Il mondo degli strumenti musicali etnici è ricco di elementi e sonorità provenienti dalle più svariate latitudini. In questa guida abbiamo inserito le proposte più interessanti per chi vuole avvicinarsi o imparare nuove sonorità.
Strumento | Tipo | Descrizione |
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Duduk | A fiato | Originario dell’Armenia, il Duduk è uno strumento a fiato in legno con 8 fori nella parte superiore e uno nella parte inferiore. |
Ciaramella | A fiato | Diffuso in diversi regioni d’Italia, la Ciaramella rientra nella famiglia degli strumenti a fiato. Si compone di una doppia ancia e un numero variabile tra 7 e 8 fori nella parte superiore e un foro posizionato sul retro. |
Zampogna | A sacco | Diffuso in Italia, Scozia, Irlanda e Francia, la Zampogna ha origini antiche ed è costituita da 4 o 5 canne che vengono collegate a un otre, o sacco che il musicista riempie d’aria e che andando in risonanza con le ance presenti sulle canne produce il suono tipico di questo strumento. |
Oud | A corde | Originario dell’Arabia, L’Oud potrebbe ricordare per certi versi il liuto. Formato da un corpo che ricorda la forma di una noce e di un manico privo di tasti, presenta cinque corde doppie e una corda singola nella sua versione tradizionale. |
Bouzouki | A corde | Nato probabilmente in terra Greca, il Bouzouki è uno strumento a corde, più precisamente a 3 o 4 corde doppie senza tasti. |
Saz | A corde | Originario della Turchia, il Saz è uno strumento dal numero variabile di corde, da 2 corde doppie fino a un massimo di 4 corde doppie. Per ogni tipologia va a cambiare anche il nome dello strumento in questione. |
Organetto o fisarmonica diatonica | Aerofono | Creato nel 1829 in Austria, L’organetto si compone di una sezione meccanica deputata all’immissione di aria e di una serie di ance libere. Altro elemento fondamentale è rappresentato da due tastiere, una di tipo melodico e l’altra che si occupa di produrre i bassi e gli accordi. I modelli più utilizzati sono l’organetto a 2 bassi e quello a 8 bassi. |
Fisarmonica | Aerofono | Origini probabilmente Austriache, la fisarmonica è uno strumento aerofono. È azionata da un mantice che si occupa di far passare l’aria e così produrre una vibrazione nelle ance e quindi il suono. In più, sono presenti 2 tastiere, rispettivamente posizionate a sinistra con una serie di bottoni e una a destra, nella variante di tasti come un pianoforte o anche in questo caso con bottoni. |
Mandolino | A corde | Origini italianissime per questo strumento a corde. Composto di una cassa dalla forma quasi sempre arrotondata, con una serie di 4 corde doppie. |
Banjo Tenore | A corde | Originario dell’Africa, il Banjo Tenore si caratterizza per la presenza di 4 corde, con la caratteristica cassa di risonanza dalla forma tonda e piatta, su cui si innesta il manico. |
Ukulele | A corde | Si arriva addirittura alle Hawaii e al lontano 1879, quando parliamo di Ukulele. Piccolo strumento che ricorda una chitarra in miniatura, con la forma che ricorda molto il numero 8, simile al corpo di una chitarra acustica. La versione più comune dello strumento presenta 4 corde. |
Cetra da tavolo (Zither) | A corde | Chiamato anche Zither, la Cetra da tavolo trova le sue origini nella zona della Germania e dell’Austria. È composto da una cassa armonica di dimensioni contenute e dalla forma piatta. Nella parte centrale e inferiore trova posto un’apertura dalla forma ellittica o circolare. Troviamo 5 corde collocate sulla tastiera mentre sulla cassa armonica ne vengono collocate un numero variabile tra 17 e 20. |
Chitarra | A corde | Originaria della Spagna, La chitarra ha avuto una diffusione pressoché planetaria. Con le sue 6 corde e il corpo a forma di numero 8, è uno degli strumenti più versatili e ricchi di varianti tra quelli a corde. |
Balalaika | A corde | Simile per certi versi al liuto e originario della Russia, la Balalaica si compone di una tastiera su cui sono montate 3 corde singole o doppie, con la tipica cassa armonica dalla forma triangolare e la parte posteriore che ricorda la sagoma di un mandolino. |
Launeddas | Aerofono | Tipiche dell’isola di Sardegna, le launeddas rientrano a pieno titolo negli strumenti a fiato. Realizzate con alcune canne, sono formate da tre cilindri, un’ancia costruita direttamente sulla canna. |
Cornamusa | Aerofono | Antiche origini medievali per uno strumento che viene spesso identificato con la Scozia ma che invece ha avuto una diffusione anche in altri paesi come la Francia, la Spagna e L’Italia. È composta da una canna che si suona con le dita e altre 3 canne dette di bordone da cui fuoriesce la melodia. |
Il mondo degli strumenti musicali etnici apre a un gran numero di possibilità e differenti soluzioni per chi è alla ricerca dei più disparati suoni provenienti dai quattro angoli del pianeta. Scopriamo più nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Tra gli strumenti a fiato di origine armena, il cui nome sembra derivare dal suono stesso delle note prodotte una volta che si suona. La bellezza e l’unicità del Duduk risiede principalmente dal tipo e dalla modalità di costruzione, ancora oggi artigianale. Il materiale in cui è realizzato è il legno, più precisamente l’albero di albicocca che riesce a conferire alle note prodotte quel tono tipico che risuona in tante occasioni e feste armene.
Proseguiamo il nostro viaggio negli strumenti musicali etnici, con un altro strumento antico Fonte affidabile La polvere e la musica. Le nature morte di strumenti musicali di Evaristo Baschenis Come suonava la musica antica? Come la ascoltavano i nostri antenati nel Cinquecento o nel Seicento? Noi la suoniamo ancora oggi la musica di qui tempi, è vero, ma gli strumenti raramente sono antichi e il suono è diverso. www.repubblica.it , le cui origini possono essere ritrovate in Italia: la Ciaramella.
Detta anche “pipita”, questo strumento simile a un piffero, ha trovato nel tempo posto all’interno di manifestazioni tipiche come il periodo Natalizio, accompagnando spesso processioni ed eventi legati al Natale insieme alla zampogna. Anche la Ciaramella è realizzata in legno, con un numero variabile tra i 7 e gli 8 fori nella parte superiore e uno posizionato sul retro dello strumento.
Dal lontano Medioevo, la Zampogna si è diffusa in diversi paesi e regioni, tra cui la Scozia e l’Irlanda, ma anche la Francia e l’Italia, che ha dedicato alla zampogna persino un museo. Fonte affidabile Luogo d Arte - ViaggiArt - ANSA.it Scopri tutte le novit e gli approfondimenti sul tema viaggi grazie al canale di ANSA.it dedicato a tutti gli aspetti del turismo: evasione, gusto e benessere. www.ansa.it Legata indissolubilmente alla vita e al periodo pastorale, la zampogna si compone della tipica otre in pelle dentro cui il musicista soffia dell’aria che fa risuonare le ance collocate su una serie di canne dedicate sia alla melodia sia per l’accompagnamento.
La tradizione araba Fonte affidabile Suono mediterraneo La musica di Anouar Brahem cambia sempre e ogni volta si ripete la magia. www.linkiesta.it risuona oggi come un tempo, nelle note e tra le corde dell’Oud. Grazie al suo set di 5 corde doppie e di una corda singola per le intonazioni più basse, l’Oud possiede un varietà timbrica ampia e dal suono caldo, attraversando paesi e culture differenti come la Turchia, l’Iran, la Grecia, fino ad arrivare anche in Italia attraverso le sonorità diverse del liuto.
Il fascino della terra greca, unica per suoni e colori, ha trovato voce nel tempo anche attraverso uno strumento come il Bouzouki Fonte affidabile Il bouzouki | Musica | Rai Cultura Il bouzouki – Le corde con la voce del mare www.raicultura.it . Originariamente realizzato con una serie di 3 corde doppie, il Bouzouki ha poi acquistato sul finire del dopoguerra, una quarta corda doppia. Tipico strumento a corde della tradizione greca, ha poi avuto il merito di essere l’accompagnamento ideale per quel genere musicale che ha tanto influenzato anche diversi autori italiani, ovvero il rebetiko.
Qualcuno potrebbe pensare in un errore di battitura e invece no. Quando parliamo di Saz non facciamo riferimento a uno strumento a fiato, quanto piuttosto di uno dei classici strumenti della tradizione musicale turca. Con la sua cassa armonica che richiama le forme del liuto, e il suo set variabile di corde doppie, il saz possiede tonalità e una ricchezza timbrica che risuona oggi come nel passato e vive nel genere popolare türkü, che anticamente tramandava storie e poesie attraverso il suono di questo unico strumento musicale.
La complessità e la forma stessa dell’organetto, gli hanno valso un posto speciale all’interno di questa guida ai più interessanti strumenti musicale etnici. Natali austriaci per questo prodotto dell’ingegno umano, che strutta l’aria immessa dal suonatore attraverso un mantice e la unisce alla melodia creata con un insieme di tasti e ance, che di fatto lo rendono simile a un piccola orchestra itinerante.
Chiamata anche fisarmonica diatonica, possiede varianti e tipologie che lasciano davvero l’imbarazzo della scelta per chi vuole avvicinarsi a questo strumento.
Discorso simile può essere fatto per questo altro strumento aerofono che è la fisarmonica. Particolare nella sua struttura e presente in molte composizione tradizionali musicali italiane e non, la fisarmonica è stata utilizzata nella musica popolare, così come nel rock e nel jazz, con risultati sempre inaspettati e donando alle composizione quella nota in più che ce la fa riconoscere ovunque. Scoprite tutto sulle migliori fisarmoniche italiane con nostro articolo.
Dalla tradizione partenopea, passando per la musica antica e i virtuosi contemporanei. Queste sono solo alcune delle tappe percorse nel tempo dal mandolino. Dall’aspetto elegante e dal suono tipico grazie alle serie di tasti che vanno a strutturarne la tastiera, il mandolino possiede un’enorme varietà di soluzioni melodiche e un formato che lo rende di fatto semplice da trasportare ed estremamente portatile.
Dalla lontana Africa, arriva questo strumento con la sua serie di toni e note che risuonano con forza all’interno della tipica cassa armonica piatta. Un mix in cui metallo e legno si uniscono a un numero di corde che varia da 4 a 5 per accompagnare la musica country e ibridarsi in modo accattivante con altri generi musicali.
Qualche anno fa, questo strumento di origini Hawaiiane, ha visto esplodere una passione che ha coinvolto schiere e schiere di appassionati. I motivi sono semplici da trovare: di fatto è uno strumento versatile e perfetto per essere portato in viaggio, dall’altro ha un costo iniziale decisamente contenuto e una curva di studio e d’apprendimento abbastanza semplice.
Esistono poi modelli e tipologie davvero differenti, con richiami e personalizzazioni dello strumento per tutti i gusti e le necessità. Un esempio? La perfetta Art Series del brand Mahalo. Per chi invece volesse una panoramica più dettagliata su questo strumento, qui una guida specifica ai migliori ukulele e migliori corde per ukulele, come D’Addario EJ88S presenti attualmente sul mercato.
Dalla Germania arriva questo strumento decisamente insolito, che mixa sapientemente una tastiera con tutta una serie di corde da suonare su una base stabile, oppure da posizionare sulle gambe. Virtuosismi assicurati per tutti quanti vogliono provare a suonare la Cetra da tavolo.
Ci sarebbe poco da dire su quello che forse è ancora oggi lo strumento che ha trovato forme e declinazioni in quasi tutti le parti del pianeta. La chitarra, nelle sue molteplici versioni, classica, acustica ed elettrica, sa regalare momenti conviviali e anche diverse soddisfazioni a tutti quanti iniziano a studiarla, anche dopo pochi mesi.
Cassa armonica triangolare e origini russe, per questo strumento con il corpo che ricorda per certi versi la parte posteriore di un mandolino. Il set di corde di cui dispone è solitamente composto da 3 corde singole oppure da 3 corde doppie.
La modalità di accordatura di fatto produce un’ulteriore diversificazione, portando di fatto lo strumento a cinque varianti.
La semplice forma di una canna in legno, unita all’ingegno e all’inventiva, ha dato i natali a questa sorta di flauto dalle origini sarde. Questo strumento aerofono si compone di tre parti; una più lunga e senza fori e le altre due invece dotate di 5 fori.
Concludiamo il nostro viaggio nel mondo degli strumenti musicali etnici, con la mitica cornamusa. Anche in questo caso si tratta di uno strumento aerofono la cui tecnica prevede una conoscenza e un utilizzo particolare del respiro, unito alla diteggiatura su una serie di canne deputate a questo scopo. Decisamente particolare e con una curva iniziale mediamente alta, la cornamusa però dona grandi soddisfazioni agli amanti dei suoni tradizionali antichi.
Abbiamo cercato di offrire al lettore uno sguardo quanto mai ampio e diversificato sugli strumenti musicali etnici. Siamo passati attraverso paesi e culture, esaminando poi strumenti a corde come il piccolo e divertente ukulele, per poi passare alla cornamusa e alla melodie turche che riecheggiano nei suoni del Duduk.
Il mondo della musica è quanto mai vasto e riuscire a rendere in poche righe il senso di una tradizione antica non sempre è facile. Ci auguriamo però di essere riusciti a incuriosirvi, lasciandovi così la scelta di approfondire uno o più degli strumenti presentati in questa pagina.