Quale è Migliore Formato Audio?

Il materiale per capire quale formato audio è migliore
Da Mario Bonetti
Mario Bonetti
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Mario è uno scrittore professionale che sempre ha qualcosa in mente per mostrare al mondo. Con infinita curiosità Mario sempre esplora il mondo musicale specialmente nel c Leggere più
Fatto Controllato Giuseppe Grillo
Giuseppe Grillo
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Giuseppe è un musicista professionale con l’esperienza più di 5 anni nello studio di registrazione. Avendo lavorato con tanti musicisti ha deciso di condividere con gli Leggere più
Aggiornato 28-08-2023
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C’è un diversificato e estremamente complesso mondo riguardante le diverse tipologie dei formati audio, e ovviamente scegliere il migliore formato audio per le nostre esigenze può essere complicato, e spesso molti utenti non riescono a cogliere ed apprezzare le differenze e sfumature di ciascun formato. Questo porta spesso ad utilizzare formati audio non adatti, soltanto perché il software con cui sono stati creati ha impostato un formato predefinito. Occorre prestare attenzione ai formati audio che si usano proprio perché la qualità del suono varia molto sia a seconda delle esigenze di ciascuno che a seconda del dispositivo con cui, in definitiva, si ascolta l’audio. Familiarizzare coi diversi formati poi è utile soprattutto per chi volesse cimentarsi nel mondo multimediale e di creazione di contenuti digitali, molto in voga al momento.

La storia dei formati audio

La storia dei formati audio ha ormai una durata quasi secolare, con diverse fasi di sviluppo che vanno di pari passo con la tecnologia del periodo, e dell’allargamento dell’audience. Durante il succedersi delle decadi, vi sono stati molti formati che si sono avvicendati, tutti volti ad un miglioramento della riproduzione di contenuti sonori. Iconico e pioniere nel settore fu il celeberrimo Thomas Edison a fine XIX secolo, con il suo fonografo Fonte affidabile Strumenti meccanici e fonografo di Edison in "Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco" Angelo RusconiIl contributo tratto da Storia della civilt europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebookLinvenzione del fonografo costituisce un momento decisivo non soltanto nella storia della tecnica ma anche in quella della musica e, pi in generale, della cultura. Un’invenzione che può considerarsi parallela a quella del cinema: il fonografo del 1877 e precede di 18 anni la nascita del cinema, ma soltanto negli anni Venti del Novecento, riproduzione sonora e riproduzione del www.treccani.it , perfezionato poi da Bell. Tale meccanismo fu poi soppiantato negli anni ’20 dall’introduzione dei dischi in vinile.

Per quanto iconici, anche i dischi in vinile segnarono il proprio tempo: a partire dagli anni ’60, infatti, si iniziarono ad usare nastri magnetici per registrare musica. Sicuramente più comodi e meno costosi, questi nastri erano tuttavia deformabili e il risultato in termini di riproduzione audio non era sempre il migliore. La ricerca nel settore portò così allo sviluppo dei formati audio digitali. Primo tra questi fu il celeberrimo PCM, prodotto appunto negli anni ’70. Il dispositivo forniva senza dubbio una migliore qualità audio, ma aveva il problema di occupare un’enorme spazio di archiviazione, rendendolo pertanto difficile da usare in dispositivi elettronici. Si continuò pertanto ad usare i nastri. Poco dopo, tuttavia, nella ricerca di un miglior formato audio digitale, si arrivò allo sviluppo di un formati audio compressi, tra cui il famoso MP3, introdotto gli anni ’90.

Chiaramente e com’era prevedibile, l’MP3 ha ulteriormente accelerato la popolarità dei formati digitali proprio perché lo spazio di archiviazione era notevolmente contenuto, consentendo di memorizzare un’archivio di canzoni da portare ovunque in un piccolo e comodo dispositivo.

Nelle decadi più recenti, sono disponibili sul mercato nuovi formati audio che offrono una migliore qualità audio e una maggiore efficienza di archiviazione. Un esempio molto famoso è il FLAC (Free Lossless Audio Codec) in quanto superiore all’MP3 in termini di qualità, dato che non comporta una compressione dei dati, se si ha in disponibilità uno spazio di archiviazione maggiore. Tuttavia, qualora si ricerchi un modo per migliorare la qualità audio su un PC senza dover ricorrere ad un file non compresso, vi possono essere diverse soluzioni, che includono l’utilizzo di cuffie o altoparlanti di qualità come gli Edifier, oppure avvalersi di un convertitore di suoni da digitale ad analogico, migliorandone la qualità sensibilmente. Vi sono ormai moltissimi blog che parlano delle differenze tra audio digitale e analogico Fonte affidabile AUDIO DIGITALE VS AUDIO ANALOGICO L’audio (dal latino audio = sento, ascolto) è l’informazione elettronici rappresentante il suono. In particolare l’audio è un flusso informativo avendo il suono una natura temporale. blog.atik.it se interessati all’argomento.

Insomma, la storia secolare dei formati audio ci ha dimostrato come, appunto, l’evoluzione tecnologica ha sempre giocato un ruolo chiave per lo sviluppo di nuovi formati e soluzioni audio, ed ora abbiamo anche la possibilità di poterli usare simultaneamente grazie all’informatica e ai computer, rendendo questo mondo alla portata di tutti e non solo degli specialisti.

Quali fattori influenzano la qualità del formato audio

Vi sono quattro principali fattori che influenzano la qualità del formato audio: la modalità in cui l’audio è registrato, la risoluzione dell’audio, il tipo di dispositivo usato per archiviare il suono, e in ultimo (ma non per importanza) che tipo di dispositivo si usa per trasmettere l’audio.

Sicuramente, come si registra l’audio è un fattore determinante per il risultato finale. Chiaramente dipende molto dalle attrezzature che si usano, che se di ottima qualità faranno la differenza, specie se raffrontate con apparecchiature di livello inferiore. Altro fattore chiave è l’assenza o la presenza di rumori di fondo, che determinano interferenze o disturbi e in ultimo danneggiano il risultato finale.

Per quanto riguarda la risoluzione dell’audio, come accennato sopra, un fattore chiave è la compressione dello stesso. L’MP3, ad esempio, è il formato compresso per eccellenza, occupa poco spazio ma è noto come la qualità audio sia accettabile, ma non eccellente. Infatti, nella compressione si perdono dettagli e sfumature dell’audio che inevitabilmente compromettono la qualità dell’esperienza sonora. Con meno informazioni presenti nel file audio, infatti, il lettore ovviamente riprodurrà un suono più basico e semplice, inadatto a chi voglia apprezzare alcuni aspetti particolari di suoni e musiche. Maggiori i dettagli, invece, maggiore è la qualità dell’esperienza in generale.

Il tipo di supporto di archiviazione utilizzato per memorizzare i file audio può anche influenzare la qualità del formato audio. I supporti di archiviazione digitali, come i dischi rigidi o le unità flash, possono garantire una maggiore affidabilità rispetto ai supporti di archiviazione analogici, come le cassette o i dischi in vinile. Usare diversi dispositivi per archiviare i file può essere un modo per migliorare la qualità dell’audio. Dispositivi analogici come le cassette o i vinili sono sicuramente iconici e oggetti incredibili, ma richiedono cura e attenzione per evitare che si rovinino, e che il suono diminuisca in qualità.

Usare dispositivi di archiviazione digitali invece è sicuramente un fattore determinante per preservare la qualità dell’audio, e rende i file disponibili nel caso si volessero utilizzare app per migliorare qualità audio, o utilizzare le migliori cuffie per audiofili ed ascoltare la musica senza ingombri.

Infine, e quasi ironicamente, il tutto non funzionerebbe se non si usassero strumenti di riproduzione di alta qualità. Possiamo avere i file migliori che esistano, ma non avremo un risultato ottimale se usiamo casse o cuffie di bassa qualità, per cui assicuratevi sempre di utilizzare le migliori casse passive o attive per avere una qualità del suono sempre al top.

Formati lossless

FLAC, ALAC e WAW sono altresì chiamati formati “lossless” ossia “senza perdite” proprio perché la qualità dell’audio e mantenuta perfetta, senza l’eliminazione di dati e informazioni. Riproducono pertanto un suono di qualità identico all’originale.

Formati lossy

“Lossy” significa “con perdite” e sono formati quali gli MP3, gli AAC e OGG. Sono ottimi per la vostra collezione audio ma ovviamente essendo compressi, non avranno una qualità del suono ottimale.

Come valutare la qualità audio

Esistono dei software per analizzare lo spettro e la distorsione del suono, e ormai anche piuttosto avanzati, tuttavia il metodo migliore rimane ancora l’ascolto da parte dell’orecchio umano, magari di un esperto.

Quali dispositivi sono migliori per la qualità audio alta

Come sempre, cuffie e altoparlanti di alta qualità possono emettere audio anche a volumi molto alti senza distorsioni, ma se si vuole puntare al top, si potrebbe valutare anche un amplificatore.

Conversione dell’audio

Innumerevoli blog e articoli su internet parlano di come convertire gli audio Fonte affidabile Convertire i file audio in MP3 con Format Factory L’MP3 il formato audio quasi universale ed è riconosciuto dalla maggior parte dei lettori multimediali. Non sempre, però, i file audio possono presentare questo formato e, quindi, agli utenti spetta il compito di dover convertire questi file nel formato MP3 per poterli utilizzare con specifici lettori multimediali o per esportarli su periferiche esterne che gestiscono solamente gli MP3. aldorusso.altervista.org . Tuttavia, la chiave per una buona conversione è usare dei software di conversione audio di alta qualità, in modo da ridurre al minimo le perdite di dati e distorsioni, specie se si vuole convertire un suono da lossless a lossy.

FAQ

Di seguito le nostre risposte alle domande più frequenti sul tema formati audio.

Quali formati audio supporta un giradischi?

Il giradischi viene apprezzato perché in grado di leggere il vinile, tuttavia, esistono ormai i migliori giradischi disponibili sul mercato, come il Pioneer PLX 500 , che possono essere connessi a sistemi digitali. Pur essendo stato inventato molto tempo fa, il giradischi è uno strumento oggetti di costante innovazione ed aggiornamenti tecnologici, che lo rendono ancora oggi uno degli apparecchi per eccellenza ai fini dell’ascolto di musica.

C’è differenza tra la qualità del suono in MP3 e l’audio in streaming?

Pur essendo entrambi metodi lossy per convertire gli audio, l’MP3 è inferiore, mentre la migliore qualità audio streaming si ottiene comprimendo meno file rispetto ad un normale MP3. In sostanza, sono entrambi metodi simili ma il primo è meno sofisticato e di qualità inferiore rispetto al secondo.

Posso convertire diversi formati audio senza perdita di qualità?

I formati lossless sono chiaramente la via migliore per evitare la perdita di qualità, e si possono tranquillamente convertire in diversi formati, purché non siano compressi. Ciò rende il lossless il miglior formato audio per film o contenuti multimediali complessi. Ricordatevi però sempre di usare un buon software convertitore che mantenga alta la qualità

Nostro Verdetto

In conclusione, si sono illustrati i modi e i fattori che determinano come scegliere un formato audio che faccia caso alle nostre esigenze. Chiaramente, quella dei formati audio è una storia lunga e affascinante e scoprirla ci fa fare dei salti indietro nel tempo. Grazie alla tecnologia, possiamo ora scegliere che formato audio utilizzare e scegliere i quale direzione orientare i nostri compromessi: ad esempio, se vogliamo audio di sempre altissima qualità, scegliere il migliore formato audio è relativamente semplice, dato che ci orienteremo verso formati lossless, sempre se dotati di molto spazio di archiviazione. Beninteso, i formati loosy non sono necessariamente meno importanti, dato che fanno sicuramente il caso di chi ascolta molta musica nel quotidiano e vuole continuare ad ascoltarla ovunque senza bisogno di spendere ed investire molto.

Riferimenti

1.
Strumenti meccanici e fonografo di Edison in "Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco"
Angelo RusconiIl contributo tratto da Storia della civilt europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebookLinvenzione del fonografo costituisce un momento decisivo non soltanto nella storia della tecnica ma anche in quella della musica e, pi in generale, della cultura. Un’invenzione che può considerarsi parallela a quella del cinema: il fonografo del 1877 e precede di 18 anni la nascita del cinema, ma soltanto negli anni Venti del Novecento, riproduzione sonora e riproduzione del
2.
AUDIO DIGITALE VS AUDIO ANALOGICO
L’audio (dal latino audio = sento, ascolto) è l’informazione elettronici rappresentante il suono. In particolare l’audio è un flusso informativo avendo il suono una natura temporale.
3.
Convertire i file audio in MP3 con Format Factory
L’MP3 il formato audio quasi universale ed è riconosciuto dalla maggior parte dei lettori multimediali. Non sempre, però, i file audio possono presentare questo formato e, quindi, agli utenti spetta il compito di dover convertire questi file nel formato MP3 per poterli utilizzare con specifici lettori multimediali o per esportarli su periferiche esterne che gestiscono solamente gli MP3.
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