Il Giappone è una terra esotica ed unica, ricca di tradizione e storia ma sempre all’avanguardia. La musica ha da sempre avuto un ruolo rilevante nella tradizione giapponese ed è per questo motivo che esistono molteplici strumenti musicali giapponesi tradizionali e molto particolari che vengono tutt’oggi utilizzati sia per accompagnare i riti più antichi sia per la produzione di musica attuale e moderna.
Nome | Tipo (a corda/ a percussione/ a fiato/ elettrofono) | Descrizione (molto breve) |
---|---|---|
Biwa | a corda | Liuto a flauto corto piriforme |
Kokyū | a corda | Strumento ad arco giapponese derivante dalla ribeca europea |
Koto | a corda | Strumento a corda con cassa realizzata in Kiri |
Sanshin | a corda | Liuto con cassa armonica rivestita in pelle di serpente |
Shamisen | a corda | Strumento a 3 corde che può essere accordato in diversi modi |
Taishōgoto | a corda | Strumento a corda con tasti numerati |
Tonkori | a corda | Strumento a corde pizzicate |
Kakko | a percussione | Tamburo a due facce che viene suonato con bacchette chiamate bachi |
Kokiriko | a percussione | Strumento a percussione composto da 30 mattoncini di legno |
Sanba | a percussione | Strumento a percussione composto da tre tavolette in ebano legate con uno spago |
Shime-Daiko | a percussione | Tamburo cilindrico e piccolo che viene suonato con bacchette chiamate bachi |
Shoko | a percussione | Strumento composto da un gong di bronzo montato su un telaio |
Taiko | a percussione | Tipici tamburi giapponesi suonati per accompagnare le esibizioni |
Temple block | a percussione | Blocchi di legno cavi utilizzati per figurazioni ritmiche |
Tsuzumi | a percussione | Tamburi giapponesi a forma di clessidra |
Hichiriki | a fiato | Strumento a doppia ancia simile all’oboe |
Horagai | a fiato | Strumento a fiato composto da conchiglie molto grandi simili alle trombette |
Hotchiku | a fiato | Strumento a fiato grezzo realizzato con la base dei gambi di bambù |
Ryūteki | a fiato | Strumento a fiato simile ad un flauto traverso |
Shakuhachi | a fiato | Tipico flauto dritto giapponese |
Shinobue | a fiato | Strumento a fiato simile ad un flauto traverso ma con un suono più acuto |
Sho | a fiato | Strumento ad ancia libera composto da 17 canne di bambù |
Otamatone | elettrofono | Strumento elettrofono a forma di croma |
All’inizio del XX secolo, nella corte imperiale giapponese, si diffuse la pratica di accompagnare riti e cerimonie con della musica infatti il gagaku, la più antica forma di musica giapponese, era utilizzata esclusivamente nella corte imperiale e solo in un secondo momento si diffuse tra il popolo.
Tra le tipologie di musica tradizionale giapponese va annoverato anche lo shōmyō, un particolare tipo di canto buddista che accompagnava alcune pratiche di natura religiosa. Con la diffusione della “musica” iniziarono ad apparire anche i primi strumenti musicali, a corde, a fiato e a percussione che vengono tutt’oggi utilizzati.
Gli strumenti musicali giapponesi a corda sono particolari e spesso molto diversi tra loro e meritano quindi una descrizione dettagliata.
Tra gli strumenti musicali giapponesi biwa è molto comune; è un liuto piriforme a manico corto con corde in seta che vengono accordate attraverso l’utilizzo di piroli, i quali vengono montati su una specifica paletta quasi perpendicolare al manico. Il suono prodotto, chiamato sawari, deriva dalla vibrazione delle corde che entrano in contatto con alcune parti dello strumento.
Particolare strumento ad arco, facente parte della famiglia delle fidule o vielle; il Kokyū, lungo circa 70 cm, è formato da un manico, generalmente in legno, che penetra all’interno della cassa di risonanza di forma quadrangolare mentre sul piano armonico, rivestito con pelle di gatto, si trova un ponticello; questo particolare strumento musicale giapponese con corde di seta veniva utilizzato in passato dai musicisti ciechi ambulanti mentre oggi i suonatori di Kokyū sono rari e si trovano principalmente nel Giappone occidentale.
Il koto strumento musicale giapponese possiede ben 13 corde tutte con ugual diametro e tensione adagiate su dei ponticelli mobili e su un corpo in legno; le corde vengono suonate con un particolare plettro.
Il Sanshin è un liuto a manico lungo molto particolare la cui cassa armonica è rivestita con pelle di serpente; è uno strumento a corde pizzicate che ha dato vita al più comune Shamisen.
Lo Shamisen è uno strumento musicale giapponese a tre corde appartenente alla famiglia dei liuti; viene utilizzato comunemente per accompagnare le rappresentazioni teatrali Bunraku Fonte affidabile Corriere della Sera Una marionetta dell’artista giapponese di Bunraku Kanjiro Kiritake III durante un’esibizione a Tokyo. www.corriere.it e Kabuki Fonte affidabile kabuki: significato e definizione - Dizionari - La Repubblica kabuki: s.m. inv. TEATR Genere drammatico del teatro giapponese, nato probabilmente nel sec. XVII, in cui l’azione scenica è accompagnata da musica, mimo, danza e recitativo dizionari.repubblica.it . La particolarità di questo strumento risiede nella possibilità di poter riprodurre suoni con altezze differenti in base all’accordatura utilizzata.
Tra gli strumenti musicali giapponesi antichi annoveriano il Taishōgoto, la cui origine risale al lontano 1912 e viene tutt’oggi utilizzato dai musicisti giapponesi. Il corpo rettangolare vuoto presenta delle lunghe corde su cui si trovano dei tasti numerati, questi una volta premuti accorciano le corde e creano un peculiare suono.
Il Tonkori, il cui nome deriva dal suono che esso stesso produce, è uno strumento a corde tipico degli Anui; il suo corpo misura i 120 cm di lunghezza e viene ricavato da unico pezzo di legno, sul quale si trovano 5 corde.
Tra gli strumenti a percussione più attuali la batteria è sicuramente la più rinomata. Oggi esistono molteplici modelli sia acustici che elettronici e trovare quello che si confà alla proprie esigenze potrebbe non essere semplice ma, basandosi sulle recensioni di molti batteristi la Mapex AR529SDW risulta essere il modello professionale migliore sia per la qualità del suono che per la solida struttura. Inoltre, la maggior parte dei batteristi professionisti utilizzano degli appositi Kit di sordina per i vari piatti; anche i questo caso i modelli disponibili sono tantissimi ma, in base alle esperienze dei consumatori, il Kit di Sordine EVANS SO-0244 risulta essere il più efficiente e durevole.
Anche le bacchette influiscono sulla qualità del suono riprodotto, per questo i musicisti utilizzano solo le migliori batterie acustiche e non si accontentano di modelli economici e di scarsa qualità. Inoltre, se voleste sorprendere i vostri amici musicisti, potrebbe tornarvi dare un’occhiata ai migliori regali per batteristi o ai migliori kit chitarra fai da te disponibili in commercio così da esser sicuri di acquistare un accessorio di qualità che il vostro amico batterista apprezzerà di sicuro.
Gli strumenti musicali giapponesi a percussione sono anch’essi molto diffusi e vengono tutt’oggi utilizzati per la creazione di particolari melodie o per le accompagnare i riti tradizionali o le cerimonie, ma quali sono i più comuni?
Il Kakko veniva suonato durante le rappresentazioni di corte giapponesi o per la musica Taiko.
Questo tamburo a due facce viene solitamente posizionato su un apposito supporto, per permettere al musicista di suonarlo agevolmente da entrambi i lati, e viene suonato con delle bacchette chiamate bachi.
Le due facce dei tamburi sono ricoperte da pelli animali, collegate tra loro da appositi fili, e più queste vengono tese più acuto sarà il suono riprodotto.
Particolare strumento a percussione formato da 30 pezzetti di legno, simili al domino, che riproducono un suono peculiare quando si scontrano tra loro.
Tra gli strumenti musicali giapponesi tradizionali annoveriamo il Sanba, composto da tre tavole in ebano legate insieme da uno spago; il suono che riproduce è simile a quello delle nacchere.
Piccolo tamburo giapponese le cui facce vengono ricoperte da pelle di animale; come il Kakko, lo Shime-Daiko viene suonato attraverso l’uso di bacchette, chiamate bachi.
Lo Shoko è uno strumento a percussione formato da un gong di bronzo montato su un telaio e viene suonato con due bacchette in cordo e viene principalmente utilizzato nella musica gagaku.
I Taiko sono i tradizionali tamburi che vengono suonati durante cerimonie, manifestazioni ed esibizioni o per omaggiare le divinità; esistono due modelli, cilindrico o a forma di barile ma in entrambi i casi i tamburi vengono suonati con due bacchette.
I temple block sono dei piccoli strumenti a percussione utilizzati in Cina, Corea e Giappone; hanno una forma tondeggiante e dentro sono cavi, esternamente invece vengono spesso decorati attraverso incisioni.
Simile ai Taiko ma con una particolare forma a clessidra; vengono tutt’oggi utilizzati durante le rappresentazioni teatrali.
Gli strumenti musicali giapponesi a fiato sono anch’essi molteplici e particolari e meritano un ulteriore approfondimento.
Tra gli strumenti musicali tipici giapponesi a fiato, che vengono ancora oggi utilizzati, occorre citare l’Hichiriki; similmente all’oboe, è a doppia ancia ed è formato quindi da un tubo di bambù che viene poi avvolto con la corteccia. Viene utilizzato nel gagaku, un genere di musica eseguito nella corte imperiale giapponese.
Le Horagai sono delle grandi conchiglie che venivano, e vengono tutt’ora, suonate come delle trombette e possono riprodurre 3/5 note diverse.
Strumento a fiato simile al Fue che si ricava dai gambi di bambù, il cui corpo, una volta realizzato, viene carteggiato, intagliato e pulito. L’aspetto è abbastanza grezzo ma la sua realizzazione è molto semplice, per questo molti creano il proprio Hotchiku come pratica zen.
Il Ryūteki è il flauto traverso comunemente utilizzato nell’orchestra gagaku.
Shakuhachi è il nome che i giapponesi usano per i flauti dritti; viene creato interamente in bambù e la versione moderna presenta 4 fori anteriori e 1 solo foro posteriore. Esistono ben 10 taglie diverse di Shakuhachi anche se la più comunque è quella di 54,5 cm.
Lo Shinobue, flauto traverso giapponese caratterizzato da un suono molto più acuto rispetto ai classici flauti, viene tutt’oggi utilizzato in teatro.
Particolare strumento a fiato ad ancia libera composto da ben 17 canne di bambù, tutte con lunghezze differenti; il suono è peculiare e per le modalità di utilizzo rientra nella categoria degli organi a bocca.
Gli strumenti musicali elettrofoni, per definizione, riproducono i suoni servendosi dell’elettricità e dell’elettronica ed è per questo che la loro origine è abbastanza recente, venne infatti creata questa particolare categoria di strumenti solo nel 1937. Lo strumento elettrofono più diffuso in Giappone è sicuramente l’otomatone per questo merita una menzione particolare.
Lo sviluppo dello strumento musicale giapponese otamatone Fonte affidabile 50 strumenti musicali molto strani Dallo Zeusofono all’arpa laser, passando per Didgeridoo e chitarra Picasso, 50 strumenti musicali bizzarri che cambieranno il vostro punto di vista sul mondo della musica www.wired.it risale al 1998 per opera della società CUBE; questo particolare strumento, diffuso ormai in tutto in mondo, ha una caratteristica forma a croma (figura musicale) e va suonato con entrambe le mani. Il suono fuoriesce dalla “bocca”, una fessura che si trova sulla parte a forma di sfera, e per produrre appunto il suono bisogna premere la suddetta sfera e muovere poi il dito sul controller a nastro (la parte allungata).
Gli strumenti musicali giapponesi, per le loro forme e caratteristiche uniche ed inimitabili, hanno da sempre attirato l’attenzione di musicisti ed amanti della musica; ciò che colpisce maggiormente di questi strumenti non è il suono che riproducono ma la storia che raccontano, infatti, hanno tutti un origine antica e racchiudono tradizioni anche centenarie caratteristica che li rende unici nel loro genere.