Audio Mono e Stereo: Qual è la Differenza?

Analizziamo le principali caratteristiche e differenze tra audio stereo vs. mono.
Da Mario Bonetti
Mario Bonetti
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Mario è uno scrittore professionale che sempre ha qualcosa in mente per mostrare al mondo. Con infinita curiosità Mario sempre esplora il mondo musicale specialmente nel c Leggere più
Fatto Controllato Giuseppe Grillo
Giuseppe Grillo
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Giuseppe è un musicista professionale con l’esperienza più di 5 anni nello studio di registrazione. Avendo lavorato con tanti musicisti ha deciso di condividere con gli Leggere più
Aggiornato 14-08-2023
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Dubbi e perplessità sulla differenza tra suono stereo e mono? Possiamo capire che non tutti abbiano ancora ben chiara la distinzione, specie in questi anni dove la ricchezza degli impianti e la portabilità di casse e sistemi di riproduzione audio sono letteralmente esplose nel mercato. Ci sembra tuttavia giusto fornire tutte le informazioni su cosa si intende per mono e stereo, e come indirizzare la scelta per gli indecisi o le persone poco informate che vogliono avere maggiori dettagli a riguardo.

Caratteristiche principali

Quando parliamo di musica, inevitabilmente facciamo menzione alla bontà del suono riprodotto. Ormai da molto tempo la definizione di audio mono è passata largamente in disuso, sostituita dalla più ricca riproduzione stereo offerta dalle migliori casse attive e dagli altoparlanti presenti su un impianto a casa, oppure accanto a una postazione multimediale. Ma di cosa stiamo parlando precisamente quando utilizziamo la parola stereo?

In alcuni casi questo termine ha iniziato a indicare tutto l’apparato stesso deputato alla riproduzione della musica, ma la sua storia è leggermente diversa. Basti pensare che le origini dell’audio stereofonico risalgono al 1932.

Il merito di questa invenzione va ascritto a Alan Dower Blumlein, un tecnico e inventore che dopo una serata al cinema con la moglie decise di studiare un modo per rendere le voci degli attori sincronizzate con le immagini su schermo. Il resto, si può dire veramente che è storia, con alcune delle invenzioni che ancora oggi trovano posto negli impianti audio presenti nelle nostre case.

Che cos’è l’audio mono?

Quando parliamo dei migliori monitor da studio, il discorso sull’audio mono trova relativamente posto. Tuttavia è bene capire di cosa parliamo e quale sia le tecnologia di riproduzione alla base di questa modalità. Gli altoparlanti mono infatti sono spesso presenti su un portatile, oppure all’interno di strumenti come le tastiere elettroniche o una chitarra elettrica.

A segnare la differenza principale rispetto a un audio stereo è la direzionalità del suono. Uno speaker mono infatti produce una vibrazione monodirezionale dell’aria attraverso cui il suono si va a propagare. L’utilizzo di questa tecnologia ha diversi aspetti positivi, primo tra tutti, la ridotta richiesta in termini di spazio e di energia necessaria per farli funzionare.

Se siete quindi alla ricerca di una coppia di speaker da studio per la vostra postazione multimediale, potreste dare un’occhiata alla proposta Mackie CR4-X. Si tratta di speaker di tipo passivo dalle dimensioni contenute e dal buon rapporto qualità/prezzo, con in più tutta una serie di collegamenti posteriori che ci hanno particolarmente impressionato.

Cos’è l’audio stereo?

La questione dell’audio stereo amplia e non di poco la qualità dell’ascolto per l’utente. Infatti l’impressione generale, una volta fatto partire un brano su uno stereo, è quella di ascoltare delle note che provengono da una direzione centrale e dai due altoparlanti destro e sinistro.

Un audio stereo, sfrutta infatti due canali di trasmissione, sia che si tratti di casse attive o delle migliori casse passive scelte per il vostro sistema di riproduzione del suono. La successiva e ormai familiare evoluzione del suon stereo è il surround. Un modo di riprodurre musica che moltiplica e canali e le casse pensate per la riproduzione dei suoni fino a 5 elementi, con in più l’aggiunta di un subwoofer a dare una spinta agli effetti sonori e ai bassi. Una soluzione che rende l’ ascolto musicale Fonte affidabile Benefits of Music on Body, Mind, Relationships & More Listening to music has benefits for learning, mental health, and physical well-being. It can impact us as individuals and communities. Let’s take a look. www.healthline.com un’esperienza davvero di alto livello.

Differenza tra suono mono e stereo

Da quanto detto qualche riga più sopra, si capisce bene come la fonte sonora da esce il suono è singola nel suono mono, mentre si genera da due diversi canali in modalità stereo.

Questo come si traduce per l’orecchio dell’ascoltatore? Se state ascoltando un vecchio disco in mono, non percepirete alcuna differenza tra le note riprodotte in ognuna delle cuffie che state indossando, oppure davanti allo stereo che sta riproducendo il tutto.

Altro discorso invece per un impianto che lavora con suono stereo, in cui possono venire sottolineati i suoni che provengono sia da sinistra sia da destra, con una ricchezza timbrica notevolmente aumentata e un ascolto più ricco sotto tutti i punti di vista.

Un esempio perfetto in tal senso? La coppia di altoparlanti da monitor studio di PreSonus. Ideali per chi compone musica o per quanti vogliono esperienza di gioco immersiva e coinvolgente al punto giusto.

Come cambiare l’audio mono in stereo (e viceversa)?

Esiste questa possibilità, anche se per ottenere i migliori risultati, di solito è consigliato un programma di mixing audio Fonte affidabile PreSonus | Wherever sound takes you. Software, microphone preamps, signal processors, digital audio interfaces, mixers, and control surfaces. www.presonus.com con cui poter selezionare i diversi canali, così da concentrarli su una singola fonte di riproduzione sonora o su due o più fonti di riproduzione. Nel caso di audio mono, la procedura potrebbe richiedere conoscenze ulteriori e un lavoro aggiuntivo da parte di chi sta lavorando al computer.

FAQ

L‘audio stereo è meglio del mono?

Generalmente si preferisce utilizzare e sfruttare un suono stereo in presenza di un brano sonoro in cui gli strumenti e la loro ricchezza timbrica possono beneficiare di due canali di riproduzione. Per chi invece realizza dei podcast in cui ì la voce la vera e sola protagonista, l’opzione di un suono mono può essere la scelta più adatta. Il nostro consiglio, specie se si ascoltano dischi o registrazioni del passato, è capire se sono stati registrati in formato mono o stereo, così da rispettare al massimo l’originale scelta di chi li ha creati.

Quando è opportuno registrare in mono?

La registrazione in mono è dunque consigliata per pezzi o effetti che non devono andare a occupare troppo spazio. La registrazione in mono, infatti va a produrre una mole di dati nettamente inferiore rispetto a quella stereo. Una scelta che poi diventa essenzialmente soggettiva e deputata a chi realizza del materiale audio. Nel caso in cui si voglia riprodurre lo stesso audio allo stesso livello su entrambi i diffusori di un impianto stereo, oppure negli auricolari di un set di cuffie, allora registrare in mono, vi consentirà di realizzare una traccia sonora con valori identici per entrambi i canali. La qualità e il tipo di registrazione, hanno poi superato i semplici campi dell’ascolto pensato per l’intrattenimento, andando anche a influenzare ricerche e procedure in ambiti totalmente differenti.

Quando registrare in stereo?

Per la registrazione di diversi strumenti musicali o di un brano, si possono sfruttare due o più microfoni, così che ognuno registri di fatto lo strumento, in un secondo momento si potrà decidere se assegnare la riproduzione al canale sinistro o al canale destro dei nostri diffusori. Il risultato finale, sarà un pezzo dalla dinamica e spazialità più accentuate, così da poter avere una ricchezza e un’esperienza d’ascolto più immersiva o al tempo stesso più personalizzata secondo i gusti dell’autore del pezzo.

Nostro Verdetto

Al termine di questa breve guida, speriamo di aver chiarito maggiormente differenze, punti di forza e debolezze, presenti tra audio mono e stereo. Un universo, quello dell’ascolto e della riproduzione dei suoni che ha visto novità e grandi passi da gigante negli ultimi 80 anni. Alcune di queste invenzioni le possiamo ritrovare anche negli impianti in casa, nelle casse dei computer o dei laptop, e persino nella cuffie o negli audio pods che vanno tanto per la maggiore. La scelta e la possibilità poi di variare tra suono stereo e mono, sono questioni che superano la mera riproduzione musicale, adattandosi alle nuove produzioni come podcast e programmi audio pensati e realizzati secondo stili e gusti diversi e mutevoli nel tempo.

Riferimenti

1.
Benefits of Music on Body, Mind, Relationships & More
Listening to music has benefits for learning, mental health, and physical well-being. It can impact us as individuals and communities. Let’s take a look.
2.
PreSonus | Wherever sound takes you.
Software, microphone preamps, signal processors, digital audio interfaces, mixers, and control surfaces.
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