Sei un principiante del pianoforte o ti stai avvicinando per la prima volta al mondo della musica? Scommetto che fino a qualche tempo fa pensavi che questo fantastico strumento musicale si suonasse esclusivamente con l’utilizzo delle mani. Niente di più sbagliato! In questo articolo parleremo dei pedali pianoforte, cosa sono e quando si utilizzano.
Nel lontano 1800 il famoso pianista e compositore russo Anton Rubinštejn affermò: “Il pedale è l’anima del pianoforte”. Non sbagliava affatto. Quindi a cosa servono i pedali per pianoforti Fonte affidabile A Cosa Servono I 3 Pedali Del Pianoforte? Il pedale di destra, per tutti i tipi di pianoforte, si chiama pedale di risonanza o 3 corde e serve per prolungare il suono per qualche secondo anche se si toglie la mano dalla tastiera. Il pedale centrale, nel pianoforte a coda, ha la funzione di prolungare il suono solo dei tasti che sono stati premuti. gufosaggio.net ? Nonostante negli anni il pianoforte si sia continuamente evoluto e adattato ai tempi moderni, i pedali hanno sempre rivestito una parte fondamentale dello strumento e ancora oggi risultano fondamentali per modificare il suono in vari modi, rendendolo più ricco e apportando determinati effetti.
I pedali del pianoforte sono tre e ognuno di loro svolge una particolare funzione: pedale di sinistra, pedale centrale e pedale di destra. Per non fare confusione nel prossimo paragrafo andremo ad analizzare più nel dettaglio i nomi specifici e tutte le funzioni di ogni pedale.
Ora che sai di quanti pedali è composto un pianoforte, vediamo i loro nomi e tutte le loro funzioni:
Dal momento che questa risulta essere una delle domande più richieste da tutti coloro che si avvicinano per la prima volta ad un pianoforte, ora andremo a vedere più da vicino come utilizzare il pedale Fonte affidabile Come usare il pedale al pianoforte |Non solo Cultura Saper utilizzare al meglio il pedale del pianoforte fondamentale per una riuscita ottimale del suono e per personalizzare il proprio stile, soprattutto nel cantato. nonsolocultura.studenti.it più utilizzato, ovvero il pedale destro (pedale forte).
Ma qual è il corretto utilizzo del pedale destro? Innanzitutto va chiarita una cosa: affinché l’utilizzo del pedale sia gradevole, ogni musicista prima deve necessariamente affinare l’orecchio. Dopodiché ricordiamoci che il pedale forte va utilizzato principalmente in maniera sincopata e ad ogni cambio di armonia (attenzione al cambio di armonia che avviene quando si passa o da un basso ad un altro o da un accordo ad un altro).
Infine teniamo sempre a mente che il pedale forte non deve seguire lo stesso identico ritmo del brano ma dell’armonia!
Infatti seguire il ritmo del brano risulta essere uno degli errori più comuni commessi dagli aspiranti pianisti. Ma l’errore non è mai fine a se stesso: come dice il detto, sbagliando si impara e quindi non si dovrà mai avere paura di commettere errori. Errore dopo errore, prova dopo prova alla fine sarete in grado di arrivare ad un ottimo livello che soltanto qualche mese prima giudicavate irraggiungibile!
L’uso del pedale nel pianoforte non è obbligatorio. Infatti suonare senza l’utilizzo dei pedali è possibile, del resto anche compositori e famosi musicisti del passato come Bach e Scarlatti non prevedevano l’uso del pedale. Avete mai ascoltato qualche opera di Bach su uno dei migliori giradischi in circolazione per gustarvi tutta l’essenza della sua musica? Pensate che quelle composizioni abbiano davvero bisogno di ulteriori modifiche e virtuosismi? Ma senza andare così indietro nel tempo, anche al giorno d’oggi molti pianisti preferiscono suonare il loro pianoforte senza l’utilizzo dei pedali. Il suono riprodotto dal pianoforte senza l’utilizzo di pedali sarà classico, senza suoni ricchi, corposi e prolungati e senza effetti che, se sapientemente utilizzati tramite appositi pedali del pianoforte, potrebbero cambiare e rendere persino migliore il brano riprodotto.
Quali tipi di pianoforte esistono e qual è la differenza tra i pedali? Il pianoforte classico e i migliori pianoforti digitali sono sempre dotati di pedali (tre) che permettono di esprimere tutta la propria fantasia musicale. Discorso diverso per chi acquista un pianoforte elettrico o direttamente una pianola: chi opta per queste soluzioni deve capire anticipatamente che non saranno sempre inclusi i pedali, ma saranno da acquistare a parte. Ma niente paura, la scelta dei pedali del pianoforte non è così complicata come sembra! Soprattutto nell’ultimo periodo hanno preso piede due diverse tipologie di pedali che hanno ricevuto apprezzamenti da tutto il mondo musicale:
Prima di andare a ricercare determinati suoni e effetti che è possibile ricreare grazie al sapiente utilizzo dei pedali, sarà necessario eseguire tanta pratica e provare a calibrare il piede sul pedale. Questa esercitazione serve per capire qual è la posizione del nostro piede sia quando il pedale è completamente abbassato e sia quando risulta a metà corsa. Dopodiché, iniziando dai brani più semplici da eseguire, si tenterà di far “nostro” il pedale e sperimentare le varie combinazioni.
Per il pedale forte esistono svariate tecniche molto comuni e in voga tra i musicisti, noi ve ne consigliamo principalmente tre:
Dal momento che i pedali solitamente sono realizzati in ottone, la manutenzione prevede l’utilizzo di creme apposite disossidanti per metalli, creme che sono facilmente reperibili sul mercato. Grazie alla cura quasi maniacale che utilizzeremo per la manutenzione del nostro pianoforte, riusciremo ad allungare la vita dei componenti del nostro strumento musicale.
In questo articolo abbiamo fatto luce sui pedali pianoforte, spesso considerati dei veri e propri oggetti misteriosi. Alcuni pianisti non li utilizzano, altri, soprattutto le new entry, ignorano completamente la loro presenza. Speriamo che anche grazie al nostro contributo i pedali del pianoforte tornino ad essere considerati e rispettati come meritano!
