uno strumento chiamato “clavicytherium” che era simile ad una fisarmonica ma anche questo non ebbe successo.

Nel 1844, l’italiano Alessandro Rossi inventò uno strumento chiamato “arpicordo” che aveva una tastiera e un mantice azionato da pedali.

Questo strumento fu il precursore della fisarmonica moderna. La fisarmonica iniziò a diffondersi in Europa nel XIX secolo, diventando popolare soprattutto in Francia, Germania, Italia e Polonia.

Nel XX secolo, la fisarmonica è diventata uno strumento popolare in molte culture e generi musicali, dalla musica folk alla musica classica e jazz.

Conosciamo lo strumento

La fisarmonica Fonte affidabile Come si costruisce una fisarmonica? | Tiranti Fisarmoniche Assemblando tutti i componenti e valutandone il corretto funzionamento, si costruisce la fisarmonica, il nostro strumento musicale preferito! www.tirantifisarmoniche.it è composta da tre parti principali: il cantabile, il mantice e la bottoniera dei bassi. Il cantabile è la parte che compone il lato destro e consiste solitamente in una struttura simile ad una tastiera, il mantice è al centro e consente allo strumento di emettere suono e infine la parte sinistra è composta dalla bottoniera dei bassi.

Cantabile

Le fisarmoniche, come detto prima, comprendono un sistema di tasti chiamato cantabile, situato sulla tastiera laterale destra. Questa parte dello strumento è solitamente dedicata alla melodia ma consente anche di creare un accompagnamento armonico. Per intenderci, questi tasti consentono al musicista di produrre suoni melodici simili a quelli di una chitarra o di un pianoforte.

Esistono generalmente due tipologie di Cantabile: il sistema “a piano” e il sistema “cromatico”. Il primo, più diffuso sul mercato, mostra una forma simile a quella della tastiera di un pianoforte, con tasti bianchi e neri per i diversi toni, con la differenza dell’estensione che è ridotta nella fisarmonica, solitamente circa 41 tasti contro gli 88 del pianoforte. I tasti sono solitamente di legno o plastica sui quali il musicista preme per produrre suoni.

Il sistema cromatico, detto anche “a bottoni”, invece, è differente: in questo caso sono presenti diverse file di bottoni che consentono di suonare la melodia Fonte affidabile Qual è il timbro della fisarmonica? Vi anche una certa differenza nel timbro, ad esempio alcune fisarmoniche hanno un timbro pi stridente cosiddetto musette. areasosta.com o di creare un accompagnamento. Le file di bottoni possono variare dalle 3 alle 6, il caso più diffuso è quello a 4 file. Il termine “cromatico” rappresenta in realtà un errore in quanto anche la fisarmonica con il cantabile “a piano” è cromatica. Scopri le migliori fisarmoniche italiane nel nostro articolo.

Mantice

Il mantice Fonte affidabile Nella precedente lezione abbiamo potuto constatare quanto sia importante la giusta postura e la posizione delle cinte per un fisarmonicista. www.strumentiemusica.com , situato al centro dello strumento, è il “polmone” dello strumento in quanto è il mezzo che consente alla fisarmonica di emettere il suono, come il respiro per gli strumenti a fiato.

Solitamente è composto da una serie di pieghe di tessuto, gomma o cartone rivestito in tela e pelli che vengono compresse dal musicista per fornire l’aria necessaria per produrre suoni. Esistono due tipi di mantici: manuali e automatici. Il mantice manuale richiede che il musicista premi le pieghe manualmente, mentre il mantice automatico utilizza un meccanismo a pedale per premere le pieghe. Questo meccanismo consente al musicista di produrre suoni senza dover premere continuamente le pieghe del mantice manualmente.

 Il mantice manuale viene fissato alle due casse armoniche, dalla parte dei bassi e dal lato del cantabile), con spinotti o viti. Per utilizzare il mantice, la mano sinistra del suonatore regola i movimenti del mantice, evitando movimenti repentini a ventaglio o movimenti violenti. Attraverso il movimento della mano, lo strumento immette o emette aria permettendo alle anche di vibrare e di emettere il suono. Il mantice deve essere azionato con calma e dolcezza per ottenere un suono omogeneo e gradevole.

Nel lato superiore e a volte anche in quello inferiore, sono presenti delle cinghie di chiusura che consentono di chiudere il mantice per essere riposto nella custodia. Questo consente di depositare lo strumento occupando meno spazio e di salvaguardare la vita del mantice che spesso si rivela essere la parte più debole dello strumento.

Bottoniera dei bassi:

Il lato sinistro dello strumento è caratterizzato dalla bottoniera dei bassi. Come per il lato destro del Cantabile, anche la bottoniera ha una dimensione ed estensione variabile a seconda dello strumento. Generalmente, le fisarmoniche più diffuse, presenta bottoniere con un’estensione dai 12 ai 120 bassi.

Esistono diverse tipologie di bassi, le più note sono: i bassi tradizionali o standard e i bassi sciolti detti anche free bass. I primi si contraddistinguono per una struttura a due file per basso (bassi e contrabbassi). Questo tipo di disposizione è adatta per accompagnare la musica popolare ma rende difficile suonare melodie complesse. Il secondo tipo di bassi è chiamato bassi sciolti, in questo caso, tutti i tasti suonano una singola nota e non ci sono accordi precostituiti, questo sistema permette di suonare melodie più complesse.

Esistono poi altre tipologie come il sistema belga o alla modenese, utilizzato da pochi fisarmonicisti, che permette una maggiore flessibilità nella semplicità di suonare lo strumento. Oltre alle fisarmoniche, potresti essere interessato a leggere quali sono i migliori pianoforti digitali. Classic Cantabile GP-A 810 e yankai Piano Digitale sono opzioni piu’ interessanti.

Ance

Le ance, dette anche “voci”, sono le parti della fisarmonica che producono effettivamente il suono. Esse sono composte da una serie di lamelle intonate di metallo o di legno che vengono percorse dall’aria del mantice per produrre suoni. Le ance possono essere regolate per produrre diversi toni e volume.

Esse sono controllate da valvole collegate ai tasti e sono fissate ad una estremità alla piastra delle ance. Le piastre delle ance sono montate su supporti di legno chiamati somieri e sono munite di valvole in pelle o similpelle per regolare il flusso dell’aria.

Le ance, un tempo costruite solo a mano da artigiani, sono ora sempre più spesso create industrialmente per ridurre significativamente i costi di produzione dello strumento.

Le ance possono essere anche costruite con vari materiali come alluminio, acciaio, ottone, o in alcuni casi in legno che variano la qualità e il timbro del suono. Ci sono diverse tecniche per fissare l’ancia alla piastra porta ance, come quella cerata o chiodata: questo comporta piccole variazioni nel suono emesso.

Rivestimento esterno

Le fisarmoniche possono avere diversi tipi di rivestimento esterno, come legno, plastica o metallo. Il rivestimento esterno, oltre ad un ruolo protettivo ed estetico, influenza il suono dello strumento e può anche influire sulla durata e sulla resistenza dello strumento. Alcune fisarmoniche hanno rivestimenti riccamente decorati con materiali preziosi e sono veri e propri oggetti di collezione di facoltosi appassionati.

Le fisarmoniche più belle presentano spesso una custodia che in qualche modo richiama il materiale del rivestimento esterno: spesso sono costituiti da materiali di colori simili e lo stesso motivo dello strumento è riportato anche sulla custodia.

Tipologie di fisarmoniche

Esistono tre tipi principali di fisarmoniche Fonte affidabile Un viaggio alla scoperta dei tipi di fisarmoniche Da strumento suonato unicamente nelle feste di paese a vero e proprio protagonista di concerti, la fisarmonica ha saputo con il tempo guadagnarsi fama e notorietà tra i musicisti di tutto il mondo.  www.lagazzettadellospettacolo.it : da liscio, da concerto e da studio. La fisarmonica da liscio è utilizzata principalmente per la musica popolare, mentre la fisarmonica da concerto è utilizzata per la musica classica e la fisarmonica da studio è utilizzata per l’apprendimento e la pratica. È assolutamente importante conoscere le tipologie prima di valutare un eventuale acquisto per poter essere sicuri di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Questi strumenti sono spesso accompagnati da altri, leggi quali sono le migliori batterie elettroniche per questo compito.

Da liscio

La fisarmonica da liscio è utilizzata principalmente per la musica popolare, come la musica folk, la musica country e più raramente la musica rock. Questo tipo di fisarmonica ha un suono caldo e accattivante che si adatta perfettamente a questi generi musicali.

Da concerto

La fisarmonica da concerto, invece, è utilizzata principalmente per la musica classica e ha un suono più preciso e nitido rispetto alla fisarmonica da liscio. Questo tipo di fisarmonica è generalmente più grande e ha una tastiera più lunga rispetto alla fisarmonica da liscio ed è solitamente equipaggiata con una bottoniera dei bassi con il sistema free bass che consente maggiore flessibilità e la possibilità di eseguire brani più complessi.

Da studio

La fisarmonica da studio è utilizzata principalmente per l’apprendimento e la pratica. Ha un suono leggero e una tastiera più corta rispetto alle altre due tipologie di fisarmoniche. Questa soluzione rappresenta spesso la miglior scelta per i principiati: i bassi costi di produzione e la semplicità dello strumento ben si addicono ai neofiti dello strumento e consente comunque di divertirsi e suonare i brani che più hanno caratterizzato questo strumento.

Nostro Verdetto

La fisarmonica è uno strumento musicale unico e versatile. Molte parti della fisarmonica sono uniche e differenziano e caratterizzano questo strumento. La fisarmonica è composta principalmente dal cantabile, dal mantice e dalla bottoniera dei bassi.

Esistono tre tipi principali di fisarmoniche: da liscio, da concerto e da studio, ognuno con caratteristiche e suoni unici. La fisarmonica è uno strumento che merita di essere esplorato e apprezzato per la sua bellezza e complessità.

Riferimenti

1.
Come si costruisce una fisarmonica? | Tiranti Fisarmoniche
Assemblando tutti i componenti e valutandone il corretto funzionamento, si costruisce la fisarmonica, il nostro strumento musicale preferito!
2.
Qual è il timbro della fisarmonica?
Vi anche una certa differenza nel timbro, ad esempio alcune fisarmoniche hanno un timbro pi stridente cosiddetto musette.
3.
Nella precedente lezione abbiamo potuto constatare quanto sia importante la giusta postura e la posizione delle cinte per un fisarmonicista.
4.
Un viaggio alla scoperta dei tipi di fisarmoniche
Da strumento suonato unicamente nelle feste di paese a vero e proprio protagonista di concerti, la fisarmonica ha saputo con il tempo guadagnarsi fama e notorietà tra i musicisti di tutto il mondo. 
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