Per chi ha sempre sognato di possedere un giradischi vintage, per immergersi nel suono caldo di un vinile, ma si sente troppo inesperto per sceglierne uno valido abbiamo creato questa guida, al fine di fornirvi le giuste indicazioni tecniche per orientarvi in questo ambito.
Ci siamo occupati di testare e revisionare 30 prodotti per selezionare i 7 migliori giradischi vintage e abbiamo trovato in Victrola Empire Junior la nostra prima scelta dell'Editore. Durante le nostre ricerche, confrontandoci con gli esperti del settore, abbiamo individuato alcuni parametri fondamentali di cui tenere conto nella ricerca. Di ciascuno abbiamo analizzato infatti le varie parti della struttura, che deve essere solida e curata, più le diverse funzionalità per un ascolto versatile, analogico e digitale.
№ | Nome | Qualità Audio | Quantità di Velocità | Trazione | Altoparlanti Integrati | Tecnologia di Connettività | Valutazione | |
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1 | Victrola Empire Junior | Superiore | 33, 45, 78 RPM | Diretta | YES | RCA, Bluetooth, AUX |
9,8
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2 | AUNA Belle Epoque 1908 | Ideale | 33, 45, 78 RPM | Diretta | YES | Bluetooth, USB, AUX |
9,7
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3 | Lauson YT077 | Buono | 33, 45, 78 RPM | A cinghia | YES | RCA, Bluetooth, USB |
9,5
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4 | 1 BY ONE Giradischi Stereo | Medio | 33 e 45 RPM | A cinghia | YES | RCA, Bluetooth, AUX |
9,3
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5 | FYDEE Giradischi Vintage | Buono | 33, 45 e 78 RPM | A cinghia | YES | RCA, USB, AUX, Bluetooth |
9,2
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6 | Retrolife FR-01 | Buono | 33, 45 e 78 RPM | A cinghia | YES | RCA, Bluetooth, AUX |
9,1
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7 | Prixton VC400 | Ideale | 33, 45 e 78 RPM | A cinghia | YES | USB, Scheda TF, RCA, AUX |
8,9
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La differenza che emerge rispetto agli altri prodotti qui è che lo stile non riprede gli anni ’70 come spesso accade in questo genere di articoli ma ci riporta ancora indietro nel tempo. Ad enfatizzare questo tratto è proprio l’installazione di una radio analogica AM/FM posta nella parte frontale dell’apparecchio, dotata di manopola manuale per la selezione delle stazioni, riportate ad arco intorno ad essa. Dunque, è la scelta ideale per chi vuole fornire all’ambiente un gusto fortemente retrò per creare un’atmosfera suggestiva che ci riporti in un lampo nei primi anni del ‘900.
Tale modello sembra stato creato appositamente per gli amanti della musica che apprezzano sia il digitale che il caro vecchio suono analogico. Lo consideriamo il regalo perfetto per i collezionisti, non solo di vinili ma anche di musicassette e CD o per coloro che hanno esigenza di convertire in digitale le raccolte musicali del passato, presenti su tutti questi supporti audio meno recenti. Come abbiamo potuto vedere, al contrario di soluzioni più basilari, qui sono disponibili molte funzionalità che non vanno a discapito però dell’elevata precisione nella riproduzione del suono.
Questo giradischi vintage, grazie al suo design unico, è la scelta più giusta per chi ha in programma di spostare l’oggetto e poterlo utilizzare sia in modalità fissa, all’interno di una stanza dell’abitazione, sia all’esterno per feste e occasioni speciali in compagnia di amici o in circostanze lavorative per conferire un tono vintage al party. All’interno abbiamo trovato la particolarità di due speaker integrati piuttosto potenti, infatti le altre soluzioni presenti offrono di solito un volume di medio livello. Qui, invece, i due altoparlanti da 3 W sono perfetti per chi ama ascoltare la musica ad alto volume.
Il giradischi vintage in esame è ideale da regalare a chi desidera ascoltare vinili con l’ausilio di cuffie oppure speaker bluetooth. Che si tratti di una coppia, una famiglia o un giovane amante dello stile retrò e della modernità offerta dalle piattaforme streaming, questa soluzione può soddisfare anche gli acquirenti più esigenti. Senza contare che rappresenta un bell’oggetto di design, quindi è giusto anche per il destinatario che ha scelto per la casa o l’ufficio uno stile vintage e cerca un complemento d’arredo oltremodo funzionale e innovativo.
Abbiamo constatato una molteplicità di dotazioni quali bluetooth, due ingressi aux, porte RCA e dei buoni speaker integrati. Ci è piaciuta la possibilità di selezionare la funzione automatica e la velocità di riproduzione in base al disco scelto. Approviamo anche la scelta di una struttura dalle dimensioni contenute, facilmente collocabile in qualsiasi ambiente.
Questo prodotto si presenta come l’acquisto perfetto per coloro i quali siano interessati a possedere un oggetto elegante, di livello amatoriale ma che non pecchi nella qualità della riproduzione. A differenza di altre soluzioni appartenenti alla stessa fascia di costo, questo modello è dotato di una certa accuratezza nei dettagli, primo fra tutti il raffinato case in legno e la valida copertura integrata di protezione. Al contempo però permette l’adeguata integrazione con il mondo digitale, a cominciare dalla connessione col proprio smartphone per riprodurre tracce dalle piattaforme di streaming oppure per collegarsi all’assistente vocale da comandare a distanza.
Durante il test abbiamo notato l’ottimo assorbimento delle vibrazioni attuato dalla trasmissione a molla, alle sospensioni al di sopra del motore e ai quattro piedini di stabilità sistemati al di sotto della base. Abbiamo, inoltre, provato a collegare con successo diversi dispositivi grazie alla presenza di numerosi ingressi. Ci sembra adeguato anche in termini di velocità, tre disponibili, e nella doppia opzione sul tipo di funzionamento desiderato.
Il giradischi vintage che stiamo valutando non solo arriva completo di tutte le funzionalità della sua categoria ma si distingue per un dettaglio assolutamente non trascurabile. La sua unicità in confronto agli altri prodotti suoi concorrenti sta nella presenza di una testina di livello superiore, le cui caratteristiche sono equiparabili a modelli di fascia alta. Stiamo parlando della testina con stilo in ceramica diamantata, piuttosto rara in questa categoria di prezzo. Una puntina di questo tipo, che pesa solo dai 4 ai 6 g, è molto più durevole delle versioni economiche e garantisce un’estrema precisione nella riproduzione.
Dalla nostra valutazione è emersa una qualità del suono appropriata anche nelle alte frequenze, sia con dischi da 33 che da 45 giri, sebbene supporti egregiamente anche i 78 RPM. L’intensità delle sonorità aumentano collegando un amplificatore esterno, attuabile sia tramite RCA che aux o bluetooth. Consideriamo positivamente anche il suo utilizzo semplificato alla portata degli utenti meno esperti e la leggerezza della struttura, la quale permette di muovere l’oggetto con facilità.
La proposta è la scelta migliore per gli amanti del design alla portata di tutti, poiché si tratta di un accessorio dallo stile ricercato che non passa inosservato. I consumatori per cui l’estetica nella decisione ha un peso maggiore delle finezze tecniche possono rivolgersi al modello della Prixton e non ne saranno delusi. Inoltre, chi ha esigenza di convertire i vinili in formato digitale può avvantaggiarsi della predisposizione per l’inserimento di un supporto USB o TF con cui trasformare la traccia analogica in formato Wav da poter elaborare poi sul computer.
Abbiamo voluto testarlo senza casse esterne e gli altoparlanti da 3 W integrati ci hanno soddisfatto con una buona potenza. Ci ha permesso di inserire tutti i formati di dischi grazie alle tre velocità disponibili e collegare perfino il nostro smartphone tramite la funzionalità bluetooth, oltre ai classici ingressi aux ed RCA.
Al giorno d’oggi è forse più semplice scegliere uno smartphone o comprare un CD che un giradischi poiché, a meno che non siate audiofili esperti del settore, è un oggetto che si incontra raramente. Tuttavia, il vinile offre delle sonorità uniche, calde e avvolgenti, che stanno nuovamente conquistando il mercato degli appassionati di musica anche più giovane nonostante il fatto che CD è più popolare. Questa guida ha lo scopo di mettervi nella condizione di conoscere tutte le caratteristiche di cui tener conto se state pensando di acquistarne uno.
Nell’analisi del giradischi vinile vintage vanno presi in considerazione in primo luogo tutti gli aspetti tecnici che fanno funzionare il meccanismo, perché solo conoscendo uno strumento dall’interno si possono comprendere le differenze tra i vari modelli e ciò che esse possono comportare nel risultato finale della riproduzione. In seconda battuta, si può passare alla scelta dello stile e del design, poiché sebbene l’oggetto in sé sia già fortemente connotato in stile retò esistono delle differenze, anche sostanziali, nelle specifiche delle varie opzioni.
Recensioni di Altri Modelli dei Giradischi
Nei prossimi paragrafi andremo a conoscere nello dettaglio gli elementi costitutivi della struttura del giradischi retrò, ci riferiamo alla velocità e al braccio di lettura, alla testina, al telaio e alla modalità di trazione che fa girare il disco.
Inoltre, attualmente sono disponibili versioni aggiornate nelle quali assistiamo a un connubio perfetto tra analogico e digitale, così che il consumatore non si trovi nella condizione di dover scegliere fra uno e l’altro ma possa beneficiare di entrambe.
Dunque, è importante effettuare una panoramica sulle funzionalità di cui questi dispositivi dispongono, in modo che il lettore sappia orientarsi tra soluzioni multifunzione e altre più semplici e basilari. Un altro parametro determinante nella scelta è il costo, qui abbiamo voluto presentare dei giradischi vintage validi alla portata di tutti perfetti per chi si affaccia ora a questo magico mondo dei vinili. Ciascuno di questi aspetti va valutato attentamente prima di effettuare l’acquisto, così da individuare l’opzione che risponda meglio alle proprie esigenze. Quindi, non dimenticate che per ascolto ideale vi bisognerà usare migliori cuffie per audiofili per godere la qualità al livello assoluto.
Anche se siete alle prime armi nel mondo dei giradischi vi sarà di certo capitato di trovare l’indicazione di dischi da 33 giri o da 45 giri. Bene, questi valori si riferiscono alla velocità di lettura, o meglio al numero di giri al minuto con cui questo parametro viene espresso. Vediamo alcuni dettagli per ogni variante:
Le tipologie adoperate con maggiore frequenza sono i 33 e i 45 giri ma la maggior parte dei giradischi vintage consente la riproduzione anche dei 78 giri.
L’aspetto interessante da valutare qui è che il modello che state esaminando possieda la predisposizione per l’ascolto di tutte e tre le tipologie di dischi e sia dotato di funzione di selezione della velocità di lettura, con l’aggiunta di adattatori per i dischi in formato ridotto.
Senza dubbio questo è un requisito imprescindibile per poter sfruttare a pieno il vostro nuovo dispositivo audio.
Entriamo nel vivo delle unità operative responsabili del funzionamento del lettore vinile vintage, ovvero il braccio di lettura. Si tratta di un’asta chiamata in questo modo perché la forma ricorda proprio quella di un braccetto che si occupa di muovere la testina sul disco e funge da collegamento fra questa e il telaio. Al braccio è attribuito anche il compito di mantenere costante la velocità di lettura, per tale motivo è determinante che sia ben solido e robusto ma altrettanto leggero da consentire un passaggio fluido sul vinile. Esistono diverse tipologie di braccio:
Nella stragrande maggioranza dei casi. sui prodotti di fascia media o economica troveremo installato un braccio dritto in quanto rappresenta la soluzione maggiormente affidabile in termini di robustezza. Risulta il miglior compromesso anche per la sua facilità di montaggio, regolazione e sostituzione. La variante di braccio tangenziale, presenta la particolarità di muoversi parallelamente al raggio del vinile, quindi può offrire delle prestazioni più accurate tuttavia di contro è più costoso e richiede maggiore esperienza per essere regolato. Il braccio a S come il J sono, invece, versioni più sofisticate reperibili su modelli di fascia alta e professionali.
La testina è un elemento davvero molto importante in qualsiasi giradischi vintage. Iniziamo col dire che questa parte può essere a diretto contatto col disco oppure essere contenuta in un portatestina o headshell, ma in ogni caso si trova all’estremità del braccio. Nello specifico, la parte che scorre sul disco è contenuta all’interno della testina ed è lo stilo, a cui ci si riferisce comunemente anche con il termine di puntina, una sorta di ago realizzato in vari materiali, uno dei migliori è la ceramica diamantata. Anche riguardo la testina dobbiamo effettuare una distinzione tra:
Nella testina a bobina mobile, lo stilo si trova a diretto contatto con una bobina con cui crea un sistema elettromagnetico. Questa tipologia richieda la presenza di un pre-aplificatore e in caso di usura della puntina va sostituita integralmente. Al contrario sulla testina a magnete mobile si può intervenire sostituendo solo lo stilo, poiché esso è legato a un magnete inserito fra due bobine. Il magnete produce l’impulso elettromagnetico che genera il suono, in questo caso trasmesso in maniera diretta al sistema di amplificazione.
In termini semplificati, la testina è responsabile di tradurre il movimento meccanico attuato sul disco in un suono che viene poi riprodotto ed emesso dagli amplificatori, dunque è un componente che non va trattato con leggerezza.
Una testina scadente produrrà molto probabilmente una qualità sonora scadente, quindi è uno dei fattori di maggior rilievo nella scelta, come affermato dagli esperti del settore. Per capire in dettaglio cosa è, raccomandiamo di visitare la nostra guida su migliori testine per giradischi.
Il telaio è una struttura volta a mantenere la stabilità del piatto e si rende necessario poiché il motore e la cinghia producono per forza di cose delle vibrazioni che, se trasmessi alla puntina, potrebbero inficiare la qualità del suono. Quando il telaio è posizionato direttamente sul chassis del giradischi si parla di telaio fisso, mentre in alternativa può essere installato un telaio a sospensione, il quale è corredato di un sistema accessorio di molle. Esse fungono da ammortizzatori attuando l’assorbimento delle vibrazioni. Non vi è una soluzione più adatta di un’altra, un telaio fisso può essere installato su prodotti economici così come quelli di alta gamma. Sono entrambe due valide possibilità.
Il meccanismo di funzionamento a livello tecnico si attua per mezzo di un motore, solitamente DC a corrente continua, il quale fa girare il piatto cosicché la testina possa scorrere sul vinile. Questo movimento è chiamato trazione e può essere di due tipi:
La prima tipologia di trazione si può anche definire indiretta, in quanto vi è una cinghia di gomma che funge da collegamento tra il motore e il piatto. La seconda, invece, è diretta poiché tra perno o albero del piatto e motore non vi è nessun elemento di collegamento ma il passaggio è immediato. Fra le due esistono delle differenze e ognuna presenta dei vantaggi specifici. La trasmissione a cinghia offre un suono più pulito, poiché la fascia in gomma funge da ulteriore ammortizzatore delle vibrazioni, d’altra parte è più idoneo a prodotti entry level e usi amatoriali. Dal canto suo, la trazione diretta è più veloce e stabile e permette la rotazione bidirezionale adoperata dai dj professionisti.
Passiamo ora a esaminare le varie funzionalità disponibili su questo tipo di dispositivi. Le dotazioni più comuni riguardano l’installazione di diversi ingressi, vale a dire Aux da 3,5 mm per l’inserimento del jack delle cuffie, porta RCA per supporti di amplificazione, ingresso USB per chiavette e lettori più talvolta la porta TF per le schede di memorizzazione dati.
La dotazione USB consente di riprodurre brani contenuti sulle memorie di archiviazione, ma altresì la conversione in digitale delle tracce analogiche presenti sui vinili.
Infatti, in molti caso il giradischi vintage è venduto con un software per la conversione digitale e l’utilizzo del file sul computer. Attualmente è molto comune che sia prevista anche la tecnologia di connettività bluetooth che trasforma questo apparecchio retrò in un vero e proprio dispositivo moderno, in grado di interagire con speaker, smartphone, tablet e assistenti vocali. Un’altra funzionalità interessante presente su alcuni modelli è la possibilità di scegliere la modalità di funzionamento tra automatica, semi-automatica e manuale riguardo la necessità di intervento da parte dell’utilizzatore al momento della riproduzione.
Le caratterizzazioni a livello stilistico sono molteplici in questa categoria di prodotti. Sebbene siano tutti accomunati da toni vintage che ci riportano in un lampo nei decenni passati, possiamo reperire giradischi vintage originali che rimandano chiaramente agli anni ’30 della belle époque, dotati di radio analogiche con manopole, forme bombate e rivestimenti color legno scuro con inserti dorati. In alternativa vi è la serie di opzioni dai toni accesi che risultano più vicini ai colorati e vivaci party anni ’70. Molto interessante è altresì la versione di giradischi portatile vintage, solitamente contenuti in valigette richiudibili dotate di maniglie, dal volume contenuto e facili da spostare. La gamma di soluzioni è ricca di articoli, tra cui ognuno potrà reperire quello più confacente ai propri gusti estetici e allo stile dell’ambiente in cui verrà inserito l’oggetto.
Trucchi e Consigli
Su questo tema vi è un dibattito aperto nel mondo musicale. Senza dubbio il digitale ha offerto enormi possibilità nell’elaborazione del suono sebbene alcuni affermino che in compenso il suono tenda ad essere più freddo e che quello emesso da dispositivi analogici sia effettivamente migliore. Ciò che fa la differenza è la propria percezione, che è un elemento soggettivo, dunque sta a ognuno decretare il proprio giudizio.
Il suono riprodotto da un vinile è differente da quello di un brano in digitale. Dunque, inizialmente può essere necessario fare un po’ di abitudine a queste differenze. Detto questo, il nostro giradischi non dovrebbe emettere suoni disturbati, ticchettii, fruscii, interferenze o altri rumori di fondo. Nel caso in cui vi trovaste di fronte a questi inconvenienti potrebbe essere il caso di effettuare un controllo dei cavi oppure che vi sia la necessità di operare qualche regolazione, in particolare sull’allineamento della testina o l’altezza del braccio.
La prima cosa da fare è tenere coperto il giradischi quando non viene adoperato, in questo modo eviteremo l’accumulo di polvere. L’apparecchio va poi pulito regolarmente, prima con un panno antistatico poi le superfici vanno strofinate con estrema delicatezza con un batuffolo di cotone inumidito di alcol denaturato, passando poi un panno asciutto. Vanno pulite tutte le parti dedicando particolare attenzione alla puntina. Nel tempo potrà rendersi necessario stringere le viti, soprattutto quelle del braccio. In ogni caso, è bene far riferimento alle indicazioni del produttore.
A seguito test effettuati su ciascuna delle proposte presentate, siamo riusciti a individuare per voi i tre prodotti più validi secondo tutti i parametri di riferimento. Il primo in classifica è Victrola Empire Junior, elegante e raffinato ci riporta indietro nel tempo col suo stile curato, tra le varie caratteristiche ci ha colpito perché corredato di radio analogica, speaker integrati e una portata wireless di 10 metri. Al secondo posto non possiamo fare a meno di inserire AUNA Belle Epoque 1908, uno dei migliori giradischi vintage in termini di versatilità, perfetto per i veri appassionati di musica che potranno divertirsi con vinili, radio, CD, musicassette e un tocco di modernità col bluetooth. Infine, il terzo posto fra le nostre scelte se lo assicura Lauson YT077, il quale ci ha sorpreso per la sua struttura portatile che all’occorrenza può essere dotata di gambe e diventare un vero e proprio complemento d’arredo.