In passato l’unico supporto audio disponibile era rappresentato dalle cuffie, con le quali si poteva ascoltare musica tramite walkman, stereo e giradischi. Nel tempo lo sviluppi tecnologico ha portato alla nascita degli auricolari, prima con cavo poi senza fili, che hanno preso sempre più piede fra i fruitori di musica. Entrambi i supporti hanno subito continue innovazioni, fino a diventare oggi accessori indispensabili non solo per le riproduzioni musicali ma anche per le chiamate telefoniche, videochiamate e l’uso professionale da parte degli esperti del suono. Sicuramente c’è molta differenza tra cuffie e auricolari, ma nel settore il dibattito su quale dei due dispositivi sia meglio utilizzare è ancora aperto, andiamo ad approfondirne insieme i temi principali.
L’invenzione della cuffia si deve a Nathaniel Baldwin e risale al 1910. Le cuffie sono dispositivi che permettono la riproduzione di suoni provenienti da una sorgente a cui sono collegate e da cui proviene il segnale di input. Attraverso degli altoparlanti viene emesso l’output, rappresentato dalla suono vero e proprio, in modalità stereo ovvero mediante due casse una a destra e l’altra a sinistra.
La struttura delle cuffie prevede due ampi padiglioni imbottiti da sistemare sulle orecchie, collegati fra loro da un archetto superiore, il quale di solito ha una lunghezza regolabile così da adattarsi ad ogni utilizzatore.
Questi supporti vengono da sempre utilizzati per l’uso amatoriale, così da poter ascoltare la propria musica preferita in tranquillità, ma in gran parte vengono scelte dagli operatori del settore per l’uso professionale, ad esempio negli studi di registrazione o dai dj. Oggigiorno, grazie alle piattaforme di musica in streaming, si è diffusa l’abitudine di studiare e lavorare ascoltando musica Fonte affidabile Come proteggere il vostro udito limitando il volume dello smartphone Se volete salvaguardare le vostre orecchie o semplicemente uniformare l’audio tra le varie app, queste dritte fanno al caso vostro. www.wired.it senza disturbare le altre persone presenti nella stanza quando ci si trova in biblioteche, uffici e aree di coworking. Nell’ambito delle cuffie classiche possiamo operare una distinzione tra chiuse e aperte, principalmente in base al loro livello di isolamento dai rumori esterni.
Le cuffie chiuse sono chiamate tecnicamente circumaurali (over-ear), poiché sono ideate per avvolgere completamente l’orecchio attuando un eccellente livello di isolamento dai rumori esterni. Le qualità tecniche di questo tipo di supporto sono una piena fedeltà dello spettro sonoro in ogni dettaglio e la migliore risposta anche nelle basse frequenze.
La cuffia chiusa si distingue poiché offre al fruitore un’esperienza di ascolto avvolgente e totalizzante, attuata anche mediante padiglioni con cuscini in similpelle o vinile che favoriscono la schermatura dal resto del rumore.
Le tecnologie utilizzate nell’ambito dell’isolamento acustico sono i protocolli ANC Active Noise Cacellation o ANR Active Noise Reduction, i quali permettono la riduzione del rumore Fonte affidabile Cyber Cultura e Cultura Digitale - Tech - Corriere della Sera - Ultime Notizie Notizie e approfondimenti sulla cyber-cultura. Leggi sul Corriere della Sera le ultime novit su trend e protagonisti della cultura digitale. www.corriere.it esterno. In tal senso, riscuotono molto successo dagli utenti Sony WH-1000XM5 cuffie over-ear senza fili che soddisfano alti standard nell’insonorizzazione.
Ci si riferisce alle cuffie aperte con il termine di sovraurali (on-ear), poiché una volta indossate i suoi cuscini poggiano sul bordo esterno dell’orecchio. Sebbene presentino un grado di isolamento inferiore rispetto alle over-ear, questa tipologia ha il vantaggio di essere piuttosto leggera, quindi è l’ideale per l’uso prolungato di molte ore senza creare fastidio. Le cuffie on-ear presentano la qualità di riprodurre lo spettro sono in modo ampio e spazioso, proprio grazie alla loro conformazione. Inoltre, vengono solitamente dotate di padiglioni con imbottitura in schiuma poiché tale materiale agevola la diffusione e la trasparenza del suono in riproduzione.
Gli auricolari sono un’altra versione delle cuffie, chiamata intraurale (in-ear) poiché sono state create per essere inserite direttamente nel padiglione auricolare a diretto contatto con il condotto uditivo. La loro struttura più comune è costituita da un piccolo dispositivo che poggia sul trago, quella sezione triangolare piatta rivolta verso l’interno dell’orecchio.
Per favorire l’aderenza sono muniti di piccoli cappucci in gomma a copertura di ciascuna cuffietta, mentre altre versioni presentano l’archetto posteriore da sistemare dietro l’orecchio per maggiore stabilità.
Con l’avvento della tecnologia wireless prima e bluetooth poi, gli auricolari sono diventati l’accessorio più utilizzato nella quotidianità anche per la gestione delle chiamate, infatti uno dei modelli più apprezzati dai consumatori è Xiaomi Redmi Buds 3 Lite, poiché abbina ottima qualità del suono e ampia connettività.
Le differenze principali tra le cuffie e gli auricolari sono delineate dalle loro condizioni d’uso, in quanto i principali vantaggi degli auricolari sono la leggerezza e la praticità, poiché hanno un peso estremamente contenuto e possono essere trasportate in borse e zaini con grande comodità senza gravare sulle spalle. Di contro, non possono garantire un elevato isolamento acustico, come avviene con le cuffie, chiuse o aperte che siano. D’altra parte la cuffia risulta maggiormente ingombrante, occupa più spazio e per questo tendenzialmente la si acquista per le postazioni fisse, ma garantisce di poter apprezzare pienamente la purezza del suono, soprattutto nella loro versione cablata, ovvero con filo. È proprio questa infatti la soluzione scelta dai professionisti del settore musicale e se siete fra questi, potrete trovare degli spunti interessanti nella nostra guida completa sulle migliori cuffie per audiofili.
L’innovazione tecnologica ha investito anche il settore dei supporti audio presentando sul mercato versioni di cuffie e auricolari che funzionano senza fili. Attualmente la tecnologia di trasmissione maggiormente adottata è quella Bluetooth Fonte affidabile Cosa è e come funziona la tecnologia Bluetooth La connessione Bluetooth un sistema che sfrutta le onde radio a corto raggio. Sapete che il nome della connessione deriva da un re vichingo? tecnologia.libero.it la quale assicura la connettività senza cavi tra il dispositivo sorgente, da cui proviene il suono, a quello di ricezione che in questo caso è rappresentato dalle cuffie o dagli auricolari. Molti utenti si pongono il quesito su quale sia la scelta migliore tra cuffie bluetooth o auricolari bluetooth, ma la risposta va trovata in base alle proprie necessità.
Infatti, gli auricolari bluetooth sono ideali per chi ama fare sport ascoltando musica oppure per i professionisti che trascorrono molto tempo in viaggio e desiderano ottimizzare il tempo effettuando telefonate e video call, poiché pesano pochissimo e si possono lasciare nell’orecchio a lungo per attivarle all’occorrenza.
Se vi ritrovate in questa descrizione e siete alla ricerca del modello giusto per voi, vi potrà essere d’aiuto il nostro approfondimento sui migliori auricolari bluetooth sotto i 50 euro così da velocizzare la ricerca confrontando i modelli più validi.
Al contempo le cuffie bluetooth mettono a disposizione dei fruitori tutti i vantaggi delle versioni on-ear e over-ear abbinate però anche alla libertà di movimento. Sebbene molti le scelgano per le attività quotidiane, le cuffie sono adottate di frequente dagli chi ama ascoltare musica dai dischi in vinile. Con la versione senza fili si può apprezzare il suono ruvido e ricco tipico del vinile con la comodità di potersi spostare in qualsiasi stanza della casa senza dover sostare necessariamente davanti al giradischi. Questo strumento sta attualmente conoscendo un nuovo e rinnovato successo anche fra gli ascoltatori più giovani, poiché le nuove versioni vengono equipaggiate anch’esse con la connettività bluetooth. Se ne possono approfondire tutti i dettagli nel nostro articolo sui migliori giradischi, un perfetto acquisto o regalo da abbinare a un paio di ottime cuffie bluetooth.
Rispondiamo ora ad altri quesiti interessanti posti con frequenza dagli utenti.
Gli esperti consigliano di proteggere l’udito nella fruizione di contenuti multimediali tenendo il volume al di sotto del 60% di quello massimo consentito dal dispositivo e di indossare cuffie o auricolari per un periodo continuativo non superiore a 60 minuti, o se si è costretti a farlo per lavoro di effettuare delle frequenti pause. Rispettando le giuste indicazioni non si rischia di incorrere in danni all’udito.
Nella scelta delle cuffie Fonte affidabile Cuffie: dieci cose da guardare quando le comprate Prezzo, dimensioni, tipo di padiglione. Un esperto del SAE Institute ci spiega come orientarsi nella scelta. La nostra guida all’ascolto perfetto. www.rollingstone.it o auricolari bisogna fare una distinzione. Se si hanno necessita dettate dall’uso professionale andranno valutati parametri specifici quali impedenza, pressione acustica, tecnologia di cancellazione del rumore e frequenza di risposta, oltre alla qualità strutturale e al comfort per l’uso prolungato. Chi invece ricerca degli auricolari per le normali attività quotidiane, dovrà porre l’attenzione sul sistema di stabilità e aderenza all’orecchio, sull’autonomia della batteria, sulla qualità del microfono e che sia comunque garantito un buon livello di isolamento dai rumori esterni.
Seguendo dei piccoli accorgimenti è possibile prolungare la vita dei propri dispositivi. I principali metodi riguardano la pulizia e igienizzazione dei padiglioni o delle coperture in gomma per le in-ear, mediante appositi detergenti non aggressivi. Nel caso in cui la stessa cuffia venga utilizzata da più persone o per molto tempo ogni giorno, ci si può avvalere anche di pratici copri cuffia usa e getta. In aggiunta, si consiglia di riporre con cura cuffie e auricolari nelle loro custodie quando non vengono utilizzati oppure trasportate in borse, zaini e valigie così da evitare il rischio di colpi e urti accidentali. Infine, è molto importante tenere i dispositivi audio lontani dall’umidità, quindi è preferibile utilizzare solo modelli con impermeabilità per situazioni in cui può esserci contatto con l’acqua come durante lo sport.
Il settore dei dispositivi che consentono la riproduzione del suono è ricco di soluzioni in grado di rispondere ad ogni esigenza, sia che siate professionisti sia semplici amanti della musica. Con il nostro approfondimento abbiamo voluto offrire maggiore chiarezza sulla differenza tra cuffie e auricolari per chi si trova a dover effettuare il suo acquisto e non sa quale scegliere fra le due opzioni. Possiamo riassumere che le cuffie offrano maggiore purezza e fedeltà acustica assicurando massimo coinvolgimento nella scena sonora grazie all’isolamento dal rumore. Gli auricolari, invece, raggiungono massimi livelli di praticità e funzionalità dispiegando i loro vantaggi in una grande varietà di occasioni d’uso. La soluzione migliore è quella di possederle entrambe così da disporre del giusto mezzo di ascolto in ogni situazione.