6 Migliori Monitor Da Studio: Qualità dell’Audio Perfetta

I migliori monitor da studio per le vostre esigenze
Da Mario Bonetti
Mario Bonetti
Recensito da Mario Bonetti
Autore
Mario è uno scrittore professionale che sempre ha qualcosa in mente per mostrare al mondo. Con infinita curiosità Mario sempre esplora il mondo musicale specialmente nel c Leggere più
Fatto Controllato Giuseppe Grillo
Giuseppe Grillo
Recensito da Giuseppe Grillo
Consulente Esperto
Giuseppe è un musicista professionale con l’esperienza più di 5 anni nello studio di registrazione. Avendo lavorato con tanti musicisti ha deciso di condividere con gli Leggere più
Aggiornato 31-08-2023
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La musica è una passione, e come tale va coltivata al meglio. Una delle più grandi soddisfazioni per un musicista è riuscire a comporre la propria musica in studio, ma per poterlo fare al meglio ovviamente necessitiamo della giusta attrezzatura. Tra le varie cose, un paio di monitor da studio di ottima qualità si rendono necessari se vogliamo testare i nostri suoni in purezza.

Nostre Scelte Migliori

Non è mai semplice orientarsi in un mercato competitivo e in continua evoluzione, e per questo abbiamo cercato di provare 15 modelli disponibili sul mercato, selezionando per voi 6 migliori monitor da studio che uno di cui il migliore è Mackie CR4-X ci hanno convinto, in termini di qualità, performance e prezzo, sperando di potervi orientare nei vostri futuri acquisti.

Nome Tipo di altoparlante Tecnologia di Connettività Potenza in uscita Usi consigliati per il prodotto Valutazione
1 Mackie CR4-X Subwoofer RCA, AUX 50 Watt Smartphone o tablet
9,9
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2 Presonus Eris E3.5-3.5 Monitor RCA, 1/4" TRS 25 Watt Per lettori musicali
9,7
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3 M-Audio BX5 D3 Subwoofer TRX, XLR 100 Watt Per computer
9,5
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4 Edifier R33BT Altoparlante da scaffale Bluetooth, AUX, WLAN 10 Watt Smartphone, Tablet, Computer
9,4
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5 ADAM Audio T8V Woofer RCA PC 25 Watt
9,2
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6 Yamaha HS8 Subwoofer USB, AUX 120 Watt Computer
9,0
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6 Migliori Monitor Da Studio – Test

1
Il Migliore
Mackie CR4-X
Caratteristiche
  • Tipo di altoparlante: Subwoofer
  • Tecnologia di connettività: RCA, AUX
  • Usi consigliati per il prodotto: Smartphone o tablet
  • Tipo di montaggio: Da tavolo
  • Potenza massima in uscita dell’altoparlante: 50 Watt
Mackie CR4-X
Vantaggi
Svantaggi
    Vantaggi
  • Ottima qualità del suono in generale.
  • Materiali di buona qualità e fattezza.
  • Possibilità di ordinare diverse dimensioni.
  • Quasi monitor professionali per il prezzo offerto.
    Svantaggi
  • Non esattamente all'avanguardia per connettività, altri modelli hanno il bluetooth.
  • Non sono il modello più economico disponibile.
  • Comunque non monitor professionali.

Siamo rimasti colpiti dalla qualità del suono e della performance di questo prodotto, che possono tranquillamente essere considerati i migliori monitor da studio economici e la scelta dell’Editore. E noi ci sentiamo di dover confermare tale affermazione. Suono davvero buono per un prezzo che comunque risulta davvero contenuto, considerando che questi monitor possono davvero essere un prodotto che dura nel tempo. Oltre alla qualità, abbiamo anche apprezzato la versatilità di questo prodotto, oltre ad una potenza di tutto rispetto, possono essere facilmente collegati allo smartphone e al tablet, ed essere regolati mediante pad di isolamento. 

Sicuramente rispetto a prodotti recensiti la qualità di queste casse spicca, e molte recensioni concordano sull’evidenziare l’ottima fattura dei materiali di questi monitor, cui ci sentiamo di concordare. Inoltre, la possibilità di ordinare la stessa tipologia di monitor in diverse dimensioni ci consente di adattarlo alle nostre esigenze di composizione e studio, sia anche per ascolto casuale di musica da dispositivi come smartphone e tablet. Forse chiaramente non fanno a caso nostro se invece cerchiamo prodotti quali l’Edifier che vantano di collegamento bluetooth per essere ancora più “smart” con i nostri dispositivi elettronici. 

2
Miglior Rapporto Qualità/Prezzo
Presonus Eris E3.5-3.5
Caratteristiche
  • Tipo di altoparlante: Monitor
  • Tecnologia di connettività: RCA, 1/4″ TRS
  • Usi consigliati per il prodotto: Per lettori musicali
  • Tipo di montaggio: Da tavolo
  • Potenza massima in uscita dell’altoparlante: 25 Watt
Presonus Eris E3.5-3.5
Vantaggi
Svantaggi
    Vantaggi
  • Prezzo davvero ragionevole per la qualità del prodotto.
  • Suono ottimo per stanze e ambienti studio.
  • Materiali di qualità e possibilità di regolare la frequenza.
    Svantaggi
  • Potenza sotto alcuni modelli diretti concorrenti.
  • Non adatte ad ambienti ampi, ma solo per studio.
  • Occhio alla connettività con smartphone e tablet.

Design chiaro, pulito, e semplice, adatto ad ogni tavolo e scrivania. Non possiamo che immaginare queste casse come un’eccellente aggiunta per chi cerchi un paio di monitor da studio che facciano il loro dovere ad un prezzo abbordabile. Inoltre, abbiamo apprezzato la possibilità offerta da questi monitor di avere il tuning acustico, che consente di adattare la frequenza del suono in ogni stanza o ambiente. Insomma, siamo abbastanza convinti del fatto che questo prodotto possa essere tra i migliori nel caso le vostre esigenze siano circoscritte ad ambienti piccoli (stanze e studi), e vi garantiranno un suono cristallino. 

Le Presonus fanno un lavoro egregio, ma ci sentiamo di dire che a livello di potenza sono un gradino al di sotto delle Mackie, per cui diventa difficile per noi dare a questi monitor il massimo punteggio in classifica. Per quanto riguarda altre caratteristiche, anche se dotate di buona connettività, come aux e cavi di collegamento a tutti i nostri dispositivi, anche questi monitor non hanno il bluetooth e questo potrebbe essere un problema se siete possessori di iphone o altri gadget che ormai si collegano solo senza cavo. Tuttavia, consigliamo questo prodotto in quanto la qualità che lo caratterizza si accompagna ad un prezzo davvero ragionevole. 

Altre Classifiche di Prodotti:
3
Articolo Singolo
M-Audio BX5 D3
Caratteristiche
  • Tipo di altoparlante: Subwoofer
  • Tecnologia di connettività: TRX, XLR
  • Usi consigliati per il prodotto: Per computer
  • Tipo di montaggio: Da tavolo
  • Potenza massima in uscita dell’altoparlante: 100 Watt
M-Audio BX5 D3
Vantaggi
Svantaggi
    Vantaggi
  • Qualità del suono in generale più che buona.
  • Materiali di buona qualità robusti.
  • Monitor singolo ma molto potente.
  • Accorgimenti tecnici di pregio.
    Svantaggi
  • Prezzo alto per un monitor singolo.
  • Pezzo singolo che richiede accortezze nel posizionamento.
  • Non esattamente ideali se si vuole comporre mixando o con suoni elaborati.

Questa cassa singola di M-audio propone un’eccellente soluzione se siete in cerca di un monitor che faccia tutto, e sia di potenza adeguata. Il suono, anch’esso adattabile e regolabile ad ogni ambiente, risulta sempre limpido, pulito e cristallino in ogni circostanza, ed estremamente adatto se volgiamo produrre canzoni e video. Una chicca che abbiamo apprezzato molto è stata la luce a led del monitor che brilla quando il monitor si trova in posizione ideale per emettere il suono migliore possibile. Sono queste piccole accortezze che hanno reso questo monitor ancor più convincente. 

Il design del pezzo è molto buono, tuttavia forse un po’ più classico e meno futuristico rispetto alle Mackie, e questo potrebbe essere un dettaglio rilevante nel caso siate dei perfezionisti nel creare la vostra postazione computer. Inoltre, arrivando soltanto in cassa singola, potrebbe non essere adatto alle esigenze di alcuni, che si troveranno magari costretti ad acquistare in seguito un altro monitor dello stesso tipo da posizionare anch’esso nel tavolo. Specie se vogliamo comporre musica con questa cassa e abbiamo bisogno che il suono ci colpisca direttamente, dovremo prestare molta attenzione al posizionamento di questo prodotto proprio perché singolo. 

Altre Classifiche di Prodotti:
4
Connessione Bluetooth
Edifier R33BT
Caratteristiche
  • Tipo di altoparlante: Altoparlante da scaffale
  • Tecnologia di connettività: Bluetooth, AUX, WLAN
  • Usi consigliati per il prodotto: Smartphone, Tablet, Computer
  • Tipo di montaggio: Da tavolo
  • Potenza massima in uscita dell’altoparlante: 10 Watt
Edifier R33BT
Vantaggi
Svantaggi
    Vantaggi
  • Prodotto versatile e ottimo per connetterlo a diversi dispositivi.
  • Monitor facili da posizionare per dimensioni contenute.
  • Design sobrio ed adatto a diversi ambienti.
    Svantaggi
  • Potenza bassa rispetto ad altri concorrenti.
  • Prodotto non esattamente professionale, molto più da principianti o amatori.

Che meraviglia poter connettere i nostri dispositivi e vedere se il suono di queste casse rimane comunque buono ed invariato. Abbiamo molto apprezzato il fatto che un’azienda come la Edifier si sia adoperata per riuscire a rendere un prodotto che può rientrare nella categoria “da studio” comunque adatto alle esigenze di molti utenti che lavorano e interagiscono con la musica mediante dispositivi wireless, rendendo queste case dei campioni di versatilità. Possono essere usati sia per il normale ascolto della musica, ma ovviamente per le caratteristiche di progettazione, anche per semplici operazioni di montaggio audio/video  e produzione musicale. 

Sicuramente, la versatilità delle Edifier le penalizza rispetto a modelli come le Presonus, che sono prettamente da studio e per postazione di produzione. Per cui, ci sentiamo di consigliarle a chi non ha ancora le idee chiare e vuole cimentarsi in operazioni che richiedono un suono ulito e preciso, senza però aspettarsi troppo da un prodotto che comunque può anche fungere da cassa per l’ascolto di musica “da libreria”, senza velleità di professionalismo. Guardando il lato positivo, investendo in un prodotto, anche se dovessimo cambiare idea riguardo il nostro percorso musicale, rimarremo in possesso di ottime casse wireless per ogni evenienza. 

Altre Classifiche di Prodotti:
5
Ideale Per Studio
ADAM Audio T8V
Caratteristiche
  • Tipo di altoparlante: Woofer
  • Tecnologia di connettività: RCA
  • Usi consigliati per il prodotto: PC
  • Tipo di montaggio: Da tavolo
  • Potenza massima in uscita dell’altoparlante: 25 Watt
ADAM Audio T8V
Vantaggi
Svantaggi
    Vantaggi
  • Ottima qualità del suono in quanto monitor professionale
  • Materiali di buona qualità e fattezza, ben assemblati e ottima tecnologia.
  • Un monitor professionale per studio e scrivania.
    Svantaggi
  • Prezzo alto rispetto alla concorrenza.
  • Pezzo che richiede accortezze per un uso ottimale.
  • Un investimento troppo gravoso se si è dei principianti.

Questo monitor della ADAM AUDIO è sicuramente un prodotto adatto a chi ha molto ben chiara l’idea di lavorare con la produzione musicale quotidianamente o quasi. Abbiamo notato in ogni dettaglio del monitor l’ottima fattura e la grande cura nei dettagli profusa dal produttore, al fine di raggiungere l’obbiettivo ben preciso di posizionarsi tra i migliori monitor da studio da collegare al pc. Ed è effettivamente così, il suono dell’ADAM nelle vicinanze della cassa è davvero accurato e preciso, e sicuramente non deluderà chi deciderà di investirci. 

Appunto, investirci. Perché come si sa, qualità e attenzione al dettaglio arrivano con un prezzo che sicuramente è più alto rispetto alla concorrenza, e di gran lunga. Costano infatti circa il triplo rispetto alle M-audio e ad altri monitor di questa lista. Tutto sta, come sempre, nelle riflessioni di ciascuno prima dell’acquisto circa l’utilizzo del monitor. Se infatti sappiamo che ne faremo un uso adeguato, sarà un ottimo investimento, magari come aggiornamento rispetto ad un vecchio monitor meno performante. Mentre se ancora stiamo muovendo i primi passi nel videomaking, nel gaming o nella produzione di musica, il consiglio è cautela. 

6
Accurato e Preciso
Yamaha HS8
Caratteristiche
  • Tipo di altoparlante: Subwoofer
  • Tecnologia di connettività: USB, AUX
  • Usi consigliati per il prodotto: Computer
  • Tipo di montaggio: Da tavolo
  • Potenza massima in uscita dell’altoparlante: 120 Watt
Yamaha HS8
Vantaggi
Svantaggi
    Vantaggi
  • Ottima qualità del suono in quanto monitor professionale
  • Ottimo assemblaggio e ottima tecnologia, garantiti dal marchio Yamaha.
  • Un monitor professionale per studio e scrivania.
    Svantaggi
  • Prezzo alto perché professionale.
  • Dimensioni piuttosto importanti anche per un uso da tavolo.
  • Forse troppo potente per il multimedia e più orientato alla produzione musicale.

Non avremmo molto da dire di fronte ad un marchio come Yamaha. Chiaramente, il monitor da studio di 8 pollici di questo marchio è perfettamente in linea con gli standard a cui l’azienda nipponica ci ha abituati nel settore musicale. Questo monitor è l’ideale per chi deve produrre musica e all’occorrenza emette tutta la potenza che si può in un contesto da studio. Provandolo assieme a musicisti, non ci può che aver entusiasmato come questo dispositivo ci renda le sonorità in modo perfetto, e sia precisissimo nella regolazione di frequenze e volumi.

Chiaramente l’HS8 è diametralmente opposto a modelli come l’Edifier, ma per l’unica ragione di soddisfare esigenze ampiamente diverse. Addirittura a detta di alcuni, forse lo Yamaha è davvero anche sprecato per l’utilizzo domestico, e potrebbe essere soltanto considerato professionale. E sicuramente lo è, a livello di prezzo, che è infatti simile a modelli come l’ADAM. Ricordatevi dunque che va utilizzato per uno scopo ben preciso, avvicinatevici se siete professionisti musicali, e forse invece se vi occupate principalmente di contenuti multimediali, forse potreste orientarvi a modelli di ottima qualità ma più versatili e meno costosi come il Mackie o il Presonus.

Cose da Considerare

Nel mondo di oggi ci sono sempre più persone che lavorano nel mondo dei contenuti multimediali e anche della produzione musicale. Da chi è effettivamente un musicista professionista o un DJ, che è abituato a creare canzoni e sonorità al computer, a chi invece utilizza suoni e sonorità per creare contenuti per social media o Youtube, o ancora chi semplicemente usa molto la sua postazione PC per giocare ai videogiochi, tutti necessitano di un buon monitor da studio per poter lavorare al meglio, ed avere un suono che risulti più pulito possibile mentre si opera in postazione.

Il mondo dei monitor da studio è affascinante in quanto presenta delle caratteristiche tecniche e delle peculiarità proprie, che lo rendono anche forse un po’ confuso per chi è alle prime armi. Soprattutto quando si va a scegliere un prodotto con uno scopo professionale o semi-professionale, vogliamo sempre che questo si adatti alla perfezione alle nostre esigenze. Ed è per questo che in questa guida all’acquisto vi illustreremo come scegliere il monitor da studio che fa al caso vostro, avendo in considerazione che cos’è, come funziona, per chi è indicato l’acquisto, e ovviamente quali modelli disponibili sul mercato potrebbero fare al caso vostro.

Per chi è adatto un monitor da studio

I monitor da studio sono creati specialmente per attività musicale

Innanzitutto, occorre specificare che il monitor da studio soddisfa una particolare esigenza, ossia quella di avere un suono preciso e dalla frequenza non distorto da alcun tipo di interferenza. Questo perché all’operatore serve un suono che sia il più possibile fedele a quanto progettato nella fase di creazione dello stesso. Sono dunque dei tipi particolari di casse che, lungi dall’avere caratteristiche adatte alle esibizioni o al grande pubblico, fanno il caso di chi opera quotidianamente coi suoni e necessita di isolare sonorità più pure possibili. Per cui, il classico set dove troviamo il monitor è appunto lo studio di registrazione, un ambiente trattato per la musica, isolato dall’esterno e dedicato esclusivamente all’incontro delle sonorità. Tuttavia, più di recente c’è sicuramente domanda anche da parte di chi fa contenuti multimediali in casa propria, con l’avvento di piattaforme quali Youtube, Twitch, Discord eccetera molti utenti cercano di creare video dal suono sempre più pulito e adatto all’intrattenimento online. Del resto ci capita di vedere sfavillanti postazioni computer domestiche, ormai adatte anche a questo scopo. Occorre dunque sottolineare come il mercato dei monitor si sia adattato anche a tali tipi di esigenze. Su internet ci sono infatti siti su come creare uno studio in casa proprio per un siffatto tipo di esigenza. Poi, ovviamente, il mercato ci offre talmente tanti modelli di diverse tipologie che vi possono essere delle soluzioni “nel mezzo”, ma cercheremo di limitarci alle categorie di utenti che sicuramente necessitano di un tale prodotto.

Quali sono i vantaggi dei monitor da studio

Sicuramente i vantaggi del monitor da studio sono relativi alla qualità delle sonorità e della musica che si va a creare e a comporre. Avere infatti a disposizione un prodotto che renda il suono in purezza senza distorsioni di frequenze aiuta il produttore di musica, ma anche lo speaker al microfono di un video, ad individuare sporcature e sbavature sonore che altrimenti andrebbero a compromettere il risultato finale. Non tutto infatti si può risolvere in fase di editing o mixaggio, e pertanto avere un monitor da studio aiuta in tal senso. Inoltre, questi dispositivi ci permettono di ascoltare il suono con assoluto realismo, ossia senza frequenze alterate. E’ pertanto utilissimo se vogliamo addentrarci nel mondo professionale proprio per questo, in quanto grazie al monitor da studio sapremo individuare come un suono dovrebbe esattamente essere, senza distorsioni di sorta.

Da ultimo, ma non per importanza, potremo misurare come un suono risponde alle sollecitazioni in modo preciso e accurato, per meglio affinare le nostre tecniche di produzione musicale.

Dunque, e certamente, non sono esattamente come delle normali casse passive o casse attive, anzi, sono uno strumento dal profilo tecnico ben preciso e individuato. Se interessati al mondo dei diffusori, potete anche informarvi su qual è la differenza tra casse attive e passive, per avere una panoramica completa di questo affascinante mondo.

Quali sono i tipi di monitor da studio

Per diversi tipi di monitor esistono diversi tipi posizionamento

I tipi di monitor da studio si dividono in base allo spazio in cui il monitor deve operare. Tutti i marchi, come ad esempio i monitor da studio behringer o gli Yamaha, offrono una gamma di prodotti che tendenzialmente va a soddisfare tutte le possibili esigenze e coprire le varie tipologie. La prima tipologia di monitor, forse quella di più immediata fruizione anche ai non professionisti, sono i cosiddetti monitor “nearfield”, ossia ” a distanza ravvicinata: come dice il nome stesso, saranno ideali per propagare un suono molto preciso e lineare in spazi chiusi e piccoli, in cui tendenzialmente la distanza tra il monitor e l’ascoltatore non supera il metro e mezzo, essendo il dispositivo anche ridotto in dimensioni (circa 8 pollici massimo). Vi sono poi i “midfield”, ossia a medio raggio, che aggiungono tendenzialmente un ulteriore metro e mezzo di propagazione sonora rispetto ai nearfield.

I midfileld vengono sia impiegati per coprire spazi più grandi, sia per come raffronto rispetto al suono emesso dai nearfield, e spesso sono parte dell’impianto studio di persone che già sono piuttosto avviate nel loro percorso professionale.

Infine, gli studi di registrazione utilizzano i “Main Monitor”, ossia monitor di grandi dimensioni e peso, solitamente incassati nelle pareti dello studio di registrazione, dal costo elevato che hanno la funzione di rendere in modo impeccabile e perfetto il suono in fase di produzione. Sono apparecchiature ad altissima precisione che consentono di avere un raggio completo di tutte frequenze e sonorità, e che appunto richiedono investimenti anche consistenti. E’ affascinante dare anche soltanto un’occhiata online su come funziona uno studio di registrazione e la tecnologia che vi ruota attorno.

Come scegliere i migliori monitor da studio

Se state cercando un monitor da studio i consigli possono essere svariati. Sicuramente, se siete alla ricerca di un main monitor, dovreste rivolgervi a delle aziende specializzate con annessa consulenza e servizio di installazione, in quanto potrebbe risultare un’operazione piuttosto delicata e complessa, nonché un investimento di notevolissime dimensioni spesso fuori dalla portata dei più. Se invece avete in progetto did dedicare dello spazio della vostra casa o simili alla produzione musicale, potrete orientarvi verso i closefield e i midfield, o ad una combinazione tra di essi.

C’è poi da tenere in conto dove siete nella vostra carriera, se principianti alle prime armi che intendono cimentarsi in questo tipo di attività, o se invece vantate già esperienza nel settore.

Nel primo caso infatti vi converrà orientarvi verso dispositivi entry level, nel secondo caso considerate l’opposto: forse il salto di qualità che volete fare richiede proprio un maggiore investimento in apparecchiature, quali il monitor da studio. Abbiate cura poi che il monitor sia abbinato bene al resto delle vostre apparecchiature musicali, ad esempio, scegliete le migliori casse acustiche professionali assieme ad altri dispositivi affinché la vostra postazione sia configurata al meglio, e così via.

Passivo o Attivo

Si definiscono monitor “attivi” quelli che hanno al loro interno altri dispositivi di regolazione e manipolazione del suono, non soltanto dunque del volume. I monitor attivi sono dunque più tecnologici e versatili, avendo già in sé inclusi dispositivi quali gli amplificatori. La versatilità e la multifunzionalità sono dunque un indubbio vantaggio, e il loro utilizzo sarà più semplice e di facile intuizione, anche per i meno esperto. Inoltre sono meno ingombranti e facili da trasportare, perché autosufficienti.

Come per le casse passive, però, occhio alla qualità, in quanto un monitor da studio dev’essere perfetto e resistente, e la presenza di altre apparecchiature al suo interno potrebbe comprometterne alla lunga tenuta e durata.

Cercate di scegliere i monitor come scegliereste le migliori casse attive per tale scopo.
I monitor passivi invece contengono soltanto gli altoparlanti. Pertanto è necessario un lavoro più tecnico di collegamento ai dispositivi e settaggio, proprio perché assenti molti altri controlli e apparecchiature. Come le casse passive, necessiteranno di maggiori accortezze se trasportati, e il risettaggio e collegamento a nuovi altri dispositivi potrebbe essere leggermente gravoso per chi non ha dimestichezza con questo tipo di operazioni. In compenso ne guadagnano in semplicità meccanica, elettronica e robustezza, tutte qualità di essenziale interesse quando ci si chiede quali monitor da studio scegliere.

Passività o attività influenza a tanti aspetti del suono nel uscita

Potenza

La potenza indica la quantità di energia che l’apparecchiatura, in questo caso il monitor da studio, riceve. La potenza può venire espressa sia in valore mediano che al massimo valore (chiamato “valore di picco”). Nel monitor da studio, il dispositivo incanala l’energia proveniente da un impulso esterno, e la veicola poi attraverso le sue casse in modo estremamente preciso. La capacità del dispositivo di veicolare tali impulsi è espressa in watt. I monitor da studio riproducono quanto più fedelmente possibile la potenza del suono, dal momento che l’intera loro meccanica ed elettronica è volta a soddisfare tale preciso scopo.

Posizionamento

Occorre prestare attenzione quando si procede a posizionare il monitor nella postazione. Specie se closefield, è raccomandabile posizionare il monitor a livello di orecchio, in modo da non consentire al suono di disperdersi troppo prima che raggiunga il nostro orecchio. Questo incide anche sulla scelta del monitor la cui potenza va valutata in modo molto oculato anche considerata la configurazione del nostro studio.

Il raggio delle frequenze

Un problema di molti monitor passivi è il raggio delle basse frequenze, che tendono a disperdersi. Tale problema è risolto con diverse tecniche di progettazione, tra cui una cura estrema nel sigillare il dispositivo, ad esempio. Oppure si progetta il monitor in modo che funga da risuonatore di Helmholtz. E’ possibile informarsi in siti dedicati alla risonanza di Helmoltz  e simili, se interessati.

Domande Frequenti

Qual è la gamma di frequenza più adatta per il mio utilizzo?

Solitamente tra i 50/70 e i 2500/3000 Hertz, a seconda della tipologia di monitor da studio che si va ad acquistare e l’utilizzo che se ne fa. Ovviamente può variare di gran lunga, dipende anche che tipologia di monitor stiamo adoperando.

Qual è la configurazione più adatta per il mio spazio di lavoro (monitor singolo, coppia di monitor, sistema a tre vie)?

Anche qui dipende dallo spazio di lavoro. In un normale studio domestico, ci sentiamo di consigliare almeno una coppia di monitor o tre vie, in modo da poter avere un feedback sonoro efficace. Non sempre infatti basta fidarsi del suono del monitor che ci arriva all’orecchio.

Come posizionare delle casse monitor da studio?

Vi sono diverse tecniche per posizionare i monitor, e in generale occorre specificare che tale scelta va fatta tenendo conto della frequenza e della potenza di ciascun dispositivo. Cercate sempre di disporli in modo che i suoni che emettono non si sovrappongano, avendo dei feedback chiari in ritorno. Invitiamo a consultare siti dedicati al posizionamento dei monitor per maggiori chiarimenti e trucchi.

Nostro Verdetto

In conclusione, confidiamo che questa guida vi abbia fornito qualche informazione aggiuntiva sulla vostra conoscenza di questi dispositivi. Sicuramente se vi state approcciando a tale mondo, significa che avete deciso di fare un passo importante verso una vera e propria carriera nella musica o nel mondo dei contenuti multimediali, che richiede fra le altre anche lo studio e la scoperta dei migliori monitor da studio che faranno al caso nostro nei nostri futuri sforzi creativi. Occorre però sempre tenere a mente che tali oggetti, di affascinante creazione, sono specifici per un determinato scopo e utilizzo, e pertanto il loro acquisto è anche un impegno a perseverare in questa direzione. Se invece siete dei professionisti che già li utilizzano quotidianamente, speriamo di avervi fornito indicazioni utili per indirizzare i prossimi futuri acquisti di monitor, avendo in mente ciò che al momento offre il mercato per diverse e diversificate tipologie di utenti.

Riferimenti

1.
Come creare uno studio di registrazione in casa | Adobe
Avere uno studio di registrazione in casa molto comodo. Scopri come creare il tuo home recording studio professionale e come registrare le tue canzoni.
2.
Schema di uno studio di registrazione
Uno studio di registrazione è un concentrato di tecnologia messo al servizio della musica. Al suo interno troviamo tutte le apparecchiature necessarie per registrare i suoni, manipolarli a nostro piacimento e infine fonderli insieme.
3.
Risuonatori di Helmholtz - Fisica, onde Musica
I risuonatori di Helmholtz sono delle particolari cavità risonanti acustiche create da Hermann von Helmholtz nel 1860 per lo studio del suono e della sua percezione.
4.
Come configurare correttamente i tuoi monitor da studio. Come configurare i tuoi monitor da studio nel modo giusto Corso per Tecnico del suono Blog di avps
Il modo per ottenere una risposta in frequenza accurata e un’immagine stereo solida dei propri monitor è determinata dalla forma della stanza, dal posizionamento deli altoparlanti e dalla posizione di ascolto.
9,9
Punteggio totale
Mackie CR4-X - Il Migliore
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