Strumenti Musicali Indiani: La Guida Completa

Una lista degli strumenti musicali indiani per la musica autentica
Da Mario Bonetti
Mario Bonetti
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Mario è uno scrittore professionale che sempre ha qualcosa in mente per mostrare al mondo. Con infinita curiosità Mario sempre esplora il mondo musicale specialmente nel c Leggere più
Fatto Controllato Giuseppe Grillo
Giuseppe Grillo
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Giuseppe è un musicista professionale con l’esperienza più di 5 anni nello studio di registrazione. Avendo lavorato con tanti musicisti ha deciso di condividere con gli Leggere più
Aggiornato 05-09-2023
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La musica indiana ha da sempre affascinato il mondo intero con i suoi ritmi ipnotici e le sue melodie suggestive. È un’arte antica che risale a migliaia di anni fa ed è stata influenzata da numerose culture nel corso del tempo. Ma ciò che rende la musica indiana veramente unica sono gli strumenti musicali che vengono utilizzati per crearla. Gli strumenti musicali indiani sono in grado di creare una varietà di suoni e sfumature che rendono questa musica così speciale. Se sei curioso di scoprire di più sulla tradizione musicale indiana e gli strumenti più utilizzati per creare queste fantastiche melodie, sei nel posto giusto! In questo articolo esploreremo la storia della musica indiana, quali sono gli strumenti musicali indiani e come vengono utilizzati.

La storia di musica in India

La musica indiana ha una lunga storia che risale a migliaia di anni fa. La cultura musicale indiana è stata influenzata dalle culture greca, persiana e araba. È possibile distinguere due diverse categorie: la musica classica indiana e la musica popolare.

La musica classica indiana è stata sviluppata dagli antichi saggi indiani per aiutare le persone a raggiungere la pace interiore e la saggezza.

È caratterizzata da una struttura musicale altamente complessa, che si basa sull’improvvisazione e su uno schema musicale dettagliato. La musica classica indiana è eseguita principalmente con strumenti musicali della tradizione indiana come il sitar, il tabla, il sarod, la bansuri e il sarangi. D’altra parte, la musica popolare indiana è un’interpretazione moderna della musica classica indiana. Si basa su una combinazione di elementi musicali tradizionali e occidentali ed è più accessibile al pubblico in generale. Comprende molti generi diversi, tra cui la musica film, la musica folk e la musica pop. È eseguita principalmente con strumenti musicali occidentali come la chitarra elettrica, il basso, la batteria e la tastiera. Entrambi questi generi musicali hanno una grande importanza nella cultura musicale dell’India e sono apprezzati da un vasto pubblico in tutto il mondo.

Quali sono gli strumenti musicali indiani

La musica indiana è famosa per la sua varietà di strumenti musicali più unici che rari. Gli strumenti musicali indiani antichi sono stati progettati migliaia di anni fa per creare una varietà di suoni e sfumature unici. I più famosi sono: sitar, surbahar, tambura, esraj, tara shenai, saranghi, santoor, harmonium, tabla, dhol, packawaj, bansoori. Non da meno, il kalimba (un fantastico strumento in mogano massiccio con ben 17 chiavi in acciaio minerale e con incise note e numeri). Certe volte viene sfruttato anche il bongo, strumento musicale a percussione derivato dalla cultura africana. Vediamo insieme più da vicino come sono fatti questi strumenti e le loro caratteristiche!

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Sitar

Il sitar è uno degli strumenti musicali indiani più famosi e caratteristici. Il sitar è stato sviluppato durante il periodo moghul dell’India e viene utilizzato principalmente nella musica classica indiana. Ha un suono unico, evocativo e ipnotico, grazie al quale è diventato uno degli strumenti musicali indiani più utilizzati da molti grandi musicisti indiani nel corso dei secoli.

È uno strumento a corde, proprio come una chitarra (se vuoi sapere di più sui chitarristi famosi, vai qui). La sua forma è però unica, risultato di una grande complessità costruttiva. Il sitar è costituito da una cassa armonica allungata, la cui forma ricorda quella di una zucca, che viene solitamente realizzata in legno di palissandro. La cassa armonica del sitar è dotata di due aperture laterali, che fungono da cassa di risonanza. Sul corpo del sitar, è presente un lungo manico sottile che presenta 20 corde, di cui sette suonate e le restanti utilizzate come corde di risonanza. Le corde principali sono in metallo e vengono suonate tramite un sistema di tasti mobili, chiamati pardas, che consentono al musicista di creare una varietà di suoni e di intonazioni differenti.

Surbahar

Il surbahar è uno strumento musicale indiano a corde, che viene utilizzato principalmente nella musica classica indiana. È stato sviluppato come una versione più grande e profonda del sitar, con un suono più profondo e risonante, che può evocare emozioni molto forti nel pubblico.

Ha una forma simile a quella del sitar, ma è più grande. La cassa armonica è solitamente realizzata in legno di teak o di palissandro e presenta due aperture laterali per amplificare il suono. Il manico è molto lungo e sottile, e presenta un grande numero di tasti mobili, chiamati pardas. Il surbahar presenta quattro o cinque corde principali, che possono essere suonate tramite un sistema di plettri chiamati mizrabs. Le corde sono in metallo, seta o budello. A differenza del sitar, il surbahar viene suonato prevalentemente con le dita anziché con i plettri.

Tambura

Il tambura Fonte affidabile Tambura - Wikipedia Il tambura, tampura, tanpura, o tambora è uno strumento musicale della tradizionale indiana. La sua forma assomiglia a quella di un liuto dal collo allungato ed è uno strumento a corde. it.wikipedia.org , noto anche come tanpura, è uno strumento musicale indiano a corda battuta, dotato di quattro corde lunghe e sottili, che vengono suonate in modo continuo per creare una base armonica per la melodia principale e aiuta a creare una sensazione di profondità e di mistero nella musica. Il suono risultante è costante e risonante, che crea un effetto di risonanza e di riverbero nella musica.

Ha una forma allungata, simile a quella del sitar o del surbahar, ma non presenta tasti mobili. La cassa armonica è solitamente realizzata in legno di teak o di palissandro e presenta una serie di aperture per amplificare il suono. Le quattro corde del tambura sono fatte di acciaio e vengono sintonizzate su toni diversi. Le corde vengono pizzicate con le dita, ma è anche possibile suonarlo anche con un plettro.

Esraj

 

 

L’esraj è uno strumento musicale indiano a corde simile al violino occidentale. Il suono è armonico, vibrante e suggestivo. Presenta una cassa armonica a forma di goccia d’acqua, solitamente realizzata in legno di teak o di palissandro, con una tavola armonica in metallo e una serie di aperture per amplificare il suono. Il manico è sottile e lungo e presenta un grande numero di tasti mobili. Ha quattro corde principali, fatte di acciaio, che vengono suonate tramite un arco, chiamato gagan, che viene mosso avanti e indietro sulle corde per creare il suono.

L’esraj è uno strumento musicale molto versatile e può essere utilizzato sia come strumento solista che in un ensemble di altri strumenti. La sua natura melodiosa lo rende particolarmente adatto per la creazione di melodie e di linee melodiche, ma può anche essere utilizzato per creare effetti sonori unici e sorprendenti.

Tara Shenai

Il tara shenai è uno dei migliori strumenti musicali a fiato indiani, simile al clarinetto occidentale, ma con una struttura e un suono unici.

Presenta una lunga canna, solitamente realizzata in legno di palissandro, con una serie di fori e di tasti mobili. Il tara shenai viene suonato soffiando nell’estremità della canna e coprendo e scoprendo i fori con le dita per creare il suono acuto e penetrante, che può essere utilizzato per creare melodie e linee musicali affascinanti. Una delle caratteristiche più interessanti del tara shenai è la sua capacità di riprodurre molte delle sfumature e delle inflessioni della voce umana, creando un effetto sonoro molto particolare e suggestivo.

Saranghi

Il saranghi, o sarangi, è uno strumento musicale indiano a corde fatto di legno, simile al violino ma con un suono più potente, intenso ed emotivo. È uno strumento musicale molto difficile da suonare e richiede un’abilità considerevole per creare il suono corretto. Viene utilizzato principalmente nella musica classica indiana, ma può anche essere utilizzato in altri generi di musica

Ha una forma unica, a goccia d’acqua, con una cassa armonica allungata e una lunga tastiera sottile che presenta tre corde principali fatte di budello o di seta. Le corde vengono suonate con un arco fatto di crine animale, che viene mosso avanti e indietro sulle corde per creare il suono. Ha anche una serie di corde di risonanza, che vengono fatte vibrare mentre le corde principali vengono suonate, creando un suono molto ricco e complesso.

Santoor

 

Il santoor è uno strumento musicale indiano a percussione simile a un pianoforte. Presenta una cassa armonica rettangolare, solitamente realizzata in legno di teak o di palissandro, con una serie di fori per amplificare il suono. Sopra la cassa armonica, vi sono una serie di corde, disposte parallelamente, che vengono fatte vibrare con l’aiuto di due martelletti fatti di legno di rovere, dalla forma arrotondata e la testa morbida. Il suono del santoor, armonioso e vibrante, è dunque creato dal battito dei martelletti sulle corde. Questo strumento è in grado di produrre una grande varietà di suoni e di toni, dal dolce e melodioso al forte e percussivo. Ciò lo rende uno strumento musicale molto apprezzato e rispettato in tutto il mondo.

Harmonium

 

 

L’harmonium è uno strumento musicale indiano a tastiera, che utilizza l’aria per creare il suono. La sua cassa armonica a forma di scatola e la tastiera con tasti mobili sono caratteristiche distintive. Grazie alla sua capacità di creare melodie e linee musicali affascinanti, il suono dell’harmonium è dolce e melodioso. Viene apprezzato sia dalla musica classica indiana che da quella popolare e contemporanea.

Tabla

La tabla è uno strumento a percussione indiano, composto da due tamburi di dimensioni diverse, chiamati dayan e bayan, con una cassa armonica a forma di coppa rivestita di pelle, che vengono suonati con le mani.

Dhol

Il dhol è uno strumento a percussione indiano, formato da due tamburi di dimensioni differenti, uno più grande dell’altro. Ha una forma cilindrica, con una cassa armonica di legno e due estremità rivestite di pelle. Viene suonato con due mazze di legno, chiamate dagga, e produce un suono forte e potente. Viene utilizzato principalmente nella musica folk e tradizionale indiana, ma può anche essere utilizzato perfino per la musica da discoteca!

Packawaj

Il pakawaj è uno strumento a percussione indiano tradizionale, formato da un tamburo Fonte affidabile Tamburo - Wikipedia Si definisce tamburo uno strumento di forma tubolare cavo con due pelli, di cui una sul fondo, in cui il suono è prodotto percuotendo o raschiando una pelle tesa attraverso una delle due estremità del fusto e dalla reazione della seconda pelle per simpatia. it.wikipedia.org a forma di botte, con una cassa armonica in legno di mango o di teak e due estremità rivestite di pelle di capra. Il suono è prodotto con le mani e il musicista utilizza una varietà di tecniche di percussione per creare diversi suoni e toni.

Bansoori

 

Il bansuri è uno strumento musicale indiano a fiato Fonte affidabile Gli strumenti a fiato sostengono il mercato della musica E’ stabile il mercato degli strumenti musicali in Italia. Lo rivela l’Osservatorio 2018 diffuso da Dismamusica e realizzato dall’Università Cattolica che evidenzia una lieve crescita del settore pari allo 0,77%. Per la prima volta sono state analizzate anche le vendite al pubblico effettuate direttamente dai negozianti specializzati. www.repubblica.it , fatto di bambù, con una forma cilindrica e una serie di fori sulla parte anteriore. Il musicista soffia nell’estremità superiore del bansuri per creare il suono, mentre copre e scopre i fori sulla parte anteriore per creare diverse note. Il suono risultante è dolce e melodioso.

FAQ

Ecco le domande più popolari di chi vuole uno dei migliori strumenti musicali indiani.

Gli strumenti indiani sono popolari?

Sì, gli strumenti musicali indiani sono molto popolari non solo in India, ma in tutto il mondo. La loro bellezza e la loro unicità hanno attirato l’attenzione di molti musicisti e appassionati di musica in tutto il mondo.

Per quale scopo posso usare tali strumenti?

Gli strumenti musicali indiani possono essere utilizzati per diversi scopi. Sono molto utilizzati nella musica classica indiana, ma possono anche essere utilizzati nella musica popolare, nella musica meditativa e in altre forme di musica. Inoltre, molti musicisti utilizzano gli strumenti musicali indiani come strumenti di studio per migliorare la loro tecnica e conoscenza musicale.

Nostro Verdetto

Gli strumenti musicali indiani sono tra i più antichi e affascinanti del mondo… rappresentano un vero tesoro musicale! Imparare a suonare uno degli strumenti musicali indiani tra quelli che abbiamo appena visto insieme, regalerà a te e a tutte le persone che ti ascolteranno un’esperienza sonora unica ed emozionante.

Se stai cercando un nuovo strumento musicale da aggiungere alla tua collezione, o semplicemente vuoi sperimentare qualcosa di nuovo, non aspettare ancora: scegli lo strumento che ti ispira di più, cerca un corso online per imparare le basi ed inizia ad esercitarti! Ben presto sarai in grado di ricreare un’atmosfera unica ed emozionante.

Riferimenti

1.
Tambura - Wikipedia
Il tambura, tampura, tanpura, o tambora è uno strumento musicale della tradizionale indiana. La sua forma assomiglia a quella di un liuto dal collo allungato ed è uno strumento a corde.
2.
Tamburo - Wikipedia
Si definisce tamburo uno strumento di forma tubolare cavo con due pelli, di cui una sul fondo, in cui il suono è prodotto percuotendo o raschiando una pelle tesa attraverso una delle due estremità del fusto e dalla reazione della seconda pelle per simpatia.
3.
Gli strumenti a fiato sostengono il mercato della musica
E’ stabile il mercato degli strumenti musicali in Italia. Lo rivela l’Osservatorio 2018 diffuso da Dismamusica e realizzato dall’Università Cattolica che evidenzia una lieve crescita del settore pari allo 0,77%. Per la prima volta sono state analizzate anche le vendite al pubblico effettuate direttamente dai negozianti specializzati.
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