Avete pensato dell'acquisto di un pianoforte tradizionale a coda senza investire grandi somme di denaro e per carenza di spazio nell'ambiente domestico? In questo caso il pianoforte digitale rappresenta il perfetto compromesso.
Abbiamo provato 27 prodotti così da selezionare i 7 migliori pianoforti digitali, trovando in Classic Cantabile GP-A 810 la nostra Scelta dell'Editore. Di ciascuna proposta abbiamo analizzato le caratteristiche tecniche di maggior rilievo per la scelta, tra cui le funzioni di base di uno strumento versatile che favorisca la connettività, ma anche la polifonia e il numero di voci campionate in grado di supportare l'apprendimento e riprodurre un suono il più vicino possibile a quello acustico.
| № | Nome | Tipo di Connettore | Funzione Speciale | Dimensioni | Tipo di Tastiera | Polifonia | Valutazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Classic Cantabile GP-A 810 | MIDI USB, Jack da 6,35 mm | Bluetooth | 93 x 148 x 95 cm | Pesata | 256 voci |
10
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| 2 | yankai Piano Digitale | Jack da 6,35 mm | Bluetooth | 40 x 140 x 95 cm | Martellata | 129 voci |
9,9
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| 3 | Casio CDP-S110BKC5 | MIDI USB, Jack da 6,35 mm | Funziona con le batterie AA | 23.2 x 132.2 x 9.9 cm | Martellata | 256 voci |
9,8
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| 4 | Yamaha ARIUS YDP-145 Digital Piano | USB Tipo B, Jack da 6,35 mm | Compatibile con l'app | 135.7 x 42.2 x 81.5 cm | Pesata | 192 voci |
9,6
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| 5 | Donner DDP-80 | USB MIDI | Altoparlanti Stereo Surround | 132 x 47 x 26.7 cm | Martellata | 128 voci |
9,5
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| 6 | Schubert Subi 88 MK II | MIDI USB, Jack da 6,35 mm | 300 timbri diversi | 154 x 70 x 42 cm | Sensibile | 360 voci |
9,4
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| 7 | SHEIRIN Pianoforte Digitale | MIDI USB, Jack da 6,35 mm | Tasti “real touch” | 142 x 38 x 32 cm | Martellata | 129 voci |
9,2
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Abbiamo testato questo pianoforte digitale a coda con grande interesse e non ha deluso le nostre aspettative, per questo tale pianoforte merita il primo posto. Qui viene combinata idealmente la qualità del suono con un’ampia varietà di moderne funzionalità. Troviamo una tastiera di elevata qualità formata da 88 tasti pesati con meccanismo a martello più l’aggiunta di 3 pedali per offrire ampia dinamicità. Inoltre, ci ha colpito il sistema di accompagnamento automatico completo di 270 stili, 38 effetti DSP e 1200 multisampling. Non mancano numerose porte per le connessioni, un setting stereo Hi-Fi professionale, metronomo integrato e connettività Bluetooth.
Il modello Classic Cantabile GP-A 810 è paragonabile ad altri pianoforti a coda di brand più blasonati per la ricchezza di dotazioni presenti e l’accuratezza delle prestazioni, in grado di fornire uno strumento completo di apprendimento e di lavoro per i professionisti del settore, riuscendo al contempo a mantenere un costo di gran lunga inferiore a quei marchi. Esso rappresenta la scelta perfetta per coloro che ricercano un suono acustico raffinato ma che non vogliono rinunciare alla versatilità garantita dal meccanismo elettronico e una keyboard di gestione completa per creare innumerevoli accompagnamenti e sperimentazioni sonore.
Questo pianoforte digitale rientra nella tipologia verticale da sistemare in qualsiasi ambiente, anche domestico, dove non si possegga molto spazio per ospitare una versione a coda. Secondo il nostro parere ci troviamo di fronte a un ottimo strumento in cui primeggia l’elegante tastiera e tre pedali in metallo per gestire le modalità soft, damper e sustain che corrisponde alla nominazione rapporto qualità/prezzo. Apprezziamo lo sgabello, la struttura con ruote e freno per facilitarne lo spostamento e la flip cover dotata di sistema di rallentamento. Il funzionamento elettronico include metronomo, 60 brani, 129 toni, interfacce USB e MIDI per la connettività.
Dal punto di vista delle prestazioni e dotazioni all’interno di questa categoria di prezzo, il prodotto in oggetto si può paragonare a Yamaha ARIUS YDP-145 Digital Piano. Entrambi offrono un assetto meccanico di qualità che si esprime ad esempio nella tastiera con 88 tasti pesati progressivi a martelletto, riproducendo la gamma sonora al pari di un piano acustico. Tuttavia, possiamo notare nell’opzione yankai una maggiore attenzione a fornire uno strumento elegante anche dal punto di vista estetico, dalla fine sagoma sinuosa dotata di finitura lucida e puleggia scorrevole, che lo fanno sembrare un vero pianoforte classico.
La nostra valutazione sul pianoforte digitale Casio CDP-S110BKC5 ha interessato sia le sue qualità nella comodità di spostamento sia le moderne funzioni messe a disposizione con il prezzo conveniente per pianista, ottenendo il nostro giudizio positivo su tutta la linea. Abbiamo un’ottima tastiera Scaled Hammer Action Keyboard II da 88 tasti pesati, due altoparlanti da 8 W, pedale sustain e numerose porte. Ci ha colpito particolarmente l’integrazione con l’app CASIO MUSIC SPACE per gestire da remoto tante funzioni non direttamente presenti sullo strumento e libreria musicale con brani, toni, effetti, timbri, layer e split. Sorprendente anche la possibilità di usarla a batteria.
Rispetto alle altre proposte più valide che sono state selezionate dal nostro team di esperti, il pianoforte Casio si discosta poiché è la versione portatile maggiormente performante, rinnovata rispetto a quelle precedenti. Accanto all’ampia varietà della gamma dinamica fa la differenza il design leggero e trasportabile, ideale dunque per i professionisti del settore musicale che ricercano una soluzione dedicata al trasporto durante feste, concerti ed eventi. Inoltre, se ne potrà avvantaggiare chi è alle prime armi e non ha molto spazio in casa per sistemare un classico pianoforte a coda.
Il migliore modello nel raggio di prezzi a 1000 euro! Quando abbiamo testato questo pianoforte digitale ci aspettavamo delle ottime prestazioni a cui il brand Yamaha ci ha abituato nel tempo. Anche questa versione assicura risultati eccellenti e riscuote molto successo fra gli utilizzatori. Notiamo l’attenzione nel fornire un suono pari a quello del classico piano a coda, offrendo potenza espressiva e ricchezza di sfumature. Ci ha stupito l’inserimento tra le voci campionate di quella del piano a coda CFX, il modello da concerto di punta del brand. Interessante l’integrazione con le app Smart Pianist e Flowkey, che ne ampliano notevolmente la versatilità d’uso, il metronomo e il registratore.
Confrontandola con l’altra opzione per principianti SHEIRIN Pianoforte Digitale, Yamaha presenta una qualità sonora di livello superiore, espressa anche dal alcune funzionalità di rilievo quale l’Acustic Control System. Mediante tale impostazione si riesce ad ottenere la giusta accuratezza sonora ad ogni stadio del volume in più qui, a differenza dell’altra soluzione per principianti, la funzionalità Stereophonic Optimiser produce un suono acustico dotato di estrema naturalezza e apertura anche nell’ascolto in cuffia. Ne risulta che tale modello sia adatto ai pianisti che intendono proseguire lo studio fino al livello professionale.
Gli elementi che abbiamo trovato più apprezzabili in questa opzione non si concentrano esclusivamente nell’aspetto del design caratterizzato da un’elegante cassa in legno, ma interessano altresì il lato tecnico e anche la tastiera ideale per suonare le composizioni di tutti i generi. Un potente impianto stereo da 40 W collegabile anche con altoparlanti esterni produce un’intensità sonora di alto livello. Vi è la possibilità di connettere facilmente lo strumento a cuffie e dispositivi digitali per utilizzare le app, favorendo l’apprendimento e la versatilità. Non passa inosservata la tastiera d’alta qualità a tutto peso Donner Hammer Action II con 88 tasti e la meccanica del timbro Premium Acoustic Grand Piano.
Dal punto di vista del design leggero e sottile potrebbe emergere un confronto diretto con il Casio CDP-S110BKC5 anch’esso facilmente trasportabile rispetto alle soluzioni incassate nel mobile destinate alla permanenza in unico punto della stanza. Sebbene condividano questa qualità, Donner DDP-80 si dimostra un articolo maggiormente curato nello stile. Esso risulta perfetto per chi ricerca uno strumento compatto e leggero ma non vuole rinunciare al fascino dello stile vintage offerto dalla struttura in legno e dalla forma minimalista, le quali rendono questo pianoforte digitale anche un complemento d’arredo elegante e raffinato.
Il modello, che ci aiuta a registrare il suono direttamente nel aduionterface senza latenza. I pianisti alle prime armi o chi si diletta per hobby nel suonare il pianoforte può trovare in Schubert Subi 88 MK la soluzione giusta per le proprie necessità. Durante le nostre prove ha ottenuto un alto punteggio la tastiera, formata da 88 tasti pesati dotati di buona sensibilità, la quale registra complessivamente 300 timbri più l’aggiunta di 80 brani per supportare lo studente nell’apprendimento. Abbiamo trovato anche diversi effetti disponibili, come cori e riverbero, la comoda interfaccia MIDI per la connessione con altri dispositivi smart, più metronomo e altoparlanti integrati.
Ci sembra utile porre a confronto questo modello con il suo diretto concorrente presente nella nostra selezione SHEIRIN Pianoforte Digitale, entrambi sono ideati per supportare i principianti e chi si avvicina per la prima volta allo studio dello strumento anche da autodidatta. Entrando in profondità in questo ruolo di coach per imparare a suonare lo strumento, vediamo che a parità di quantità di suoni e demo musicali disponibili il pianoforte Schubert offre un numero maggiore di ritmi, ben 160. Inoltre, in questa categoria di modello e prezzo è uno dei pochi a offrire pulsanti centralizzati e display digitale.
Questo pianoforte ci ha convinto perchè soddisfa gli standard richiesti da uno strumento per i principianti completo di tanti valevoli equipaggiamenti. Si dispone, infatti, di ben 380 voci campionate, 128 ritmi, doppio timbro e 80 demo per spaziare liberamente sperimentando brani dai più semplici ai più complessi. Abbiamo apprezzato l’integrazione delle funzioni di registrazione, accordatura ed equalizzazione e l’inserimento di varie porte compresa la MIDI. La tastiera pesata per l’apprendimento è formata da 88 tasti e chip di ultima generazione francese Dream, offrendo una buona potenza espressiva. Completano i tre pedali, incluso quello di risonanza sustain.
Questa proposta, così come lo Schubert Subi 88 MK è ideata per i principianti e coloro che non hanno particolari esigenze dettate da un uso professionale dello strumento. Entrambe le scelte hanno il pregio di poter essere montate facilmente, anche da chi non ha conoscenze tecniche approfondite. Tuttavia, lo SHEIRIN presenta una qualità strutturale leggermente superiore, che si palesa ad esempio nella superfice avorio dei tasti rispetto alla semplice plastica del suo concorrente e nella copertura di protezione a conchiglia. Le sue caratteristiche rendono lo strumento ideale anche per i musicisti di livello intermedio.
Nel momento in cui ci si avventura nel settore degli strumenti musicali, chi è meno esperto può riscontrare una certa confusione dettata dalla molteplicità di proposte reperibili in commercio e dalla complessità di alcune specificità tecniche. Quando si parla di pianoforte digitale elettronico, oltre a valutare gli aspetti legati alla meccanica pura, vanno prese in considerazione una serie di funzionalità caratterizzanti di tali sistemi. In questa guida desideriamo quindi chiarire ogni dubbio per effettuare al meglio la propria scelta.
Il pianoforte digitale è la scelta ideale per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta allo studio dello strumento. Nella maggior parte dei casi si consiglia di acquistare un piano di questo tipo se il musicista è un principiante oppure per i bambini che iniziano a studiare il pianoforte classico presso un accademia o un insegnante qualificato e hanno bisogno di allenarsi a casa. Le motivazioni alla base di questo orientamento risiedono in alcune qualità specifiche della versione elettronica, tra cui la necessità di una minore precisione nel premere i tasti durante l’esecuzione delle melodie, la predisposizione di alcune tracce di accompagnamento per agevolare la pratica e infine la non trascurabile differenza di prezzo rispetto a un classico piano a coda.
I pianoforti digitali vengono solitamente venduti a prezzi molto inferiori rispetto a quelli tradizionali, in primo luogo per via di una meccanica semplificata che cede il primato in virtù della ricchezza di funzioni moderne che facilitano la connettività con altri dispositivi smart.
Questo rappresenta un grande vantaggio poiché chi si approccia allo studio dello strumento, per passione o semplice hobby, non è detto che nel tempo prosegua questa strada a livello professionale, quindi preferisce scegliere un’opzione più economica per testare il livello di coinvolgimento in questa strada.
In più, bisogna considerare che tali strumenti sono la scelta ideale per chi non ha molto spazio in casa e desidera poter praticare comodamente nella sua stanza. Le versioni portatili simili a tastiere e pianole sono le scelte predilette dei musicisti che non suonano in un luogo fisso ma si spostano per seguire feste ed eventi, di conseguenza hanno bisogno di strumenti multifunzionali che possano riprodurre ritmi e sonorità complete in sostituzione di altri strumenti e che siano comodi da trasportare.
La differenza sostanziale tra un pianoforte acustico tradizionale e quello digitale sta nella struttura e nella meccanica. Nel caso del piano classico esso presenta dimensioni piuttosto ampie dovute alla struttura con coda contenente un meccanismo complesso e ricco di elementi. Esso di frequente è il risultato di un lavoro artigianale e della lavorazione di materiali di elevata qualità come legno pregiato, ghisa e avorio. Il meccanismo di produzione del suono si basa sulla pressione di tasti a cui sono collegati dei martelletti e un complesso sistema di corde tenuto insieme dal telaio e racchiuso dalla cassa armonica. Attraverso la risonanza generata dalle corde nella cassa armonica si attua l’amplificazione del suono e il suo propagarsi nell’ambiente.
Di contro il miglior piano digitale presenta una struttura semplificata, il ché produce uno strumento dalle dimensioni più contenute adatte a qualsiasi ambiente, anche le piccole abitazioni.
La meccanica è simile poiché formata da tasti pesati a martelletto ma manca la cassa armonica e il telaio. Il suono viene generato attraverso un sistema elettronico e la propagazione avviene mediante un sistema di amplificazione interno con altoparlanti, solitamente due e di potenza variabile in base al modello. La qualità del suono qui è legata alla quantità di campionamenti memorizzati nella memoria interna, che permetteranno di riprodurre in modo più o meno fedele il suono della versione acustica. In favore di maggiore praticità, semplicità d’uso e convenienza economica il piano digitale perde qualcosa in raffinatezza, espressività e sfumature sonore tipiche del piano classico.
Il miglior pianoforte digitale funziona sulla base di una tastiera da 88 elementi in cui ciascun tasto è collegato a un sensore di pressione che ne fa variare l’intensità sonora in base al grado di pressione impresso. A questi sensori sono collegati poi gli altoparlanti i quali si occupano di amplificare il suono ed riportarlo all’esterno oppure in cuffia. Il
funzionamento elettronico
Fonte affidabile
Storia e tecnologia del pianoforte
Tra i primi strumenti a corda possiamo annoverare il saltèrio. In uso presso gli
Egiziani e gli Ebrei, più volte citato nella
Bibbia si suonava pizzicando corde tese sopra una
cassa che fungeva da risuonatore
www.conservatoriopescara.it
necessità quindi del collegamento all’alimentazione elettrica ma alcune opzioni prevedono anche l’uso tramite batteria, cosi da poter suonare davvero in ogni condizione senza necessità di un generatore esterno.
Il piano elettrico digitale permette inoltre di suonare diversi stili musicali, non solo quello classico acustico, perché è provvisto di una memoria interna in cui sono raccolti brani multisampling più una grande varietà di ritmi ed effetti.
Pertanto offre la possibilità di sperimentare molteplici generi e brani differenti, creando anche tracce originali da poter poi elaborare tramite software dedicati al computer. Tale qualità lo porta ad essere scelto con frequenza negli studi di registrazione. Spesso chi suona su un pianoforte digitale riesce a ricreare una complessità musicale con un unico apparecchio come se suonassero insieme altri strumenti.
Che sia classico o digitale, dedicarsi allo studio di uno strumento musicale offre numerosi benefici, sia in età infantile Fonte affidabile Suonare il piano aiuta i bambini a costruire le loro abilità di linguaggio Le orecchie dei bambini si sono allenate a distinguere i diversi toni dello strumento, migliorando così anche nell’analisi delle sottili differenze fra le parole pronunciate www.corriere.it che adulta. Se per i bambini molti studi stanno confermando l’effetto benefico del fare musica sul loro sviluppo cognitivo e comportamentale, d’altro canto anche per gli adulti Fonte affidabile Suonare il pianoforte a 40 anni LPer la stragrande maggioranza dei campi della conoscenza umana è valida una verità: iniziare a studiare da piccoli rappresenta la scelta migliore. www.christiansalerno.com l’attività del suonare uno strumento anche a livello amatoriale funge da valvola di scarico dello stress accumulato durante le attività quotidiane tra lavoro e famiglia, influendo sul generale benessere psicofisico della persona. Tra gli strumenti più scelti dalle persone di ogni età oltre al pianoforte vi è la chitarra e per coloro interessati ad iniziarne lo studio si può far riferimento alla nostra guida su сome imparare a suonare la chitarra.
Anche per la chitarra si può effettuare la distinzione tra tradizionale ed elettrico, infatti c’è chi predilige il suono delle corde acustico e classico mentre sull’altro versante vi sono gli appassionati di generi musicali di maggiore intensità che non possono fare a meno di perdersi tra gli assoli dei celebri chitarristi rock. Desideriamo supportare i nostri lettori nella scelta di entrambe le soluzioni, consigliando i nostri approfondimenti sulle migliori chitarre acustiche contenente informazioni utili e proposte da valutare e, data la complessità di individuare il modello elettrico giusto per sé tra le varie tipologie disponibili, abbiamo redatto anche un interessante articolo sulle migliori chitarre elettriche.
Il suggerimento principale per scegliere il giusto piano digitale è quello di partire da un’attenta considerazione sulle proprie esigenze e una valutazione sulle proprie capacità. Se si è principianti di livello amatoriale non è necessario ricercare un raffinato sistema presente sul miglior pianoforte digitale professionale, viceversa se si ha una necessità lavorativa per lo studio di registrazione o performance musicali non è opportuno orientarsi verso una soluzione troppo economica e con dotazioni eccessivamente esigue.
In secondo luogo, bisogna comprendere se lo strumento verrà posizionato in un punto fisso e non sarà più spostato oppure se si ricerca un modello facilmente trasportabile.
Questa valutazione permette di scegliere adeguate dimensioni e peso del prodotto e se indirizzarsi verso una struttura importante incassata nel mobile oppure una compatta svincolata dalla sua base.
Di ogni soluzione vanno poi valutate le funzionalità moderne relative all’aspetto musicale e alla connettività, ma non bisogna farsi ingannare dal prezzo poiché i migliori pianoforti digitali economici possono riservare interessanti sorprese. Dal punto di vista tecnico ci sono alcuni aspetti specifici da considerare, vediamo nel dettaglio i principali.
Il miglior pianoforte digitale 88 tasti pesati è la scelta più idonea poiché riprende esattamente la struttura della tastiera di quello tradizionale formata da 88 tasti, di cui 52 sono quelli bianchi e 36 sono i neri, quindi si può eseguire la corretta pratica se si ha intenzione di suonare anche un pianoforte tradizionale o se lo si studia in accademia.
Il pianoforte tradizionale a coda è dotato di tasti pesati con elevata sensibilità. Anche nel pianoforte digitale migliore marca la tastiera più efficiente funziona allo stesso modo. Quindi è preferibile orientarsi sempre su un modello con tasti pesati, nel quale viene ricreata la meccanica del piano tradizionale dove i tasti emettono suoni diversi in relazione alla loro resistenza opposta alla pressione effettuata dal pianista.
Anche se state valutando l’acquisto del miglior pianoforte digitale economico è importante fare attenzione alla presenza di un sistema di amplificazione interno costituito da uno o due altoparlanti e la possibilità di agganciare le cuffie tramite l’apposito ingresso jack. Le cuffie risultano la soluzione adatta a chi vive in appartamento e vuole praticare a qualsiasi ora senza disturbare il vicinato o gli altri abitanti della casa. Tra le altre caratteristiche di base per un pianoforte digitale vi è la presenza dell’interfaccia MIDI detta anche USB to Host, la quale consente la connessione dello strumento con altri dispositivi come smartphone, tablet e computer. Fonte affidabile Le migliori app per imparare a suonare uno strumento Non sarà come prendere le romantiche Lezioni di Piano dell’omonimo film di Jane Champion vincitore di 3 Oscar. www.wired.it
L’inserimento di un elevato numero di voci non è sempre necessario, soprattutto se si sta cercando il miglior pianoforte digitale per principianti. Il consiglio di base è quello di ricercare la qualità delle voci campionate presenti nella memoria interna piuttosto che la quantità. Vi è comunque da considerare che attualmente la maggior parte die modelli reperibili in commercio sono dotati di una quantità di voci piuttosto considerevole che va dalle 60 alle 80.
La polifonia minima di ricercare in un piano digitale è di 64 note ma per poter beneficiare di un’esperienza sonora di elevata qualità l’ideale sarebbe una polifonia di 128 note. Questo valore può essere ulteriormente ampliato se il modello è munito del pedale sustain, che modula la risonanza delle note producendone altre, e diventa indispensabile se si ricerca una maggiore ricchezza sonora.
Le connessioni disponibili su un pianoforte digitale possono influire sulla versatilità e sulla praticità d’uso dello strumento. La maggior parte dei pianoforti digitali offre almeno una porta USB per la connessione a un computer, che permette di registrare le proprie performance o di utilizzare software di produzione musicale. Inoltre, molte opzioni includono anche la possibilità di collegare un dispositivo esterno come una chiavetta USB o un lettore MP3 per suonare la propria musica preferita. Alcuni modelli più avanzati possono anche avere connessioni Bluetooth per lo streaming senza fili da dispositivi mobili o speaker esterni. Considerare le proprie esigenze e preferenze per quanto riguarda le connessioni potrà aiutare a scegliere il miglior pianoforte digitale per le proprie esigenze.
Uno dei vantaggi del pianoforte elettronico è di richiedere una minima manutenzione rispetto a quella che si deve effettuare sulla versione tradizionale. Si consiglia di evitare il deposito eccessivo di polvere, coprendo regolarmente la tastiera, tenere lontani dall’apparecchio liquidi e umidità eccessiva oltre a limitare l’esposizione diretta e prolungata alla luce solare.
Tra le migliori marche pianoforti digitali si distinguono i brand Yamaha e Casio, i capostipite del settore musicale in grado di realizzare strumenti caratterizzati da elevata qualità strutturale e innovazione delle funzionalità. Nonostante questo è sempre opportuno valutare le caratteristiche anche di proposte meno conosciute.
Tra gli accessori più utili da abbinare al pianoforte digitale vi sono le strutture di supporto in legno se si possiede la sola tastiera, il leggio per l’apposizione dello spartito, il pedale sustain per i modelli che ne sono sprovvisti o delle vere e proprie pedaliere formate da tre elementi per gestire in modo completo l’intensità sonora. Infine, è sempre opportuno abbinare uno sgabello o panchetta di qualità per mantenere la corretta postura mentre si suona.
Dopo aver analizzato e testato numerosi prodotti il nostro team editoriale è arrivato a stilare una classifica delle proposte da non lasciarsi sfuggire, in base ai diversi parametri valutati. In cima a questa selezione, il primo posto se lo assicura Classic Cantabile GP-A 810, uno strumento davvero performante ricco delle più utili dotazioni come l’accompagnamento automatico, connettività bluetooth e display digitale. Al secondo posto si qualifica il piano elettronico yankai Piano Digitale, nel quale si combinano idealmente il sistema elettronico complesso, comprensivo di interfaccia MIDI, con uno struttura curata dal punto di vista stilistico. Infine, il terzo classificato tra i migliori pianoforti digitali è Casio CDP-S110BKC5, che ci ha convinti per la ricchezza della sua libreria musicale e per la forma compatta perfetta per essere trasportata durante le performance e gli eventi musicali.
